Biomeccanica di Base: Termini e Definizioni

Di:   ScienzeMotorie  |  26 Marzo 2019

Biomeccanica di Base: Termini e Definizioni

La biomeccanica è un campo affascinante. Possedere conoscenze sufficienti in quest’area è fondamentale per comprendere correttamente qualsiasi genere di allenamento. Dobbiamo fare il massimo e possedere tutti gli strumenti che ci permettano di sviluppare le conoscenze e raggiungere livelli superiori di comprensione migliori per quanto riguarda il movimento umano.

Di seguito sono elencate alcune definizioni che contraddistinguono il tema della biomeccanica e con cui è importante familiarizzare per comprendere meglio la maggior parte degli articoli che sono presenti anche nelle nostre pagine.

Forza: la forza è uguale all’accelerazione del tempo di massa ed è una quantità vettoriale, il che significa che è visualizzata in una particolare direzione. La forza viene solitamente misurata in Newton.

GRF: GRF sta per forza di reazione a terra. Quando salti, scatti o esegui un sollevamento olimpico, eserciti forza nel terreno. Le piastre della forza misurano queste forze. Durante il salto verticale, la maggior parte della forza prodotta è verticale. Tuttavia, nello sprint, hai forze verticali e forze orizzontali. Quando il piede tocca il suolo durante lo sprint a velocità massima, inizialmente la forza viene proiettata in avanti che viene chiamata forza frenante, e una volta che la COM passa sopra il piede, la forza viene proiettata all’indietro che è chiamata forza propulsive. In generale, la forza, incluso il GRF, viene misurata in Newton.

Forza muscolare:

quando i muscoli si contraggono o si allungano, creano forza muscolare. Questa forza muscolare attira le ossa creando una coppia articolare. In generale, la forza, compresa la forza muscolare, viene misurata in Newton.

Velocità:

la velocità è il tasso di cambio di posizione dell’atleta. È proprio come il termine “speed”, ma con una direzione ad esso associata. Di solito è misurato in metri per secondi ma può anche essere espresso in miglia all’ora o chilometri all’ora.

Vettore: i vettori contengono sia le magnitudini che le direzioni. Forza, velocità e accelerazione sono tutte quantità vettoriali.

Biomeccanica di Base: Termini e Definizioni

Curva Forza-Velocità:

La Forza (anche intesa come carico da sollevare) segue una relazione inversa con la velocità, dove all’aumento del carico si ha una diminuzione della velocità con cui si riesce a spostarlo. Per fare un esempio più semplice, la velocità con cui spostate il 70% dell’1RM sarà sempre molto maggiore di quella con cui sposterete il 90%.

Velocità angolare articolare:

le articolazioni del corpo umano si muovono attraverso gli archi e quindi accelerano attraverso una gamma di movimenti angolari. La velocità angolare articolare è il tasso di variazione del movimento articolare, spesso misurato in gradi al secondo o radianti al secondo.

Accelerazione:

l’accelerazione esamina la velocità di variazione della velocità rispetto al tempo e viene tipicamente riportata in metri al secondo al secondo (metri al secondo quadrato).

Potenza:

la potenza è il ritmo del lavoro. Viene calcolata dividendo lavoro per tempo o moltiplicando forza per velocità. L’energia è solitamente riportata in watt.

Potenza articolare:

è possibile misurare la potenza di uscita delle singole articolazioni durante il movimento moltiplicando la coppia per la velocità angolare dell’articolazione. Di solito è riportata in Newton-metri al secondo.

RFD: RFD sta per tasso di sviluppo della forza e può essere misurato in più modi. Si ritiene che l’RFD sia molto importante negli sport che richiedono una rapida generazione di forza. Di solito viene misurato in Newton al secondo.

RTD: RTD sta per tasso di sviluppo della coppia e viene solitamente misurato in Newton-metri al secondo.

RER: RER sta per tasso di aumento EMG e rappresenta il tasso di aumento dell’attivazione muscolare. Il RER viene in genere misurato in % di MVC per millisecondo o millivolt al secondo.

Impulso:

l’impulso è forza moltiplicata per il tempo (in realtà è la somma della forza netta, o la forza che influenza l’accelerazione, moltiplicata per il tempo su una fase di interesse), ed è talvolta calcolata prendendo l’area sotto la curva di forza. Viene solitamente riportato in newton-secondi.

Lavoro: il lavoro è uguale alla distanza dei tempi di forza ed è generalmente riportato in joule.

Momentum:

la quantità di moto è la velocità di massa e viene riportata in chilogrammi al secondo.

Moment (Torque): un momento è l’effetto di svolta prodotto da una forza, che può essere come la rotazione analogica alla forza lineare (forza di rotazione), ed è calcolata moltiplicando la forza perpendicolare per la distanza dal perno (o asse di rotazione). La resistenza nell’allenamento per la forza produce un momento esterno, mentre i muscoli producono un momento interno per contrastare il momento esterno. I momenti vengono solitamente misurati in Newtonmetri.

Rigidità:

la rigidità è la rigidità di un oggetto e può essere pensata come la misura in cui resiste alla deformazione in risposta a una forza applicata. Più rigido è l’oggetto, più difficile è deformarlo. La rigidità viene solitamente misurata in Newton per metro o libbre per pollice.

Conformità:

l’opposto della rigidità è la conformità. Più l’oggetto è conforme, più è facile deformarlo.

Picco: un picco è la massima grandezza di un insieme di dati o il punto più alto misurato.

Media: una media è semplicemente in media di un insieme di dati e viene calcolata combinando un insieme di dati e dividendo per il numero di cifre.

Relativo: in biomeccanica, il termine relativo comunemente significa relativo al proprio peso corporeo e viene calcolato dividendo una figura per il proprio peso corporeo.

Assoluto: nella biomeccanica, il termine assoluto indica comunemente la quantità totale indipendentemente dal peso corporeo.

EMG: EMG è sinonimo di elettromiografia ed è una tecnica per registrare e analizzare l’attività elettrica prodotta dai muscoli scheletrici.

Biomeccanica di Base: Termini e Definizioni

Tempo di inizio:

il tempo di inizio in EMG è il tempo che intercorre tra un’occorrenza e un’attivazione muscolare rilevabile.

Isocinetico: l’esercizio isocinetico viene eseguito su un dinamometro che fornisce una resistenza variabile al movimento in modo che, indipendentemente dallo sforzo esercitato, il movimento ha luogo a velocità costante.

Isoinerziel:  l’esercizio isoinerziale mantiene una massa costante ed è caratteristico degli esercizi a peso libero tipici che sono comunemente impiegati nell’allenamento della forza.

PAP: PAP sta per potenziamento post-attivazione che è un fenomeno per cui le prestazioni sono migliorate in seguito alla precedente attivazione muscolare.

ROM: ROM rappresenta l’intervallo di movimento e viene in genere misurato in gradi o in radianti.

Spostamento: lo spostamento è un cambiamento di posizione di un corpo. Può essere traslazionale, rotazionale o una combinazione di entrambi.

CMJ: CMJ sta per contromovimento ed è un test comune utilizzato nella ricerca per misurare la capacità di salto. Inizia in posizione eretta con le mani sul fianco e comporta un rapido contromovimento fino a quando le ginocchia raggiungono un angolo di 90 gradi, per cui il movimento viene invertito in modo esplosivo.

Squat Test:

(SJ) è un test comune utilizzato nella ricerca per misurare l’abilità di salto e viene eseguito partendo dalla posizione in basso a un angolo del ginocchio di 90 gradi con le mani sull’anca, senza oscillazione del braccio e senza contromovimento.

MVC: massima contrazione volontaria (MVC), o talvolta indicata come MVIC per la massima contrazione isometrica volontaria, è la misura del massimo risultato possibile che l’individuo può creare di propria volontà. MVC potrebbe essere utilizzato in elettromiografia (EMG) o con misure di coppia utilizzando dinamometri isocinetici.

Concentrico: le azioni muscolari concentriche si verificano quando i muscoli si accorciano sotto tensione.

Eccentrico: le azioni dei muscoli eccentrici si verificano quando i muscoli si allungano sotto tensione (tecnicamente non è una contrazione).

Isometrica: le azioni muscolari isometriche si verificano quando non avviene alcun movimento nell’articolazione. I muscoli si accorciano davvero mentre i tendini si allungano.

Pliometrico:

gli esercizi pliometrici sfruttano il ciclo di allungamento-accorciamento (SSC) per cui un muscolo si allunga rapidamente e poi inverte in modo esplosivo la sua azione.

GCT: GCT indica il tempo di contatto con il terreno. In generale, lo sprint a velocità massima mostra GCT di circa un decimo di secondo mentre per il salto massimo è di circa cinque decimi di secondo. Esecuzione e profondità del salto posso durare in media 0,2 secondi.

Netto: nella biomeccanica, spesso le forze in direzioni opposte vengono combinate per creare un’unica forza netta. Ad esempio, la forza orizzontale netta è la somma delle forze di frenatura (negative) e propulsive (positive).

COM: COM sta per centro di massa ed è il punto unico in cui la posizione relativa ponderata della massa distribuita è pari a zero. Un altro modo di pensarci è come un punto nello spazio determinato da una distribuzione della massa, per cui una forza uniforme che agisce su quella massa agirebbe come se la distribuzione fosse situata proprio in quel punto. A volte il termine centro di gravità (COG) viene utilizzato al posto di COM.

Attivi: nella biomeccanica, le forze muscolari attive sono generate dalle contrazioni muscolari, in particolare i sarcomeri.

Passivo: nella biomeccanica, le forze muscolari passive sono generate dalle proprietà elastiche di materiali come quelli trovati nei muscoli (collagene, titina, ecc.), Legamenti, ossa, tendini e fascia.

Risultante:

in biomeccanica, vengono calcolati spesso i vettori risultanti, nel qual caso viene formato un singolo vettore combinando (o sommando) due o più altri vettori. Ad esempio, combinando forze orizzontali e verticali in una forza risultante.