Rimodellamento e Fisiopatologia delle ossa

Scheletro umano in posa dinamica che simula uno stretching, con fascia rossa e testo "Rimodellamento e fisiopatologia delle ossa".
21 dicembre 2015

1° Parte di Questo Articolo 

Biomeccanica delle ossa

Le proprietà che deve possedere lo scheletro per svolgere le proprie funzioni meccaniche sono:

  • la rigidità al piegamento per sostenere carico e movimento,
  • la flessibilità in modo da deformarsi durante il carico,
  • la leggerezza per consentire il movimento,
  • la resistenza per sostenere il carico.

Quando si parla di un carico applicato a un segmento scheletrico o all’intero scheletro, così come avviene in un esercizio fisico, ci dobbiamo riferire a esso in termini di stress e di strain.

Stress e strain

Quando si applica una forza esterna alle ossa, si osserva la modificazione della forma ma anche lo sviluppo di una forza interna che controbilancia quella esterna. Questa forza interna è conosciuta come stress, la cui grandezza è uguale a quella della forza applicata, ma con direzione opposta ad essa.

Lo stress, che è distribuito sull’intera superficie di una sezione di osso, viene espresso come forza per unità di area. Secondo la direzione con cui agiscono le forze applicate, possiamo riconoscere diversi tipi di stress: tensione, compressione, piegamento, torsione.

Il termine strain (deformazione) descrive i cambiamenti di forma che un osso subisce quando a esso è applicata una forza. Lo strain si calcola dividendo la lunghezza ottenuta dopo l’applicazione della forza per la sua lunghezza originaria, solitamente, anche durante stress molto intensi, nell’uomo la deformazione è inferiore a 0,001% nella tensione  e inferiore a 0,002% nella compressione. Un’unità strain equivale a una deformazione di 0,1%.

Mettendo in rapporto tra loro lo stress e lo strain è possibile costruire una curva che indica lo strenght (resistenza) dell’osso.

Per carichi di bassa intensità, esiste una relazione proporzionale tra lo stress applicato e lo strain risultante. Questo fornisce una misura dello stiffness (rigidità) dell’osso, che si calcola dal rapporto tra stress e strain in ogni punto della porzione lineare della curva. La deformazione che avviene in questa regione è di tipo elastico, ovvero l’osso si deforma solo temporaneamente con il carico, tornando alle dimensioni originali quando il carico smette di agire. Lo stress corrispondente al punto in cui termina la porzione lineare della curva viene detto yeld point (limite elastico), e in tale punto la deformazione dell’osso finisce di essere elastica.

L’ultimate stress corrisponde all’altezza massima della curva e definisce lo stress al quale l’osso si frattura.

L’ultimate strain indica la deformazione corrispondente al punto dove l’osso si frattura, ed è un indice della sua duttilità. L’area sotto la curva rappresenta la quantità di energia che il tessuto può tollerare prima della frattura ed è una misura della toughmess (durezza) dell’osso.

Lo strain evoca un processo di adattamento dell’osso allo stress. Perché possa attivarsi tale processo, è necessario che lo strain sia sufficientemente grande (tra 2000 e 3000 ustrain). Il processo di adattamento delle ossa al carico consiste in un alterazione transitoria del rimodellamento osseo che persiste fino a quando l’osso non raggiunge un nuovo stato di equilibrio.

Il modello proposto per spiegare tale processo prende il nome di “teoria del meccanostato di Frost“: secondo questa teoria la risposta scheletrica al carico differisce secondo il grado di strain generato. Infatti se lo stress genera una deformazione di 2500 ustrain si attiva il processo di adattamento che comporta l’apposizione di osso periostale e l’inibizione di quello endostale. Ciò consente di ottenere un osso più resistente allo stress. Al contrario, se lo stress applicato genera una deformazione inferiore (<200 ustrain), non si osserva alcun processo.
La mancanza “cronica” di stress, come si osserva nell’immobilizzazione prolungata o in assenza di gravità determina ugualmente l’attivazione del processo di adattamento che, in questo caso, comporterà l’assottigliamento dello stato corticale e l’espansione del canale midollare e quindi la riduzione della resistenza allo stress.

 

L'immagine mostra quattro viste dello scheletro umano: una vista laterale sinistra, una vista laterale destra, una vista frontale e una vista posteriore. Ogni scheletro è dettagliato, evidenziando le ossa principali, come il cranio, la gabbia toracica, il bacino e gli arti superiori e inferiori.

Esercizio fisico e ossa

I fattori principali  che caratterizzano l’esercizio fisico e che incidono sul processo di adattamento delle ossa al carico meccanico sono la frequenza e l’intensità.

Solitamente l’osso risponde meglio all’esercizio fisico se questo viene eseguito a giorni alterni rispetto a una frequenza giornaliera ed è per questo che la maggior parte dei programmi di allenamento prevede l’alternanza tra riposo e attività. Infatti, quando l’osso è sottoposto a carico continuativo, una volta raggiunto il livello di equilibrio, non si osserva nessuna ulteriore risposta di adattamento al carico fino a quando non ne viene applicato uno di entità maggiore.

L’intensità dell’esercizio fisico si può esprimere come GRF (ground reaction force) che correla linearmente con lo strain generato sull’osso. Maggiore è l’intensità (GRF) dell’esercizio fisico, tanto maggiore sarà l’entità del processo di adattamento delle ossa allo stress. Per questo motivo gli esercizi fisici ad alto impatto determinano i maggiori incrementi di massa ossea valutata in termni di BMD.
Un esempio: la ginnastica comporta un GRF di circa 12 volte  il proprio peso corporeo, mentre la corsa una GRF di soolo 3-5 volte. Di conseguenza nelle ginnaste la BMD femorale e vertebrale è maggiore del 30-40% rispetto a quella dei corridori.

Gli esercizi fisici capaci di sviluppare un picco di GRF in un breve arco di tempo, come ad esempio il salto, determinano una risposta adattiva dell’osso maggiore. Alcuni sport, come ad esempio il tennis, comportano un carico non solo generalizzato su tutto lo scheletro, ma anche distrettuale a livello dell’arto dominante. Nei tennisti infatti, la BMD dell’arto dominante è maggiore rispetto a quella dell’altro arto. Tuttavia è fondamentale il momento di inizio dell’attività della pratica sportiva, infatti nelle tenniste che iniziano a giocare prima della comparsa del menarca, il contenuto minerale dell’omero dominante è addirittura doppio rispetto a quelle che iniziano a giocare dopo il menarca. Le attività a basso impatto come il nuoto o la bicicletta, dal momento che il carico scheletrico è quasi nullo non hanno alcun effetto positivo sulle ossa. Tuttavia studi recenti stanno dimostrando che anche il nuoto eserciterebbe un effetto benefico sull’osso trabecolare e corticale, in quanto lo strain generato dall’attività muscolare attiverebbe la risposta adattiva delle ossa al carico muscolare.

Infine dobbiamo sottolineare che l’impiego di prodotti farmacologici allo scopo di aumentare le prestazioni (doping) può avere un notevole impatto sul metabolismo osseo. Ad esempio, l’abuso di GH, ampiamente diffuso tra gli sportivi, oltre ad aumentare il rischio di diabete mellito, ipertensione arteriosa, cardiopatie e tumori, stimola il rimodellamento osseo. Proprio sulla base di quest’ultima osservazione, la misura di alcuni marcatori di rimodellamento osseo (osteocalcina e procallagene di tipo III) è stata suggerita come metodo per svelare possibili impieghi di GH a scopo di doping.

1° Parte di Questo Articolo 


Bibliografia:
Fisiologia applicata allo sport. Aspetti energetici, nutrimenti e performance Autori: McArdle – Katch – Katch, Editore: Casa Editrice Ambrosiana
Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport Autori: Wilmore Jack H.; Costill David L.
Endocrinologia e attività motorie – Andrea Lenzi, Gaetano Lombardi, Enio Martino, Francesco Trimarchi, Casa Editrice Elsevier Masson

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Make-America-Fit-Again

Make America Fit Again: Sport, Fitness and Nutrition

Lezione dagli USA per un’Italia che Affonda nella Demagogia In un’epoca in cui la salute pubblica è al tempo stesso emergenza concreta e bandiera da sventolare nei talk show, gli Stati Uniti lanciano un messaggio chiaro, diretto, perfino provocatorio: “Make America Fit Again”. Con un ordine esecutivo datato 31 luglio 2025, il Presidente Donald J. […]

Bambini che eseguono esercizi di stretching su tappetini colorati in palestra, seguiti da un istruttore, con attrezzature sportive sullo sfondo.

Perchè i bambini DEVONO fare esercizio fisico?

L’obiettivo del programma di fitness e di esercizio dei bambini è quello di promuovere l’idea che l’esercizio fisico e la forma fisica non siano solo divertenti ma importanti per la loro salute e benessere. Nonché per instillare un amore permanente per l’attività fisica. La ricerca ha dimostrato che i bambini e i giovani che incorporano […]

Parte inferiore del corpo di una persona che allaccia le scarpe da ginnastica vicino al mare con una borraccia blu.

Integratori di Elettroliti e Resistenza

Integratori di Elettroliti popolari Secondo i ricercatori della Stanford University School of Medicine e i loro collaboratori, non si può fare affidamento sugli integratori di elettroliti popolari con i corridori di resistenza. Piuttosto, i ricercatori hanno scoperto che con distanze di allenamento più lunghe, la minore massa corporea e l’evitamento dell’iperidratazione sono fattori più importanti […]

Donna che esegue una flessione sulle braccia in palestra con auricolari.

Come usare la musica per l’allenamento?

Ogni atleta ha allenamenti duri che lo mettono spesso molto vicino al limite delle sue possibilità. A volte tutto ciò di cui ha bisogno per arrivare a quel traguardo che si è imposto è una motivazione in più. Questa motivazione in più potrebbe essere più facile da trovare di quanto si pensi. Si può aumentare […]

Mani guantate che maneggiano attrezzature scientifiche in laboratorio.

L’intelligenza Artificiale

L’intelligenza Artificiale, un nuovo potente Antibiotico Utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico, i ricercatori del MIT hanno identificato un nuovo potente composto antibiotico. In test di laboratorio, il farmaco ha ucciso molti dei batteri più problematici che causano malattie, tra cui alcuni ceppi resistenti a tutti gli antibiotici noti. Ha anche eliminato le infezioni in due diversi […]

Donna in posizione yoga del guerriero II con canotta grigia e leggings scuri davanti a un muro di mattoni bianchi, con scritta "Errori e correzioni posturali" e logo Scienze Motorie.

Schiena e Correzioni Posturali

È improbabile che migliorare la tua postura affronti la causa principale del tuo dolore, ma può aiutarti anche molto ad alleviare la tensione muscolare. La correzione della postura può sembrare difficoltosa in un primo momento, perché il tuo corpo è così abituato a stare seduto e in piedi in un modo particolare che il cambiamento […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40