Sistema endocrino e allenamento con sovraccarichi

Sistema endocrino e allenamento con sovraccarichi
19 febbraio 2014

Nell’allenamento contro resistenza l’intensità del lavoro riveste notevole importanza. Eseguire allenamenti con sovraccarichi ad alta intensità stimola il sistema endocrino che ha il compito principale di mantenere un corretto equilibrio omeostatico. Per mantenere l’omeostasi, è necessario dunque conoscere i tempi di adattamento da parte dell’organismo. Il cortisolo riveste una notevole importanza riguardo al fenomeno dell’overtraining, infatti le sue principali funzioni sono d’inibire la formazione di proteine partendo dagli amminoacidi e stimolare la conversione delle proteine in carboidrati. Per determinare se l’organismo si trova in una situazione di anabolismo o catabolismo, viene considerato il rapporto esistente tra testosterone libero e cortisolo.

Se il cortisolo prodotto risulta superiore al testosterone, l’organismo si troverà in una situazione di catabolismo, con conseguente atrofia muscolare e calo nella produzione di forza (K. Häkkinen ed al., 1985). Quando invece avviene il contrario, l’organismo si troverà in uno stato anabolico, con conseguente aumento di forza e incremento della massa muscolare. Naturalmente, non dobbiamo dimenticare che l’allenamento è uno stress a cui va incontro il nostro organismo e se risultasse troppo elevato, l’azione catabolica supererebbe quella anabolica poiché gli ormoni anabolici andrebbero incontro all’impossibilità di potersi legare ai loro recettori, non attuando la loro azione (K. Kuoppasalmi, H. Adlercreutz, 1985).

Un ormone particolarmente anabolico quando si lavora con i sovraccarichi è il testosterone, ormone steroideo del gruppo androgeno che viene prodotto dai testicoli e in minima parte anche dalla corteccia surrenale. Con la pubertà la secrezione del testosterone aumenta di anno in anno, mentre dopo i trent’anni di età inizia un declino, con una perdita di circa l’1% l’anno. E’ stato osservato in numerosi studi, come il lasso di tempo ideale per l’allenamento con i sovraccarichi sia il mattino, infatti in questa fase si hanno livelli alti di produzione.

In uno studio pubblicato dall’International Journal of Sports Medicine

si è visto che il consumo di grassi monoinsaturi contenuti soprattutto nel pesce e nella frutta secca, aiuta la produzione ormonale di testosterone, senza affaticarne l’apparato cardiovascolare, mentre diete con meno del 15% di grassi, possono ridurre la produzione di testosterone. Una o due sessioni di allenamento ad alta intensità con sovraccarichi, può aumentare il numero di recettori androgenici ed il recettore del testosterone, portando il muscolo ad aumentare in forza, con conseguente aumento della propria sezione trasversa delle fibre (D.S. Willoughby, L. Taylor, 2004).

Aumentati livelli di testosterone nel sangue sono stati osservati in soggetti che eseguivano attività intermittente ad alta intensità, o attività con sovraccarichi anch’essi ad alta intensità (H. Galbo, 1983). In altri studi è stato osservato che la concentrazione di testosterone è aumentata a seguito di esercitazioni che coinvolgevano grosse masse muscolari (ad es. lo squat), attraverso l’utilizzo di carichi di lavoro elevati (85-95% dell’1-RM), a seguito di recuperi incompleti (da 30 secondi ad 1 minuto), e infine su soggetti con due o più anni di esperienza nell’utilizzo di sovraccarichi (T.D. Fahey ed al., 1976). Nelle donne le concentrazioni di testosterone nel sangue sono rispetto agli uomini da 15 a 20 volte inferiori.

Inoltre negli studi fatti si è visto che l’allenamento con sovraccarichi nelle donne, dà un aumento relativamente basso di testosterone, uno dei motivi per cui le donne hanno meno massa muscolare rispetto agli uomini.

Anche il GH (ormone della crescita) riveste una notevole importanza nell’allenamento con sovraccarichi, infatti le sue funzioni principali sono di aumentare la crescita, il metabolismo e la sintesi proteica. Quest’ormone porta all’ipertrofia delle fibre grazie alla propria azione, che è quella di sintetizzare a livello dei muscoli scheletrici, le proteine. I livelli maggiori di GH si raggiungono durante le fasi di sonno notturno (J.W. Finkelstein ed al. 1972). L’aumento di quest’ormone nel sangue risulta maggiore quando si compiono esercitazioni con sovraccarichi di tipo anaerobico-lattacidi; i valori più elevati sono stati osservati quando l’intensità di lavoro è elevata, con un carico di almeno 10-RM (produzione elevata di lattato), con tre serie per esercizio e con recuperi brevi da 1 minuto circa (W. J. Kraemer ed al., 1990).

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

L'immagine mostra una donna anziana con un’espressione pensierosa o preoccupata, con la mano appoggiata sulla testa. Il suo sguardo sembra riflettere su una questione importante. Sullo sfondo, c'è un ambiente interno, con una pianta e una finestra che lasciano entrare la luce naturale. In basso, è presente un testo in italiano che recita "DISTURBI PSICHICI NELL’ANZIANO", seguito dal logo scienzemotorie.com

Disturbi psichici ed esercizi fisico nella terza età

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per il presente e per il futuro. Tra i disturbi più diffusi nella terza età, è evidente un aumento di quelli psichici. Condizioni come depressione, ansia, disturbi del sonno e altri problematiche sono frequenti in questa fascia di età e hanno un impatto spesso devastante sulla qualità della vita. […]

Scienze-Motorie-Quotidiano-Il Giorno-Potere-segreto-alimenti

Il quotidiano “Il Giorno” racconta Istituto ATS e Giacomo Catalani: Scienza, Nutrizione, Sport e Benessere.

Domenica 4 maggio 2025, il quotidiano nazionale Il Giorno, ha dedicato un’intera pagina al Dott. Giacomo Catalani, figura di riferimento nel panorama editoriale e divulgativo italiano. L’articolo, firmato da Jessica Muller Castiglione e intitolato “I segreti del mangiar bene (e sano)”, esplora l’attività di Giacomo Catalani nella promozione della cultura scientifica della nutrizione e nel […]

Anziano con problematiche cardiovascolari che esegue esercizi motori per migliorare la salute del cuore

Esercizio nell’anziano con problematiche cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali sfide per la salute degli anziani in tutto il mondo. Con l’invecchiamento, aumenta il rischio di sviluppare disturbi cardiaci e vascolari che possono influire significativamente sulla qualità della vita. Le malattie cardiovascolari si confermano prima causa di morte in Italia, responsabili di circa il 40% di tutti i […]

Accreditamenti-MIUR-MIM-Pratiche-MIUR

Accreditamenti MIM (ex-MIUR) Illusori: Il Marketing della Fuffa tra Estero, Fiscalità Creativa e Nomine Altisonanti

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti che abbiamo ricevuto da parte di enti di formazione privata e docenti, pubblichiamo un’inchiesta su un sistema di consulenza estero che promuove il riconoscimento ministeriale con strategie comunicative sofisticate e strutture legali elusive. Nel settore della formazione professionale italiana, si sta diffondendo una forma di consulenza transnazionale che, […]

L'immagine mostra tre persone anziane che praticano esercizi fisici in una palestra. Indossano abiti sportivi e sono impegnate in una sessione di ginnastica leggera o stretching, che sembra essere adatta alla loro età. Sullo sfondo, si vedono attrezzature da palestra come manubri colorati e una grande palla blu. In basso, c'è un testo che recita: "TUMORI ED ESERCIZIO FISICO NELL’ANZIANO" e il logo di Scienze Motorie

Tumori ed esercizio fisico nell’anziano

Il tumore rappresenta una delle principali sfide per la salute pubblica e il suo impatto è particolarmente evidente negli anziani. Con il progressivo invecchiamento demografico è fondamentale comprendere come mitigare i rischi associati al cancro e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Tra le strategie emergenti, l’esercizio fisico si dimostra uno strumento efficace sia […]

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Il football americano è uno degli sport più seguiti negli Stati Uniti, con oltre 70.000 atleti collegiali negli ultimi cinque anni. Negli ultimi tempi sta guadagnando popolarità anche in Europa, con 17 squadre nella European Football League e 12 team iscritti al campionato italiano di prima divisione. Spesso percepito come uno sport basato esclusivamente sulla […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40