Ergonomia: cos’è e Perchè è Importante

Ergonomia: cos’è e Perchè è Importante
10 maggio 2018

La maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare della scienza dell’ergonomia e molti altri pensano che i concetti di ergonomia si applichino solo a coloro che lavorano in ufficio.

La parola “ergonomia” deriva dalle parole greche érgo, che significa lavoro, e nómoi, che significa leggi. Si potrebbe pensare che si applica solo al mondo del lavoro, ma ha un’applicazione molto più ampia in quanto non si “lavora” solo sul lavoro.

L’International Ergonomics Association (IEA) descrive l’ergonomia come disciplina scientifica concernente “la comprensione dell’interazione tra gli umani e altri elementi di un sistema, e la professione che applica teoria, principi, dati e metodi per progettare l’ottimizzazione del benessere umano -essere e le prestazioni generali del sistema “.

I professionisti dell’ergonomia contribuiscono alla progettazione e alla valutazione di compiti, lavori, prodotti, ambienti e sistemi al fine di renderli compatibili con le esigenze, le abilità e i limiti delle persone.

In sostanza, l’ergonomia si occupa di studiare come avere la postura corretta e si assicura che l’attrezzatura (come la scrivania e la sedia) ti aiuti a raggiungere questo obiettivo.

Molte persone soffrono perché le loro condizioni sia al lavoro che a casa sono incompatibili con i loro bisogni, abilità e limiti. Questa situazione influisce sulla loro sicurezza e benessere, nonché su quella delle organizzazioni e delle società.

L’alta tecnologia può rendere le nostre vite più efficienti ed eccitanti. Tuttavia, il fascino della tecnologia e le aspettative commerciali eccessivamente ambiziose possono farci trascurare i rischi dei fattori umani. Trascurare questi rischi può avere gravi effetti su produttori, fornitori e imprese di servizi.

Pertanto, l’ergonomia e i fattori umani saranno più importanti nell’era postmoderna di quando fu introdotta per la prima volta nel diciannovesimo secolo.

L’ergonomia si occupa del tipo di lavoro svolto, degli strumenti utilizzati e dell’intero ambiente di lavoro. L’obiettivo è quello di trovare la migliore corrispondenza tra te e le tue condizioni di lavoro. Esempi di modifiche ergonomiche al tuo lavoro potrebbero includere

  • Regolazione della posizione della tastiera del computer per prevenire la sindrome del tunnel carpale
  • Assicurati che l’altezza della tua sedia da scrivania permetta ai tuoi piedi di appoggiarsi sul pavimento
  • Imparare il modo giusto per sollevare oggetti pesanti per prevenire lesioni alla schiena
  • Usare manici o guanti speciali per sopprimere le vibrazioni degli utensili elettrici
  • Assicurati di avere una buona postura in qualunque cosa tu faccia, che sia seduto di fronte a un computer, in piedi a un check-out o in giro per un magazzino
  • Indipendentemente dal tipo di lavoro, l’obiettivo è quello di essere sicuro, a proprio agio e meno incline a infortuni sul lavoro.

L’ergonomia – una vera scienza

Gli ergonomi, persone che praticano e consigliano sulla scienza dell’ergonomia, contribuiscono alla progettazione e alla valutazione di compiti, lavori, prodotti, ambienti e sistemi per renderli compatibili con i bisogni, le abilità e i limiti delle persone.

Avere concetti ergonomici integrati nel posto di lavoro comporta un miglioramento del benessere dei dipendenti. L’esperto di ergonomia, il professor Andrew Thatcher, afferma che i datori di lavoro intelligenti implementano l’ergonomia perché permette loro di risparmiare denaro a lungo termine e riduce i costi associati a lavoratori malsani o malati. Migliora anche la produttività e le prestazioni lavorative.

Le aziende di successo pensano oltre il breve termine. Gli studi hanno dimostrato che in media il ritorno sull’investimento dagli interventi di ergonomia può migliorare la produttività tra il 10% e il 25% “, afferma Thatcher.

Misure preventive

Uno degli obiettivi più importanti dell’integrazione dei concetti di ergonomia nel luogo di lavoro è quello di prevenire il più possibile gli infortuni sul lavoro.

I traumi muscoloscheletrici sono lesioni che possono verificarsi sul posto di lavoro e queste lesioni colpiscono vari muscoli, tendini, legamenti, nervi, vasi sanguigni ecc. Alcune di queste lesioni possono essere classificate come stress ripetitivo o lesioni da sforzo, che possono essere evitabili se l’attrezzatura è su misura per il tuo corpo e la postura è corretta attraverso l’integrazione di concetti di ergonomia.

Thatcher dice che è una disciplina di sistema che viene applicata in tre aree principali:

– l’ergonomia organizzativa

– fisica

– l’ergonomia cognitiva

L’International Ergonomics Association afferma che gli ergonomisti devono avere una visione globale della scienza per prendere in considerazione tutte e tre le aree principali.

  • L’ergonomia fisica parla dei compiti che il corpo deve svolgere. Guarda l’anatomia e gli aspetti fisiologici dell’attività. L’ergonomia fisica riguarda le caratteristiche anatomiche, antropometriche, fisiologiche e biomeccaniche umane in relazione all’attività fisica. (Gli argomenti rilevanti includono posture di lavoro, gestione dei materiali, movimenti ripetitivi, disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro, layout sul posto di lavoro, sicurezza e salute.)
  • L’ergonomia cognitiva considera i processi mentali coinvolti nello svolgimento di vari compiti. I diversi fattori di stress e ciò che influenza le capacità decisionali e il giudizio delle persone. L’ergonomia cognitiva riguarda i processi mentali, come la percezione, la memoria, il ragionamento e la risposta motoria, poiché influenzano le interazioni tra gli umani e altri elementi di un sistema. (Gli argomenti rilevanti includono il carico di lavoro mentale, il processo decisionale, le prestazioni qualificate, l’interazione uomo-computer, l’affidabilità umana, lo stress da lavoro e la formazione in quanto questi possono riguardare la progettazione del sistema umano).
  • Infine, l’ergonomia organizzativa si occupa di sistemi e processi. Considera i tempi di lavoro, la progettazione del lavoro e il lavoro di squadra, per citarne alcuni. L’ergonomia organizzativa riguarda l’ottimizzazione dei sistemi sociotecnici, comprese le loro strutture organizzative, politiche e processi. (Argomenti rilevanti includono comunicazione, gestione delle risorse dell’equipaggio, progettazione del lavoro, progettazione dei tempi di lavoro, lavoro di gruppo, progettazione partecipata, ergonomia della comunità, lavoro cooperativo, nuovi paradigmi di lavoro, organizzazioni virtuali, telelavoro e gestione della qualità.)

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Due persone sedute a un tavolo, una passa un foglio all'altra, suggerendo un tentativo di imbroglio durante un esame. Il testo "Perché gli studenti imbrogliano agli esami?" appare in basso assieme al logo di Scienze Motorie

Perché gli studenti imbrogliano agli esami?

Perché nella nostra società viene valorizzato più un titolo accademico che il reale valore della preparazione tecnica. Le Scienze Motorie non sono esenti da questo approccio nel valutare le credenziali professionali. Le conseguenze di questo errore si manifestano nella carenza di risultati e in un fallimento del progetto d’impresa, che si tratti di un team […]

Il testo descrive un libro che esplora il mondo dello sport da una prospettiva innovativa, affrontando temi come scienza, formazione, politica e business. L'opera analizza l'evoluzione dello sport, le sue implicazioni culturali e i cambiamenti nel settore, offrendo una visione critica e approfondita.

Sport Science Outsiders

Il nuovo libro di Giacomo Catalani “Sport Science Outsiders” racconta la storia di una ribellione sullo sfondo di una rivoluzione tecnologica. Tutto ciò per affermare il valore delle scienze motorie, della prevenzione e della disciplina del miglioramento. Una storia che attraversa continenti e prospettive molto differenti tra loro, connesse da brevi racconti aneddotici ricchi di […]

L'immagine mostra un gruppo di bambini che corrono felici su un sentiero all'aperto, circondati da erba alta. Al centro, un bambino sorride mentre corre. In basso, il testo "LO SPORT FA BENE ALLA TESTA" e il logo "SCIENZE MOTORIE" rafforzano il messaggio positivo sull’attività fisica e il benessere mentale.

Lo Sport fa bene alla testa

Perché praticare sport fa bene al cervello? Praticare attività fisica in maniera costante scatena una serie di fenomeni chimici nel nostro cervello che lo rendono più reattivo e più funzionante. In un certo senso, è come se lo allenassimo e un cervello allenato funziona meglio. Quindi chi fa sport è più intelligente? In termini molto […]

Un corridore e un'immagine stilizzata di una cellula, simbolo delle connessioni mentali, con il testo "ABILITÀ MENTALI NELLO SPORT" e il logo di Scienze Motorie

Le abilità mentali nello sport

L’atleta moderno La Psicologia dello Sport è una scienza dello sport che studia il comportamento umano legato all’attività sportiva, in relazione alla personalità, alla motivazione, alla capacità di concentrazione, ai fattori emotivi e alle dinamiche di gruppo nelle prove collettive. Si rivolge ad atleti di ogni livello e fascia di età, genitori e famiglie di […]

L’immagine rappresenta un giovane studente seduto, con il gomito appoggiato su una pila di libri, mentre assume un’espressione concentrata e riflessiva. In basso, è presente una fascia informativa con il testo "Mindfulness a scuola" e il logo Scienze Motorie.

La Mindfulness a Scuola

Che cosa è la Mindfulness? La mindfulness è una pratica di consapevolezza di origine buddhista. Ha tra i suoi fondamenti il portare attenzione in modo deliberato al momento presente, con un atteggiamento non giudicante. La pratica risulta una capacità accessibile a tutti, che si sviluppa attraverso le pratiche di meditazione, per poi essere introdotta nella vita quotidiana, momento […]

L’immagine mostra una persona che corre durante un evento all’aperto, con una maglietta recante la scritta "TERRY FOX MARATHON OF HOPE". Sullo sfondo si intravedono auto e in basso il testo "TERRY FOX E LA MARATONA DELLA SPERANZA" insieme al logo di Scienze Motorie

Terry Fox – Maratona della Speranza

Maratona della Speranza Terrance (Stanley) Fox, chiamato con l’appellativo “Terry Fox” nacque a Winnipeg il 28 luglio 1958 – Port Coquitlam e morì alla giovane età di 23 anni, il 28 giugno 1981), è stato un maratoneta canadese e un grande attivista nella lotta contro il cancro. Fin da piccolo ebbe una forte predisposizione per […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40