Fisiologia articolare e Biomeccanica

Di:   Luca Russo  |  2 Maggio 2022

Fisiologia articolare e Biomeccanica sono due aree di studio del movimento e del corpo umano molto diverse tra loro che hanno sicuramente dei punti di contatto. Partono da presupposti diversi e hanno ricadute applicative totalmente diverse per quanto riguarda la gestione del movimento umano ma soprattutto la comprensione dello studio.

Purtroppo spesso queste parole vengono confuse, usate l’una in sostituzione dell’altra o viceversa, come sinonimi oppure per dare un senso di maggiore importanza alla fisiologia articolare attraverso l’utilizzo della parola Biomeccanica.

Fisiologia articolare

La fisiologia articolare è lo studio della fattezza, della forma e della funzionalità delle articolazioni del corpo umano. Quindi descrive in termini qualitativi e quantitativi come un’articolazione si muove, i gradi di libertà dell’articolazione stessa, i movimenti che sono concessi a questa articolazione.

La fisiologia articolare serve a dare dei valori di normalità dei movimenti delle articolazioni nello spazio nei gesti analitici e complessi. Definendo una qualità dell’esecuzione del movimento e soprattutto definendo quelli che sono i criteri di movimento corretto a full range of motion e movimenti parziali, scorretti o limitati.

fisiologia articolare e biomeccanica

La fisiologia articolare divide i movimenti attraverso parole chiave che possono essere definite come flessioni, estensioni, rotazioni interne ed esterne ma non utilizza esattamente lo studio delle forze interne/esterne/rotazione per quantificare che cosa sta succedendo. Questo processo appena descritto è opera dello studio biomeccanico.

Biomeccanica

Si svolge uno studio biomeccanico del movimento dell’articolazione andando ad indagare quali forze esterne ed interne agiscono sull’articolazione stessa, a quali forze l’articolazione è soggetta e quindi quali sono gli stress articolari che avvengono all’interno dell’articolazione.

La Biomeccanica è la scienza che studia le forze e la distribuzione meccanica di quello che è lo sforzo dell’articolazione. Al contrario invece, la fisiologia articolare spiega quali sono i movimenti. Nelle situazioni in cui lo studio biomeccanico da informazioni che mettono a rischio il movimento fisiologico dell’articolazione, che si studia con la fisiologia articolare, ecco che le due aree vengono ad incrociarsi e toccarsi diventando funzionali tra loro.

Prima di questo evento in realtà le due aree sono totalmente separate. Troppo spesso oggi si parla di movimenti, quali ad esempio la pronazione e la supinazione del piede, identificando questo come uno studio biomeccanico del piede o movimenti di rotazione delle vertebre una sull’altra identificando questi movimenti descritti dalla fisiologia articolare come studio biomeccanico del rachide.

Questo è un errore terminologico che deve essere assolutamente corretto affinché tutti gli operatori della salute e del movimento possano parlare lo stesso identico linguaggio.

Libro Biomeccanica