Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia: PNEI

Di:   Roberto Benis  |  17 Settembre 2021

La Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) studia le reciproche interazioni tra sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario.

In particolare, studia gli effetti esercitati dal sistema nervoso autonomo e centrale (SNC) sul sistema immunitario e gli effetti esercitati dal sistema immunitario sul sistema nervoso, mediati in entrambi i casi da interazioni endocrine, cioè ormonali. Tutti questi sistemi interagiscono tra loro mantenendo l’omeostasi e alla fine influenzando il comportamento e il nostro stato di salute o di malattia.

PNEI

La P.N.E.I. studia la risposta immunitaria della persona,  i fattori mentali, relazionali e psicosociali (es: stile di vita, nutrizione, etc.) che contribuiscono alla genesi delle patologie.

Principali patologie

Tra le principali patologie possiamo trovare le allergie, le malattie metaboliche, autoimmuni, quelle infettive di origine virale, malattie cardiovascolari, neoplastiche. Studiare le emozioni, le aree celebrali implicate e le connessioni con la risposta immunitaria, soprattutto attraverso il sistema dello stress, gettano le basi scientifiche per superare definitivamente la contrapposizione tra mente e corpo.

Stress

Lo stress può essere attivato da fattori fisici, infettivi, psichici. Indipendentemente dal tipo di agente stressante, si attiva una reazione neuroendocrina e neurovegetativa che libera ormoni e neurotrasmettitori dalle surrenali.

Dagli anni ’70 del secolo scorso sappiamo che la reazione di stress, con l’aumento della produzione del cortisolo da parte delle surrenali, causa una soppressione della risposta immunitaria il che dimostra un collegamento biologico tra cervello, stress e immunità. (Besedovsky)

Linfociti

I linfociti hanno recettori per gli ormoni e i neurotrasmettitori prodotti dal cervello e che, al tempo stesso, producono ormoni e neurotrasmettitori del tutto simili a quelli cerebrali; a dimostrazione della comunicazione bidirezionale tra cervello e immunità. (Blalock)

È stato dimostrato che le fibre nervose periferiche, quelle che innervano l’insieme dell’organismo, rilasciano i neuropeptidi che hanno funzione di attivano o sopprimono la risposta immunitaria (infiammazione di origine nervosa detta neurogenica).

Citochine

Le citochine rilasciate dalle cellule immunitarie, viaggiando con il sangue o con i grandi nervi cranici (come il nervo vago), sono in grado di portare segnali fin dentro il cervello, e quindi di influenzare sia le attività biologiche (febbre, fame, sazietà, ecc.) sia quelle psicologiche (ansia, depressione).

La disregolazione del sistema dello stress da parte di emozioni, traumi ed eventi stressanti in genere, è in grado si alterare l’assetto e il funzionamento del sistema immunitario.

Cortisolo

Il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina (catecolammine) nel breve periodo hanno un effetto tonificante anche sull’immunità, ma nel medio-lungo periodo, queste sostanze collocano la risposta immunitaria su una posizione inadatta a combattere virus e tumori.

Sapolsky e colleghi dimostrato che l’alterazione del sistema dello stress e la sovrapproduzione di cortisolo possono causare atrofia dell’ippocampo, area cerebrale deputata alla formazione della memoria a lungo termine.

Aterosclerosi e cardiopatie

Sappiamo ormai che patologie come l’aterosclerosi e le cardiopatie in genere sono fortemente condizionate dall’umore: la depressione contribuisce ad alterare la parete interna dei vasi, favorendo la formazione della lesione aterosclerotica.

Alterazioni vascolari prodotte dalle catecolammine e ulteriori squilibri si altri sistemi possono favorire, in presenza di disturbi dell’umore, eventi cardiaci acuti.

Ricerca

Ricercatori come Maes, Dantzer hanno dimostrato che una disregolazione immunitaria in senso infiammatorio può essere responsabile dei disturbi definiti di somatizzazione nonché ai tipici sintomi ‘psicosomatici’, che accompagnano sia disturbi di cui si occupano la psicologia e la psichiatria (ansia, depressione, sindrome da fatica cronica) sia disordini di carattere più propriamente medico (malattie autoimmuni, cancro).

Grazie alla PSICO-NEURO-ENDOCRINO-IMMUNOLOGIA si profila un modello di ricerca e di interpretazione della salute e della malattia che vede l’organismo umano come una unità strutturata e interconnessa, dove i sistemi psichici e biologici si condizionano reciprocamente.
Si prospettano nuovi approcci integrati alla prevenzione e alla terapia delle più comuni malattie, soprattutto di tipo cronico e rafforza sempre più tra corpo e psiche.