Principi base della programmazione dell’Esercizio Funzionale

L'immagine mostra due uomini in abbigliamento sportivo con il logo di Istituto ATS che eseguono un esercizio funzionale: uno mantiene l'equilibrio su una gamba con le braccia estese, mentre l'altro misura la posizione con un metro. In basso, c'è la scritta "Principi base della programmazione dell'Esercizio Funzionale" e il logo di Scienze Motorie.
07 giugno 2021

Concetto di allenamento

«L’allenamento è un processo complesso che fonde scienza, arte, esperienza, buon senso, capacità di ad

attamento, inventiva, logica ma soprattutto conoscenza del corpo umano e dei processi fisiologici di adattamento di tutte le capacità fisiche e motorie…
Un processo si definisce come una successione di fasi o di fenomeni o di accadimenti che tra loro hanno una connessione più o meno profonda o un nesso di casualità. Per tale ragione l’allenamento può essere definito un processo, perché ogni fase di lavoro è influenzata da quella precedente ed influenzerà la successiva».

 

Diagramma di flusso che rappresenta gli elementi correlati al carico fisico, con un riquadro giallo che contiene "IL CARICO FISICO" e cinque frecce che puntano verso cinque riquadri contenenti Intensità, Densità, Durata, Volume, e Frequenza dello stimolo.

«In generale, nel linguaggio corrente, il termine allenamento viene utilizzato nei settori più diversi (fisico, psichico, motorio, cognitivo, affettivo, ecc.), intendendo con esso, per lo più, un processo, di esercitazione che tende, in misura più o meno espressa, al miglioramento del relativo settore di obiettivi». (Weineck)

«I corsi di scienza dell’allenamento affrontano diversi aspetti della preparazione di un atleta, che comprendono lo sviluppo della condizione fisica che riguarda non solo la forza muscolare, ma anche la velocità, la resistenza, la mobilità articolare (o flessibilità) e altre capacità motorie – l’apprendimento della tecnica sportiva e la periodizzazione, ovvero la variazione dei programmi di allenamento nel corso della stagione». (Zatsiorsky, Kraemer)

Stadi del processo allenante «la periodizzazione»

 

Serie di gradini con frecce gialle che salgono, rappresentando diversi livelli di formazione e allenamento.

Obiettivi/contenuti secondo la logica di Esercizio Funzionale

  • Educazione generale del passo
  • Allenamento generale della propriocezione (esercitazioni statiche e dinamiche)
  • Allenamento del core
  • Educazione e allenamento generale del piegamento (arti inferiori)
  • Esercitazioni con enfasi sulla coordinazione tra piegamento degli arti inferiori ed uso coordinato degli arti superiori
  • Sensibilizzazione alle varie tipologie di contrazione
  • Sviluppo generale della corsa: stiffness, ciclica, ritmo, ecc.
  • Sensibilizzazione ed attivazione analitica dei gruppi muscolari facenti parte delle catene muscolari (analisi del movimento)
  • Sensibilizzazione ed attivazione globale delle catene muscolari
  • Allenamento ai salti

Esempio di programmazione per una «progressione funzionale semplificata»

Diagramma di flusso sull’"ESERCIZIO FUNZIONALE®", con il titolo "PROGRESSIONI FUNZIONALI SEMPLIFICATE" al centro e frecce che collegano categorie di esercizi come controllo, coordinazione e propriocezione.


In sintesi, la programmazione nell’Esercizio Funzionale

  • Individuazione delle esigenze funzionali attraverso l’analisi del modello di prestazione;
  • Individuazione delle esigenze funzionali attraverso l’applicazione dei test;
  • Programmazione degli esercizi con approccio propedeutico finalizzato alla costruzione di un gesto attraverso le attivazione delle catene muscolari coinvolte nello stesso.

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Principi base della programmazione dell’Esercizio Funzionale

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Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

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