23 settembre 2015

Nel cancro si ha uno sviluppo incontrollato dell’accrescimento di cellule appunto cancerose. Sono descritti più di cento diversi tipi di cancro, la maggior parte dei quali colpiscono il soggetto adulto.

Il 50% dei cancri dell’adulto comprendono il cancro della mammella, del polmone, dell’intestino e dell’utero.

Il cancro rappresenta la seconda causa di morte negli Stati Uniti e circa un terzo della popolazione di questo paese è portatore di qualche forma di cancro. Solamente nel 1994, ben 540.000 americani sono morti di cancro, e sono stati diagnosticati 1.200.000 nuovi casi. Sorprendentemente, le minorità razziali con il loro bagaglio di credenze e abitudini alimentari, presentano la massima incidenza di cancro. Il cancro è la causa maggiore di morte nelle donne nella fascia di età 25-44 anni.

Attualmente vi sono circa 8 milioni di persone che sono state guarite dal cancro (alcune diagnosi risalgono al 1970) e questo dato rivela quanto sia importante un intervento di tipo riabilitativo. Nel caso di molti pazienti sofferenti di cancro oppure guariti, si ha un grave problema di debolezza funzionale e perdita di massa corporea.

La debolezza funzionale può essere tale da impedire il camminare o addirittura le semplici azioni necessarie alla sopravvivenza. Inoltre, circa il 75% di coloro che guariscono segnalano estrema debolezza dopo radioterapia o chemioterapia, che comportano infatti forte riduzione della massa corporea, della forza muscolare e della funzionalità cardiovascolare. Il mantenere o semplicemente restaurare buone condizioni funzionali rappresenta un difficile obiettivo per il soggetto che ha sofferto di cancro, anche se è da considerare guarito definitivamente. L’evidenza clinica disponibile giustifica ampiamente il ricorso all’attività fisica come forma di riabilitazione funzionale, in particolare dopo gli interventi di mastectomia. Un piano dietetico, associato a regolare attività fisica, aiuta a ridurre l’incidenza di vari tipi di cancro.

Un programma di regolare attività fisica aiuta il paziente a recuperare sul piano fisico, a migliorare la qualità di vita, a essere indipendente. L’obiettivo finale rimane quello del reinserimento nel mondo del lavoro con piena capacità di dedicarsi ad attività ricreative di tipo fisico.

POSSIBILE EFFETTO DELL’ATTIVITÀ FISICA SUL CANCRO

Esiste una solida dimostrazione su base epidemiologia che una regolare attività fisica riduce significativamente l’incidenza del cancro. In tutti gli studi sull’uomo sono stati paragonati soggetti portatori o non di cancro tenendo in considerazione la passata attività fisica.  Questi studi hanno cercato di dare un peso ad altri fattori come l’età, le condizioni nutrizionali e socioeconomiche, il sesso e la razza.

Si possono avanzare molte ipotesi circa il ruolo preventivo giocato dall’attività fisica nel prevenire lo sviluppo del cancro. Ad esempio, questo potrebbe essere correlato all’elevato livello degli ormoni corticosteroidi che si verifica nell’esercizio nel corso del quale si ha anche tendenzialmente ipoglicemia e riduzione della secrezione di insulina. L’attività fisica aumenta anche la produzione di citochine, che sono sostanze antinfiammatorie, inoltre aumenta l’espressione dei recettori insulinici nei linfociti di tipo T coinvolti nella distruzione delle cellule cancerose. Si sa anche l’attività fisica aumenta la produzione di interferone, stimola la glicogeno sintetasi, aumenta il metabolismo dell’acido ascorbico, tutte modificazioni che rallentano lo sviluppo dei tumori. È stato tuttavia anche proposto che l’attività fisica possa aumentare l’attività oncogenica; inoltre si è visto che l’attività fisica induce un aumento del volume e del numero dei foci metastatici polmonari in ratti tenuti a dieta ricca di lipidi.

IMPEGNO FISICO NEL CANCRO

L’evidenza sperimentale che emerge da studi su animali, ex-atleti, persone attive fisicamente sia a causa della professione sia per le abitudini di vita suggerisce che l’attività fisica gioca un ruolo importante nella riabilitazione. Vi sono però meno certezze riguardo ai criteri di prescrizione dell’impegno fisico nei pazienti di cancro e inoltre non si hanno informazioni relative all’impegno fisico nelle varie fasi dello siluro del cancro. Pertanto è difficile dire quando è meglio iniziare l’attività fisica. Non vi sono informazioni relative all’entità dell’impegno fisico e alla risposta al carico di lavoro nelle varie forme di cancro, e questo è vero per entrambi i sessi e si applica a tutte le età.

Stessa incertezza relativamente a frequenza e intensità del lavoro. Pertanto, un approccio prudente consiste nel dosare l’attività fisica dando rilievo alla sintomatologia soggettiva. Nel caso dei pazienti in condizioni più debilitate si consiglia la marcia. Non sembra esistere una relazione lineare del tipo dose e risposta, almeno sino a un certo carico di lavoro per quanto riguarda attività fisica, salute e miglioramento delle capacità funzionali. La maggior parte dei soggetti adulti possono avere miglioramenti consistenti già con 30 min di marcia al giorno (o dispendio calorico equivalente). I benefici sono sostanzialmente indipendenti dal tipo di attività fisica, sia che si tratti di una forma di sport oppure semplicemente di attività casalinga.

I pazienti affetti da cancro possono essere sottoposti a un test da sforzo la cui gradualità viene regolata sulla base della sintomatologia soggettiva, i dati ottenuti servono comunque a delineare un programma di attività fisica. Si usano le stesse apparecchiature e sostanzialmente lo stesso approccio con l’unica differenza: viene dato massimo rilievo alla sintomatologia soggettiva evocata dal carico di lavoro. In assenza di controindicazioni specifiche si consiglia la marcia come forma di attività fisica. Inoltre si preferisce suddividere il lavoro in numerosi intervalli, piuttosto che ricorrere al lavoro continuo. Vanno prescritti anche esercizi di mobilizzazione di potenziamento muscolare, in particolare per i muscoli antigravitari, i muscoli respiratori e i muscoli rotatori del tronco. Nella maggior parte dei casi si preferisce distribuire il lavoro in tante brevi sedute nell’arco della giornata. La progressione dell’intensità di lavoro va individualizzata mantenendo un rapporto tra periodo di lavoro e riposo di 1:1, poi 2:1 e via di seguito fino ad arrivare a un periodo di attività continua di 10-15 min.

Il caso specifico del cancro alla mammella

Il cancro della mammella è uno dei più comuni in donne sui 40 anni o più di razza bianca. Ogni anno ne vengono diagnosticati 183.000 casi. il che significa che almeno una donna su nove può sviluppare il cancro della mammella nel corso della vita, inoltre esiste un’elevata probabilità di ricaduta. Il cancro della mammella rappresenta la principale causa di morte per le donne nella fascia di età tra 40-60 anni. Il principale fattore di rischio per questa forma di cancro è rappresentato dalla famigliarità, un’anamnesi personale positiva per cancro, una menarca precoce, una menopausa tardiva, una prima gravidanza dopo i 30 anni oppure nessun figlio e infine una dieta ricca di grassi.

Malgrado si disponga di pochi dati riguardo l’effetto dell’attività fisica in questa forma di cancro, i dati disponibili sono favorevoli in un effetto psicologico positivo, in particolare per attività di tipo aerobico e circuit training. Questi dati emergono da uno studio effettuato su 28 pazienti che recuperavano dall’intervento di mastectomia e che furono inserite in un programma di riabilitazione di tipo aerobico di 10 settimane; l’impegno era quattro volte alla settimana con una rotazione tra 14 macchine ergometriche di tipo idraulico. Il carico di lavoro veniva scelto autonomamente dalla paziente. I risultati dimostrano che l’attività fisica in donne che hanno subito l’intervento di mastectomia svolge un ruolo psicologico positivo molto rilevante.


Bibliografia:
Fisiologia applicata allo sport. Aspetti energetici, nutrimenti e performance Autori: McArdle – Katch – Katch, Editore: Casa Editrice Ambrosiana
Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport Autori: Wilmore Jack H.; Costill David L.
Attivi contro il cancro. Attività motoria e home training per rinvigorire mente e corpo.  Autore: Vecellio Valentina

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Copertina del video corso "Patologie della Tiroide" con un'immagine stilizzata del corpo umano e la tiroide evidenziata. La fascia rossa sottostante presenta il testo “Nuovo video corso: Patologie della Tiroide” insieme al logo di Scienze Motorie.

Nuovo Video Corso di Istituto ATS: Patologie della Tiroide

Il nuovo video corso “Patologie della Tiroide” presentato da Istituto ATS, è condotto dal Dott. Marco Lombardi, Medico Specialista in Patologia Chimica e Biochimica Clinica. ATS presenta i più aggiornati e attendibili contenuti tecnico-scientifici ad uso professionale. Il ruolo della tiroide è quello di produrre particolari ormoni, definiti appunto ormoni tiroidei, che hanno un ruolo […]

L’immagine mostra una donna con espressione infastidita o scettica che osserva un cucchiaio pieno di pillole, richiamando un messaggio forte e diretto: “L’esercizio fisico non è un farmaco”. In basso è visibile il logo di Scienze Motorie

L’Esercizio fisico non è un farmaco

Sempre più spesso si leggono in rete dei post, articoli e informazioni che definiscono l’esercizio fisico come un farmaco. Questo articolo desidera approfondire questo concetto, spesso travisato e poco approfondito. Gli effetti dell’esercizio fisico sulla salute In letteratura esistono molti studi che confermano gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulle condizioni di salute dei soggetti testati. […]

Scienze-Motorie-Quotidiano-Il Giorno-Potere-segreto-alimenti

Il quotidiano “Il Giorno” racconta Istituto ATS e Giacomo Catalani: Scienza, Nutrizione, Sport e Benessere.

Domenica 4 maggio 2025, il quotidiano nazionale Il Giorno, ha dedicato un’intera pagina al Dott. Giacomo Catalani, figura di riferimento nel panorama editoriale e divulgativo italiano. L’articolo, firmato da Jessica Muller Castiglione e intitolato “I segreti del mangiar bene (e sano)”, esplora l’attività di Giacomo Catalani nella promozione della cultura scientifica della nutrizione e nel […]

Accreditamenti-MIUR-MIM-Pratiche-MIUR

Accreditamenti MIM (ex-MIUR) Illusori: Il Marketing della Fuffa tra Estero, Fiscalità Creativa e Nomine Altisonanti

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti che abbiamo ricevuto da parte di enti di formazione privata e docenti, pubblichiamo un’inchiesta su un sistema di consulenza estero che promuove il riconoscimento ministeriale con strategie comunicative sofisticate e strutture legali elusive. Nel settore della formazione professionale italiana, si sta diffondendo una forma di consulenza transnazionale che, […]

Il testo descrive un libro che esplora il mondo dello sport da una prospettiva innovativa, affrontando temi come scienza, formazione, politica e business. L'opera analizza l'evoluzione dello sport, le sue implicazioni culturali e i cambiamenti nel settore, offrendo una visione critica e approfondita.

Sport Science Outsiders

Il nuovo libro di Giacomo Catalani “Sport Science Outsiders” racconta la storia di una ribellione sullo sfondo di una rivoluzione tecnologica. Tutto ciò per affermare il valore delle scienze motorie, della prevenzione e della disciplina del miglioramento. Una storia che attraversa continenti e prospettive molto differenti tra loro, connesse da brevi racconti aneddotici ricchi di […]

Annuncio del convegno 'Memorial Davide Antoniella' organizzato dall'Accademia Funzionale del Fitness Wellness Antiaging sul tema 'La medicina funzionale e il wellness'. L'immagine mostra un uomo con una polo nera con il logo di Istituto ATS e i loghi dell'Accademia e di un'associazione medica in fondo a destra si trova il logo di Scienze Motorie.com

“Memorial Davide Antoniella”: convegno sulla medicina funzionale e il wellness

L’Accademia Funzionale del Fitness Wellness Antiaging presenta il Convegno sulla medicina funzionale e il wellness in ricordo di Davide Antoniella. L’idea è nata dalla volontà di Massimo Spattini, di Elisabetta Bernardini, di Maria Elena Spinelli e di Ciro di Cristino, per ricordare e commemorare Davide ad un anno dalla sua scomparsa. Davide era un professionista specializzato […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40