Ultimate Frisbee

Di:   ScienzeMotorie  |  24 Gennaio 2017

L’ultimate è uno sport di squadra giocato con il frisbee (un disco di plastica che pesa circa 175 grammi).  Lo scopo del gioco è segnare punti passando il disco all’interno dell’area di meta avversaria. I giocatori non possono muoversi, una volta entrati in possesso del disco non possono muoversi se non sul proprio piede perno.

LA STORIA

L’ultimate nasce alla fine degli anni Sessanta nei campus americani.

Una delle caratteristiche principali è il cosiddetto Spirit of the Game (Spirito del Gioco) ed i princìpi del “fair play”: il gioco, infatti, a ogni livello, anche durante i “World Championship” (Campionati del Mondo), è giocato senza l’ausilio di un arbitro. Tutte le contese vengono risolte sul campo dai giocatori in gioco.

Originariamente chiamato “Ultimate Frisbee”, è ora chiamato semplicemente “Ultimate” perché il nome Frisbee è un marchio registrato dalla Wham-O.

IL REGOLAMENTO

Le squadre sono composte da sette giocatori (cinque in Beach Ultimate e Indoor Ultimate). Vince la squadra che arriva per prima a 19 punti, con almeno due punti di scarto, altrimenti chi arriva a 21.  
La squadra che attacca cerca di avanzare e può farlo solo attraverso passaggi, dato che chi ha il disco in mano non può correre. Col disco in mano, il giocatore può solo usare il piede di perno e ha disposizione 10 secondi per lanciare.
La squadra che attacca cerca di mantenere il possesso del discose, per farlo il disco non deve mai cadere a terra e e non deve essere intercettato dagli avversari, con l’obiettivo di raggiungere l’area avversaria. Quando un giocatore dell’attacco riceve un passaggio del disco dentro l’area di meta avversaria si segna un punto.

Non è permesso il contatto fisico, per cui la squadra che difende deve  costringere la squadra attaccante ad un errore, facendogli perdere il possesso del disco o intercettando con mani e piedi il disco in volo. Se si perde il possesso del disco i ruoli “attacco/difesa” delle due squadre si invertono (turnover).  È turnover anche quando un attaccante non riesce ad eseguire un passaggio entro i 10 secondi, quando una presa avviene fuori dal campo o quando il difensore anticipa l’attaccante (al contrario, in una presa simultanea il disco rimane all’attaccante).

Se la squadra che attacca riesce a segnare un punto, dovrà successivamente difendere. Di modo che ad ogni punto le squadre cambiano di campo.

IL GIOCO

All’inizio le due squadre si dispongono ciascuna lungo la propria linea di meta. La squadra che difende deve consegnare il disco alla squadra che attacca. Il difensore con il disco in mano deve alzarlo per domandare “siete pronti?” e quando la squadra che attacca alza un braccio per rispondere “”, tenterà di lanciarlo dentro il campo e il più lontano possibile. Quindi un giocatore dell’attacco raccoglie  il disco e lo mette in gioco. Nel caso il disco vada fuori del campo, l’attaccante può decidere di utilizzare il punto del Brick.

Solitamente la difesa è a “uomo”, anche se a volte può risultare utile adottare una difesa a “zona”. I 10 secondi che il lanciatore ha a disposizione per lanciare vengono contati a voce alta dal marcatore. L’obiettivo della difesa è impedire il punto,cercando di togliere il possesso del disco alla squadra attaccante.