16 settembre 2016

Importanza dell’attrezzatura sportiva

La scelta delle calzature in base all’attività

L’attrezzatura sportiva, così come i movimenti da svolgere, è una parte fondamentale per qualsiasi attività fisica che vogliamo fare. Esistono innumerevoli tipologie di calzature, ognuna studiata e creata specificamente per un determinato tipo di attività. Tutti conosciamo le calzature per il calcio, per il basket oppure quelle create ad uso esclusivo dei ciclisti.

Le calzature per l’allenamento in palestra

Valutazione e guida per una scelta consapevole

Se vogliamo però occuparci degli utenti che maggiormente ci interessano, quelli che si allenano in palestra, dobbiamo essere in grado di valutare con attenzione l’effettiva efficacia della tipologia  di scarpe che vogliamo consigliare e guidare i nostri clienti verso una scelta consapevole.

Sono due le caratteristiche fondamentali per una calzatura adatta all’attività in palestra: una buona ammortizzazione e soprattutto un ottima funzionalità in termini di stabilizzazione del piede.

Per questo motivo è certamente da evitare la scelta della scarpa ipertecnica, per esempio una scarpa da running o una scarpa ipertecnica da tennis, che risulterà sempre non idonea per chi ne farà uso in palestra in attività di fitness.

Stabilità e supporto della calzatura

Focus sulla parte posteriore della scarpa

La prima e più importante caratteristica da prendere in considerazione è la capacità di dare stabilità al calcagno, per questo la parte posteriore della calzatura dovrebbe essere rigida e riuscire a contenere i movimenti laterali del piede, in modo da evitare che nel tempo si possano deformazioni che potrebbero rendere il passo o l’appoggio instabile. Una buona scarpa per la palestra non deve quindi essere troppo morbida nelle zone laterali e posteriore.

Ammortizzazione e neutralità della base

Caratteristiche per la corretta biomeccanica

Altra caratteristiche importante è l’ammortizzazione posteriore. Molte calzature hanno degli ammortizzatori posteriori di vario materiale, alcuni utilizzano i gel, altri l’aria, altri ancora delle miscele. Queste tipologia di ammortizzatori devono sempre essere nella parte outsole della scarpa e mai nella parte insole, per esempio all’interno della soletta. Questo consente infatti al calcagno dei movimenti alterati, che possono risultare comodi per il passeggio ma certamente non sono adatti all’attività, soprattutto se intensa, che viene svolta in palestra.

Possiamo quindi dire che una buona scarpa per chi fa fitness, oltre a una buona ammortizzazione, deve avere una base neutra, ovvero non avere nessun tipo di inclinazione che possa favorire la supinazione o la pronazione del piede.

Seguite questo interessantissimo video per tutti i dettagli su cosa guardare per la scelta della scarpa per allenarci in palestra.


 

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie

Articoli Correlati

Bilancia con rappresentazioni di muscolo e grasso corporeo, che illustra la differenza tra peso corporeo e composizione corporea, con strumenti di misurazione come plicometro e bioimpedenziometro.

Composizione corporea vs peso corporeo

In un mondo dove il fitness e il benessere sono al centro dell’attenzione, molti si affidano alla bilancia per monitorare i progressi. Ma è davvero il peso corporeo l’indicatore più affidabile? In questo articolo esploreremo la differenza tra composizione corporea e peso corporeo, evidenziando perché strumenti come il bioimpedenziometro o il plicometro sono essenziali per […]

Bambino che dribbla un pallone su un campo da calcio, con diagramma tattico sovrapposto che mostra esercitazione didattica per categorie pre-agonistiche.

Didattica tattica nelle categorie preagonistiche del calcio: insegnare il reparto prima dell’uomo a uomo

Introduzione Nelle categorie Under 13, Under 14 e Under 15 il passaggio dall’apprendimento prevalentemente tecnico (oltre ad una base tattica individuale) al consolidamento dei primi concetti tattici è un momento delicato. L’obiettivo dell’allenatore deve essere quello di formare calciatori capaci di pensare insieme, sviluppando collaborazione e letture collettive, prima di affidarsi a un sistema riduttivo […]

Illustrazione schematica della sarcopenia con confronto tra muscolo sano e muscolo atrofico, collegati da una freccia che indica perdita di massa muscolare.

Sarcopenia: fisiopatologia, inquadramento e trattamento clinico

Introduzione La sarcopenia rappresenta una delle principali sfide nel campo della geriatria, poiché comporta una perdita di massa muscolare, forza e funzionalità con l’avanzare dell’età. Questa sindrome non solo è un indicatore di fragilità, ma aumenta anche il rischio di complicazioni nei pazienti anziani, rendendoli vulnerabili a eventi avversi come ospedalizzazioni e riduzione della qualità […]

Dissezione e conservazione del cadavere

Dissezione e conservazione del cadavere

La Dissezione Anatomica si basa sulla separazione dei diversi piani e la visualizzazione dei rapporti tridimensionali tra le singole strutture, studiate con criterio prevalentemente topografico, clinico e chirurgico. Nell’attuale formazione medica si presta talvolta molta più attenzione alle analisi passive, all’acquisizione impersonale dei dati, alla diagnostica e alle terapie, piuttosto che al contatto diretto con il […]

Illustrazione anatomica 3D del tronco umano con scheletro e muscoli del core evidenziati, titolo e logo Scienze Motorie.

Il core anatomico: torace, diaframma e addome

Nel linguaggio comune il termine core viene spesso associato agli addominali anteriori. In realtà, in anatomia e fisiologia il core è un’unità molto più complessa, che comprende muscoli, ossa, fasce e visceri. È il centro biomeccanico del corpo umano: stabilizza la colonna, mantiene la postura, regola la pressione intra-addominale (IAP) e coordina i movimenti respiratori […]

Microciclo nel calcio: nuove evidenze

Microciclo nel calcio: nuove evidenze

Nel calcio, come nella quasi totalità degli sport di squadra, in cui il periodo agonistico è di 6-10 mesi (M. Buchheit, 2021) la programmazione e periodizzazione dell’allenamento è molto più complessa e variabile rispetto agli sport individuali, in cui si ricerca l’espressione del massimo potenziale in un dato periodo (giorni o settimane). In particolare, il […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40