29 giugno 2022

Sebbene gli allenamenti con alti e bassi carichi, quando modulati nelle velocità esecutive per favorire l’occlusione vascolare, producano uguali o similari adattamenti ipertrofici, tuttavia, permangono delle differenze sostanziali su altre variabili.

Effetto brucia grassi

Allenamenti condotti con carichi pari all’80% di 1RM (8 ripetizioni massimali, tempi di esecuzione: 1 secondo per concentrica, 1 secondo per eccentrica, 1 secondo di pausa tra le due fasi contrattili) determinano una concentrazione di catecolamine durante e post-allenamento superiore ad allenamenti condotti con carichi pari al 50% di 1RM (8 ripetizioni massimali, tempi di esecuzione: 3 secondi per concentrica, 3 secondi per eccentrica, 0 secondi di pausa tra le due fasi contrattili).

L’allenamento ipertrofico con carichi elevati, 80% di 1RM, determina una maggiore ossidazione dei grassi e decremento della massa grassa rispetto a carichi inferiori, 50% di 1RM (Tanimoto et al., 2008).

Mineralizzazione ossea

La densità ossea ed i componenti della massa ossea aumentano in risposta ad elevati stress meccanici (entità del carico esterno). Più pesante è il carico maggiore è lo stimolo per l’aumento della densità e dimensione ossea.

Questo vuol dire che allenamenti con 8 ripetizioni e carichi all’80% di 1RM, sebbene producano simili risultati sulla crescita muscolare rispetto a serie da 8 ripetizioni con carichi al 50% di 1RM, inducono maggiori e migliori effetti sulla densità ossea (Tanimoto et al., 2008).

Rischio cardiovascolare

Durante allenamento pesi ad alta intensità (8 ripetizioni con carichi all’80% di 1RM) in favore di gruppi muscolari di grandi dimensioni si registrano incrementi della pressione sistolica di 250 mm Hg. Sono state riportate dissezioni aortiche durante allenamenti di tale intensità (Tanimoto et al., 2008).
Pertanto, lo sviluppo di un programma di allenamento pesi che preveda carichi di basso valore rappresenterebbe una valida e sicura misura per favorire ipertrofia nei confronti di una ampio bacino di utenza a rischio cardiovascolare (Tanimoto et al., 2008).

Bibliografia:

  • Tanimoto M, Ishii N. Effects of low-intensity resistance exercise with slow movement and tonic force generation on muscular function in young men. J Appl Physiol, 2006; 100(4):1150-7.
  • Tanimoto M, Sanada K, Yamamoto K, Kawano H, Gando Y, Tabata I, Ishii N, Miyachi M. Effects of whole-body low-intensity resistance training with slow movement and tonic force generation on muscular size and strength in young men. J Strength Cond Res, 2008; 22(6):1926-38.

Nutrizione Funzionale

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Donna sorridente con canotta viola che esegue esercizi di stretching all’aperto, promuovendo l’esercizio fisico per malati di cancro; logo scienzemotorie.com visibile.

Esercizio Fisico per i Malati di Cancro

Esercizio Fisico per i Malati di Cancro: ecco nuove linee guida Per il crescente numero di persone malate di cancro in tutto il mondo, ci sono prove crescenti che l’esercizio fisico è una parte importante del recupero. Ma quanto e che tipo di Esercizio Fisico è necessario? Una recente ricerca, condotta da un gruppo internazionale […]

Accreditamenti-MIUR-MIM-Pratiche-MIUR

Accreditamenti MIM (ex-MIUR) Illusori: Il Marketing della Fuffa tra Estero, Fiscalità Creativa e Nomine Altisonanti

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti che abbiamo ricevuto da parte di enti di formazione privata e docenti, pubblichiamo un’inchiesta su un sistema di consulenza estero che promuove il riconoscimento ministeriale con strategie comunicative sofisticate e strutture legali elusive. Nel settore della formazione professionale italiana, si sta diffondendo una forma di consulenza transnazionale che, […]

Persona anziana con capelli grigi che si copre la bocca durante un colpo di tosse, sfondo neutro sfocato, con logo scienzemotorie.com in basso a destra.

Malattie respiratorie croniche ed esercizio fisico negli anziani

Le malattie respiratorie croniche sono una delle principali cause di morbidità e mortalità negli anziani. L’aumento dell’età media della popolazione richiede strategie di prevenzione e gestione più mirate riguardo a questa tipologia di disturbo. L’esercizio fisico ha un ruolo fondamentale, tra altri metodi di intervento non farmacologici, per migliorare la qualità della vita e ridurre […]

L'immagine mostra una donna anziana con un’espressione pensierosa o preoccupata, con la mano appoggiata sulla testa. Il suo sguardo sembra riflettere su una questione importante. Sullo sfondo, c'è un ambiente interno, con una pianta e una finestra che lasciano entrare la luce naturale. In basso, è presente un testo in italiano che recita "DISTURBI PSICHICI NELL’ANZIANO", seguito dal logo scienzemotorie.com

Disturbi psichici ed esercizi fisico nella terza età

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per il presente e per il futuro. Tra i disturbi più diffusi nella terza età, è evidente un aumento di quelli psichici. Condizioni come depressione, ansia, disturbi del sonno e altri problematiche sono frequenti in questa fascia di età e hanno un impatto spesso devastante sulla qualità della vita. […]

Coppettazione su gambe di persona sdraiata, con coppette trasparenti applicate tramite aspirazione; in basso il logo di scienzemotorie.com ben visibile.

Coppettazione: trattamento per un recupero veloce

Il recupero É una parte essenziale del programma di allenamento per prestazioni di alto livello e miglioramento continuo (Dalleck, 2019). Mancanza di recupero, trauma, uso eccessivo o stress prolungato delle strutture dei tessuti, sono tutti esempi comuni delle cause del verificarsi di lesioni sportive (Bahr et al., 2015). Esistono diversi trattamenti che di solito vengono eseguiti dopo […]

Illustrazione anatomica del cervello umano all’interno del cranio con colori luminosi, con testo "Commozione Cerebrale" e riferimento al sito scienzemotorie.com.

Commozione Cerebrale: cos’è e come si recupera

Una commozione cerebrale è una lesione cerebrale in cui il cervello è “contuso” all’interno del cranio da un impatto diretto o da un movimento di tipo a colpo di frusta in cui il cervello viene colpito attraverso il movimento accelerato della testa quando la testa viene portata violentemente in avanti e/o indietro. Storicamente, le commozioni […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40