Problematiche articolari ed esercizio negli anziani

Di:   Riccardo Barigelli Calcari  |  4 Aprile 2024

Tra le patologie croniche che più caratterizzano gli anziani nel nostro paese, secondo i dati ISTAT, si confermano nel 2022 l’ipertensione e i problemi osteoarticolari, vale a dire artrosi e artrite che, da soli o in concomitanza con altre patologie croniche rilevate, riguardano il 50% degli over 65.

Artrosi

L’artrosi é una malattia degenerativa provocata dal logoramento delle articolazioni, con una minima componente infiammatoria. Colpisce prima la cartilagine articolare e poi avanzando anche l’osso sottostante.

La cartilagine è un tessuto non vascolarizzato che riveste gli snodi articolari, li protegge e ne permette lo scorrimento. Un po’ alla volta la cartilagine si consuma, finché le due estremità ossee arrivano a toccarsi, così l’osso inizia a deformarsi.

Quando si arriva a questo punto si parla di artrosi deformante.

La deformazione dell’osso in questo caso provoca dolore e difficoltà nei movimenti.

Trattandosi di una patologia degenerativa l’artrosi tende a presentarsi con l’avanzare dell’età.

Generalmente inizia a comparire dopo i 50 anni. Le articolazioni più facilmente colpite da artrosi sono quelle sottoposte a maggiore carico: colonna vertebrale, soprattutto cervicale e lombare, ginocchio e anca.

L’artrosi all’anca é in genere la più invalidante. Quando l’artrosi colpisce diverse articolazioni contemporaneamente si parla di poliartosi.

Artrite

L’artrite è una patologia infiammatoria con maggiore rapidità di evoluzione e di danno alle articolazioni. Inizia dalla membrana sinoviale, che si trova tra l’osso e la cartilagine, e protegge il liquido sinoviale, il liquido lubrificante dell’articolazione.

L’artrite è una malattia autoimmune, può colpire qualsiasi soggetto, indipendentemente dall’età. I pazienti maggiormente colpiti da artrite hanno un’età compresa fra i 30 e i 60 anni ma è possibile che colpisca anche i più giovani.

L’artrite interessa facilmente le piccole articolazioni, quelle della mano e del piede. Le forme più aggressive possono arrivare a deformare l’osso fino ad impedire anche movimenti quotidiani.

Osteoartrite

L’osteoartrite (OA) è la forma più comune di artrite e riguarda circa 302 milioni di persone in tutto il mondo ed è una delle principali cause di disabilità tra gli anziani.

Le ginocchia, le anche e le mani sono le articolazioni appendicolari comunemente coinvolte.

Questa patologia riguarda l’intera articolazione con degradazione della cartilagine, rimodellamento osseo, formazione di osteofiti e infiammazione sinoviale, con conseguente dolore, rigidità, gonfiore e perdita della normale funzione articolare.

Poiché la patologia si estende per decenni nella vita di un paziente, è probabile che i pazienti affetti vengano trattati con una serie di interventi farmacologici e non, spesso in combinazione tra loro.

I fattori di rischio includono l’obesità, il sesso femminile, l’invecchiamento, le lesioni al ginocchio e gli sport ad alto impatto.

Sebbene l’invecchiamento e l’OA possano essere processi totalmente indipendenti, sono strettamente associati da un punto di vista statistico.

L’invecchiamento è stato accettato come il fattore di rischio più importante per l’OA.

Attualmente i metodi di trattamento dell’OA comprendono la chirurgia, la terapia farmacologica e l’esercizio fisico.

Esercizio fisico

L’esercizio fisico è fortemente consigliato ai pazienti con OA del ginocchio, dell’anca e/o della mano.

Le prove a favore dell’uso dell’esercizio fisico nel trattamento dell’OA del ginocchio e dell’anca sono molto più numerose rispetto a quelle per la mano e la varietà di opzioni di esercizio studiate di gran lunga maggiore.

Mentre si cercano raccomandazioni sulla tipologia di esercizio e sul dosaggio ideale (durata, intensità e frequenza), le prove attuali sono insufficienti per raccomandare prescrizioni specifiche di esercizio.

Un’ampia letteratura supporta un’ampia gamma di opzioni di esercizio appropriate e suggerisce che la grande maggioranza dei pazienti affetti da OA può partecipare a qualsiasi forma di esercizio e trarne beneficio in termini di dolore e funzionalità.

Le raccomandazioni per l’esercizio fisico ai pazienti dovrebbero concentrarsi sulle preferenze e sull’accessibilità del paziente, che possono rappresentare importanti barriere alla partecipazione.

L’esercizio fisico è un trattamento economico ed efficace. Un esercizio fisico adeguato può migliorare funzione e morfologia generale del corpo.

Inoltre l’esercizio fisico ha anche un effetto positivo sul dolore.

Per i pazienti affetti da OA si adotta generalmente un trattamento a scala, iniziando con un trattamento di base. L’esercizio fisico è uno dei metodi di trattamento di base. Se non risulta efficace si può ricorrere alla terapia farmacologica o all’intervento chirurgico.

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