Abduzione dell’anca: perchè fa bene fare esercizi

Illustrazione di una persona sdraiata su un fianco, sostenuta dal gomito, mentre esegue un esercizio di abduzione dell’anca sollevando la gamba superiore; indicazioni del movimento con linee tratteggiate, etichetta “ABDUZIONE DELL’ANCA” e logo ScienzeMotorie.com.
26 febbraio 2019

L’abduzione dell’anca è il movimento che allontana la gamba dalla linea mediana del corpo. Usiamo questa azione ogni giorno quando scendiamo dal letto o scendiamo dall’auto.

L’anca è la regione anatomica che unisce la regione pelvica del tronco all’arto inferiore. E’senza ombra di dubbio l’articolazione più voluminosa del corpo umano e viene denominata anche articolazione coxo-femorale poichè è un’enartrosi tra il cotile dell’osso iliaco (quell’incavo osseo a forma di scodella situato nella faccia esterna dell’osso iliaco) e la testa del femore.

L’abduzione è il movimento che porta l’arto inferiore esternamente allontanandolo dal piano di simmetria del corpo. L’abduzione dell’anca, misurata come angolo tra l’asse longitudinale dell’arto inferiore e l’asse formato dall’intersezione del piano sagittale e frontale, raggiunge i 45° se è di tipo attivo ma può arrivare a 180° in movimenti passivi come nella “spaccata frontale” di una ballerina.

L’adduzione è il movimento che porta l’arto ad avvicinarsi al piano di simmetria del corpo umano. A causa del contatto degli arti inferiori non esiste un movimento di adduzione “puro”; esso è possibile solo se accompagnato da una lieve flessione o estensione dell’anca. Poiché li movimento di adduzione dipende dal grado di flessione o estensione dell’anca non si parla di escursione angolare tipica.

Non solo gli esercizi di abduzione dell’anca possono aiutarci a ottenere lato posteriore tonico, ma possono anche aiutare a prevenire e curare il dolore ai fianchi e alle ginocchia. Gli esercizi di abduzione dell’anca possono giovare a uomini e donne di tutte le età, in particolare agli atleti.

 

Anatomia dell’anca

Nell’articolazione dell’anca la testa del femore, che ha una forma pressoché sferica di 4-5 cm di diametro, si articola con il bacino, che possiede una cavità emisferica (acetabolo) in grado di alloggiarla quasi perfettamente.

Il labbro dell’acetabolo è una protuberanza di tessuto connettivo che amplia la superficie dell’acetabolo, consentendo di avvolgere in modo più completo la testa del femore e svolgendo altresì una funzione di contenimento dell’articolazione. 

Al centro della cavità dell’acetabolo (cavità glenoidea) si trova una depressione a forma di quadrilatero, non rivestita da cartilagine, nella quale si inserisce il legamento rotondo del femore, che si inserisce sulla testa del femore in una zona chiamata “fo­vea capitis” (fossetta della testa del femore). Questo legamento non è particolarmente teso, come lo sono abitualmente i legamenti interossei (come i legamenti del ginocchio, per esempio).

L’articolazione è mantenuta in sede anche dalla capsula articolare, un manicotto fibroso che avvolge l’articolazione ed è ulteriormente rinforzato da tre legamenti, che non sono altro che ispessimenti della capsula stessa: l’ileofemorale, l’ischiofemorale e il pubofermorale.

Completa le strutture legamentose di supporto la zona orbicolare, un fascio di rinforzo situato sotto la capsula, in posizione profonda, che staccandosi dal’acetabolo “abbraccia” il femore tornando a collegarsi al punto di origine.

La membrana sinoviale riveste la superficie interna della capsula articolare, avvolgendo completamente il legamento rotondo.

I muscoli abduttori dell’anca includono il gluteo medio, il gluteo minimus e il tensore fasciae latae (TFL). Gli abduttori dell’anca sono muscoli importanti e spesso dimenticati che contribuiscono alla nostra capacità di stare in piedi, camminare e ruotare le gambe con facilità.

Questi muscoli non solo spostano di lato la gamba dal corpo, ma aiutano anche a ruotare la gamba all’articolazione dell’anca. Gli abduttori dell’anca sono necessari per rimanere stabili quando si cammina o si sta in piedi su una gamba. La debolezza di questi muscoli può causare dolore e interferire con i movimenti appropriati.

Benefici degli esercizi di abduzione dell’anca

Ridurre il ginocchio valgo

Il ginocchio valgo è una deformità anatomica che consiste nella rotazione interna delle ginocchia.

Chiamate anche ginocchia a X, in quanto il femore devia marcatamente verso l’interno e la tibia invece deflette verso l’esterno, in questo modo le ginocchia si toccano tra loro, mentre i piedi sono notevolmente distanziati, l’immagine che si ottiene, guardando entrambi gli arti è appunto quella di una X.

Questo è più comunemente visto in giovani donne e adulti più anziani o in quelli con squilibri muscolari.

La ricerca ha dimostrato che il ginocchio valgo è associato alla mancanza di forza dell’anca e che gli esercizi di abduzione dell’anca possono migliorare la condizione.

Migliore attivazione muscolare e prestazioni

Gli abduttori dell’anca sono strettamente correlati ai muscoli centrali e sono fondamentali per l’equilibrio e l’attività atletica. A causa del lungo tempo che molti di noi trascorrono seduti durante il giorno, molte persone sviluppano deboli muscoli glutei.

Essere inattivi per un lungo periodo può portare essenzialmente a “spegnere” questi muscoli, rendendoli più difficili da usare durante l’esercizio. Questo può far costringere il tuo corpo ad usare altri muscoli non destinati a quei compiti.

Usare i muscoli sbagliati può portare a dolore, scarso rendimento e difficoltà con certi movimenti. Le tecniche per aiutare ad aumentare l’attivazione del gluteo medio durante gli squat, come l’uso di una fascia di resistenza intorno alle ginocchia, possono aumentare le prestazioni generali.

Donna che esegue esercizi di stretching o yoga su un tappetino, con top nero e leggings marroni, in uno studio o palestra; figura sfocata in primo piano.


Diminuire il dolore

La debolezza degli abduttori dell’anca, in particolare del gluteo medio, può portare a lesioni da uso eccessivo, sindrome del dolore femoro-rotulea (PFPS) e sindrome della banda ileotibiale (IT). Il PFPS può causare dolore dietro la rotula quando ci si siede per lunghi periodi o quando si scende le scale.

Gli studi hanno trovato che le persone con PFPS hanno maggiori probabilità di avere la debolezza dell’anca rispetto a quelli che non soffrono di dolore al ginocchio. Questo supporta l’idea che la forza dell’abduttore dell’anca sia importante quando si tratta di salute e stabilità del ginocchio.

Oltre agli esercizi che rafforzano i quadricipiti, gli abduttori dell’anca e i rotatori dell’anca, il trattamento per PFPS comprende in genere farmaci antinfiammatori, riposo e stretching dei muscoli circostanti l’anca e il ginocchio.

Efficacia degli esercizi di abduzione dell’anca

Non è chiaro se la debolezza dell’abduzione dell’anca sia una causa o un risultato di problemi al ginocchio. I risultati sulla relazione tra abduzione dell’anca e problemi al ginocchio sono misti. In generale, tuttavia, il rafforzamento di questi muscoli offre benefici.

Uno studio del 2008 ha mostrato risultati positivi con un programma di esercizi di sei settimane che comprendeva il rafforzamento degli abduttori dell’anca. La funzione fisica era significativamente correlata alla forza dell’abduttore dell’anca a due, quattro e sei settimane.

Uno studio del 2011 ha esaminato l’efficacia di un programma di rafforzamento dell’abduttore dell’anca tra 25 partecipanti, 15 dei quali avevano PFPS. Hanno scoperto che dopo tre settimane, i partecipanti con PFPS hanno visto un aumento della forza e una diminuzione del dolore.

Conclusioni

Gli esercizi di abduzione dell’anca possono offrire molti vantaggi. Spesso usati in entrambi i contesti terapeutici e tra culturisti e sollevatori di pesi. Questi esercizi aiutano a rafforzare i muscoli importanti, necessari per la stabilizzazione e la prevenzione degli infortuni.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie

Articoli Correlati

L’immagine mostra una persona che pedala lungo un sentiero sterrato circondato dalla natura, con montagne visibili all’orizzonte. Il ciclista indossa abbigliamento sportivo e si muove in un ambiente che richiama l’esplorazione e il benessere. In basso, una banda rossa contiene il testo "DATI BIOMETRICI NELLO SPORT", accompagnato dal logo di Scienze Motorie

I Dati Biometrici nello Sport. Tipi

I Dati Biometrici nello Sport La biometria è la misurazione e l’analisi statistica delle caratteristiche fisiche e comportamentali uniche delle persone. La tecnologia è utilizzata principalmente per l’identificazione e il controllo degli accessi o per identificare le persone sotto sorveglianza. La premessa di base dell’autenticazione biometrica è che ogni persona può essere accuratamente identificata dai […]

L’immagine mostra i busti di un uomo e una donna in forma, con muscoli definiti e abbigliamento sportivo. In basso, una banda rossa con la scritta "RICOMPOSIZIONE CORPOREA", il logo di scienzemotorie.com.

Ricomposizione corporea: come funziona?

La maggior parte delle persone che cercano di perdere peso vogliono un corpo tonico. Spesso, i tradizionali programmi di perdita di peso si concentrano sul taglio del grasso corporeo piuttosto che concentrarsi sul guadagnare muscoli. Oltre a tagliare il grasso, usare le tecniche di ricomposizione corporea può aiutarti ad aumentare la forza e aumentare il […]

Immagine della copertina del libro "Biomeccanica" scritto dal dottor Luca Russo, PhD, che ha ricevuto il prestigioso Premio Letterario CONI 2020. La foto mostra diverse copie del libro impilate e l’autore in maglietta nera con la scritta ATS, affiancato dai loghi dell’editore Giacomo Catalani e del CONI.

Libro BIOMECCANICA di Luca Russo: Vincitore Premio Letterario CONI

La 54ª edizione del Concorso Letterario CONI, premia tra i Vincitori della Sezione Tecnica il Libro di Luca Russo: “BIOMECCANICA. Principi di Biomeccanica e Applicazioni della Video Analisi al Movimento Umano”. Un testo di assoluto riferimento per tutti i professionisti delle Scienze del Movimento, che possono trovare in questo supporto didattico gli insegnamenti fondamentali per […]

L’immagine mostra un uomo di spalle su una spiaggia al tramonto, con una maglietta scura con la scritta "MENTAL COACH". Il cielo e l’oceano riflettono tonalità calde, creando un’atmosfera riflessiva. In basso, una fascia rossa con il testo: “QUANDO SERVE UN MENTAL COACH?” accompagnata dal logo di scienzemotorie.com.

Quando c’è bisogno di un Mental Coach?

Molti atleti, musicisti e persino manager si chiedono sempre più spesso hanno bisogno di un allenamento mentale per passare al livello successivo o per superare una fase difficile che stanno attraversando. Quando è il momento giusto? Come si fa a sapere se c’è bisogno di un mental coach? Tutti traggono beneficio dalle capacità mentali che li aiutano […]

L’immagine mostra tre persone in palestra: una donna solleva una kettlebell rossa, un’altra tiene una palla arancione, e un uomo calvo spinge una palla blu. Lo sfondo moderno include attrezzature e pareti bianche e blu. In basso, una fascia rossa con la scritta “INVECCHIAMENTO” e il logo di Scienze Motorie

Invecchiamento: allenamento della forza vs resistenza

Per le persone che entrano negli anni della vecchiaia, rimanere fisicamente attivi è la chiave per rimanere in salute. Ma può essere difficile determinare quale tipo di allenamento è il migliore per il corpo di un anziano. Ora, due studi recenti danno un’occhiata a quale impatto l’allenamento di resistenza (compresi gli esercizi aerobici come andare […]

Mani che tengono un ginocchio dolorante di una persona con pantaloni blu, sfondo sfocato verde, rappresentando dolore e rischio di frattura durante attività fisica.

L’Attività Fisica diminuisce il rischio di Fratture

L’attività fisica e il rischio di fratture nelle donne in postmenopausa L’attività fisica regolare, comprese le attività di maggiore intensità come la deambulazione, è associata a un ridotto rischio di frattura dell’anca e totale nelle donne in postmenopausa, secondo una nuova ricerca dell’Università di Buffalo. Pubblicato il 25 ottobre su JAMA Network Open, lo studio è […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40