RPE: metodo valutativo per la consapevolezza corporea

Persona che utilizza una macchina per il vogatore in palestra, indossando abbigliamento sportivo scuro. Barra con testo 'RPE: Metodo Valutativo' e sito logo di scienzemotorie.com
07 agosto 2023

La RPE (Rating of Perceived Exertion) è una misura soggettiva di quanto intensa una persona ha percepito l’attività fisica svolta (session RPE). La percezione dello sforzo è dipendente dall’impegno cardio respiratorio, dal coinvolgimento muscolare e dall’affaticamento determinati da una sessione di allenamento.

La RPE si applica attraverso l’utilizzo di una scala in cui maggiore è il numero riportato, più intenso è stato l’esercizio svolto. Proposto dall’americano Carl Foster e dai colleghi alla University of Wisconsin – La Crosse nel 2001, è un modo molto semplice, ma preciso per monitorare l’intensità dell’allenamento.

Quanto è importante la RPE?

Ormai scientificamente provato l’importanza di dedicare del tempo all’allenamento. Per evitare di allenarsi non seguendo una linea di pianificazione appropriata, è necessario monitorare l’intensità del lavoro sia che lo si pratichi a livello professionale o amatoriale.

Cosa significa in pratica?

La percezione dello sforzo nel caso della RPE (O almeno di quello che si utilizza nella pesistica) va dal 6 al 10, dove 6 rappresenta lo sforzo minimo e 10 quello massimo.

RPE 6 = 4 ripetizioni in riserva alla fine della serie; “Avrei potuto farne ancora 4!”
RPE 7 = 3 ripetizioni in riserva, il bilanciere si muove velocemente se applico massima forza!
RPE 8 = 2 ripetizioni in riserva; “Avrei potuto farne altre 2!”
RPE 9 = 1 ripetizione in riserva
RPE 10 = Sforzo massimo, non riuscirei a farne un’altra né ad aggiungere peso

Come faccio a sapere se sto in un certo stato RPE?

Dipende logicamente dalla programmazione e da tutte le variabili in gioco.

In questo articolo, l’interesse è quello di puntualizzare la sua importanza in un contesto di rieducazione motoria attraverso un programma di consapevolezza posturale in un soggetto con un buono stato di salute, principiante.

Sì può utilizzare quindi la RPE in un programma di rieducazione corporea utilizzando le serie come riferimento: ad ogni serie viene associata un totale specifico di ripetizione in maniera lenta, graduale e guidata partendo almeno da un numero abbastanza alto che coinvolge l’apparato cardiorespiratorio e muscolare fin quando il soggetto si trova in uno stato di sovraccarico muscolare.

In quel momento è possibile cominciare a somministrare l’RPE ascoltando il feedback del principiante e applicare il medesimo principio riportato nel paragrafo precedente.

Dopo un recupero passivo è possibile passare alla serie successiva applicando lo stesso metodo.

Perchè è importante?

Interessante è applicare la RPE per notare non solo le modifiche sulla percezione dello sforzo nel breve e lungo termine, all’interno di un meso e macrociclo, ma è importante per educare la persona allenata ad un autovalutazione soggettiva portandola ad un incremento della consapevolezza corporea unito alla reazione dei benefici a cascata sul proprio stato di benessere, riversandosi in tutti i sistemi: nervoso, endocrino, muscolare, cardiorespiratorio, posturale.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Atleta femminile esegue un calcio al sacco da boxe durante un allenamento contro resistenza in sport da combattimento

Allenamento contro la resistenza negli sport di combattimento e nelle arti marziali

Quando si parla di allenamento contro la resistenza, è bene specificare sin da subito che si tratta dell’allenamento con sovraccarichi. Tutti i praticanti si sono ritrovati almeno una volta nella vita a dover affrontare questo argomento lungo la loro carriera, e spesso le soluzioni o le argomentazioni risultano sempre più divergenti e discostanti tra loro. […]

Tre uomini anziani eseguono esercizi per le articolazioni seduti su sgabelli, migliorando mobilità e benessere fisico

Problematiche articolari ed esercizio negli anziani

Tra le patologie croniche che più caratterizzano gli anziani nel nostro paese, secondo i dati ISTAT, si confermano nel 2022 l’ipertensione e i problemi osteoarticolari, vale a dire artrosi e artrite che, da soli o in concomitanza con altre patologie croniche rilevate, riguardano il 50% degli over 65. Artrosi L’artrosi é una malattia degenerativa provocata […]

L'immagine mostra tre persone anziane che praticano esercizi fisici in una palestra. Indossano abiti sportivi e sono impegnate in una sessione di ginnastica leggera o stretching, che sembra essere adatta alla loro età. Sullo sfondo, si vedono attrezzature da palestra come manubri colorati e una grande palla blu. In basso, c'è un testo che recita: "TUMORI ED ESERCIZIO FISICO NELL’ANZIANO" e il logo di Scienze Motorie

Tumori ed esercizio fisico nell’anziano

Il tumore rappresenta una delle principali sfide per la salute pubblica e il suo impatto è particolarmente evidente negli anziani. Con il progressivo invecchiamento demografico è fondamentale comprendere come mitigare i rischi associati al cancro e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Tra le strategie emergenti, l’esercizio fisico si dimostra uno strumento efficace sia […]

Anziano con problematiche cardiovascolari che esegue esercizi motori per migliorare la salute del cuore

Esercizio nell’anziano con problematiche cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali sfide per la salute degli anziani in tutto il mondo. Con l’invecchiamento, aumenta il rischio di sviluppare disturbi cardiaci e vascolari che possono influire significativamente sulla qualità della vita. Le malattie cardiovascolari si confermano prima causa di morte in Italia, responsabili di circa il 40% di tutti i […]

Scienze-Motorie-Quotidiano-Il Giorno-Potere-segreto-alimenti

Il quotidiano “Il Giorno” racconta Istituto ATS e Giacomo Catalani: Scienza, Nutrizione, Sport e Benessere.

Domenica 4 maggio 2025, il quotidiano nazionale Il Giorno, ha dedicato un’intera pagina al Dott. Giacomo Catalani, figura di riferimento nel panorama editoriale e divulgativo italiano. L’articolo, firmato da Jessica Muller Castiglione e intitolato “I segreti del mangiar bene (e sano)”, esplora l’attività di Giacomo Catalani nella promozione della cultura scientifica della nutrizione e nel […]

Anziani che praticano esercizio fisico per prevenire le demenze e migliorare il benessere cognitivo

Demenze ed esercizio fisico

Le demenze rappresentano una delle sfide più rilevanti della salute pubblica mondiale, con oltre 55 milioni di persone affette a livello globale, cifra destinata a crescere fino a 132 milioni entro il 2050. La malattia di Alzheimer è la forma più comune, rappresentando circa il 54% di tutti i casi di demenza negli anziani. Le […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40