Keijo Hakkinen è docente e ricercatore presso il Centro di Ricerca di Fisiologia Neuromuscolare all’Università di Jyväskylä (Finlandia). Il suo centro di ricerca fa parte dell’Istituto di Biologia dell’Attività fisica. Ha all’attivo un totale di 725 pubblicazioni dall’anno 1979 al 2020.
È uno dei pochi ricercatori di tale livello ad essere attivo su social media (Twitter) @KeijoHakkinen
Dr. Keijo Hakkinen ha collaborato con Dr. William Kraemer (Ohio State University) e Dr. Robert Newton (Edith Cowan University), due tra i più illustri ricercatori Statunitensi e Australiani nel mondo delle scienze motorie, ma anche con studiosi del calibro di Paavo Komi. È tra i pochi ricercatori al mondo ad essersi confrontato con studiosi del calibro di Yuri Verkhoshansky, Carmelo Bosco e Atku Viru.
Le Pubblicazioni di Keijo Hakkinen
Dr. Keijo Hakkinen ha pubblicato studi in fisiologia muscolare che hanno coperto un ampio raggio di interessi accademici: endocrinologia, studi elettromiografici, ipertrofia muscolare, adattamenti acuti e cronici all’allenamento con sovraccarichi, pliometria, sollevamento pesi, corsa di distanza ma anche periodizzazione e prevenzione all’infortunio. Tra i suoi studi, quello di cui andremo ad occuparci oggi è di sicuro uno dei più famosi.
Keijo Hakkinen ha di fatto creato il primo vero e proprio modello di riferimento per l’allenamento eccentrico della forza. Il suo approccio pratico si basa su pubblicati in Europa tra il 1960 ed il 1980. In modo particolare, uno studio pubblicato dal Dott. Komi nel 1972 ha influenzato il metodo di ricerca utilizzato dal Dott. Hakkinen:
Komi, P. V., & Buskirk, E. R. (1972). Effect of eccentric and concentric muscle conditioning on tension and electrical activity of human muscle. Ergonomics, 15(4), 417-434
“The rate of strength development as measured by muscle tension is reportedly directly related to the tension produced in conditioning (e.g. Hettinger 1968). The results in the present study support this finding. The concentric group, whose conditioning tension (maximal) was 40% smaller than the eccentric group, responded to conditioning somewhat differently than the eccentric group.”
Paavo Komi
Un modello di riferimento classico negli studi di fisiologia muscolare fino ai primi anni 80 si basava infatti sull’azione che un guadagno in termini di massima forza isometrica – spesso associato ad un incremento di massa muscolare o sezione trasversa del muscolo – fosse direttamente proporzionale ad un incremento di funzionalità muscolare dipendesse da un’attività elettromiografica superiore normalmente associata all’allenamento con sovraccarichi.
In realtà il presupposto in base al quale è stato ipotizzato un possibile vantaggio nell’uso di esercitazioni eccentriche sovramassimali è dovuto a semplici concetti di fisiologia muscolare descritti da Hill nei primi anni 30. Un regime di contrazione eccentrico sovramassimale produce dal 30% al 40% di tensione in più rispetto ai livelli di forza isometrica. Si è ipotizzato come un maggior livello di forza muscolare sia attribuibile ad un più alto grado di attivazione a livello del sistema nervoso centrale (reclutamento motorio) e, quindi, ad un più alto livello di adattamento funzionale.
Studio pilota di Hakkinen e Komi
In uno studio pilota precedentemente condotto nel 1981 Keijo Hakkinen e Komi hanno testato diverse modalità di intervento dell’allenamento eccentrico della forza, dividendo un gruppo di 50 oggetti – 13 weightlifters, 27 soggetti sani allenati e 10 soggetti fisicamente attivi – in 5 gruppi di intervento suddivisi secondo tre tipologie di allenamento differenti:
- Concentrico
- Concentrico-eccentrico
- Eccentrico
Sulla base di questi dati preliminari raccolti in uno studio pilota il Dott. Keijo Hakkinen ha collezionato un gruppo di 24 soggetti per confortare tra loro diversi approcci all’allenamento eccentrico nel contesto di un programma di allenamento della forza tradizionale. Nel far questo ha stabilito un nuovo paradigme in ricerca, non più basato su un metodo di laboratorio isolato ma piuttosto su un modello funzionale integrato, applicabile nel mondo della preparazione atletica.
In base ai risultati ottenuti dal gruppo E (75% concentrico – 25% eccentrico sovramassimale) il seguente protocollo è stato applicato per questo studio:
“The present strength training program of combined concentric and eccentric muscle exercise regimens resulted in considerable gains in the maximal muscle force and forcetime parameters of the leg extensor muscles. The magnitudes of the alterations agree with the findings of previous investigations as regards maximal force (Pletnev 1975 & 1976, Keijo Hakkinen & Komi 1981) and time of force production (Hakkinen et al. 1980, Viitasalo et al. 1981) under both isometric and dynamic conditions.”
Keijo Hakkinen
In realtà noi oggi sappiamo come i vantaggi associati all’uso di esercizi eccentrici sovramassimali sia dovuto a modificazioni morfologiche del tessuto muscolare piuttosto che ad un più elevato livelli di attivazione nervosa. Studi recenti hanno di fatto dimostrato come l’attività elettromiografica durante un regime di contrazione puramente eccentrico non superi i livelli di attivazione muscolare fatti registrate in un regime di contrazione concentrica.
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