Effetti dei polifenoli sulla salute del cuore

Di:   Davide Bonadonna  |  1 Marzo 2022

La salute del cuore

Il cuore è il muscolo più importante del corpo umano. La sua funzione è quella di una pompa meccanica che assicura la circolazione del sangue attraverso i vasi sanguini. La salute del cuore è soprattutto una questione di grassi, occorre infatti tenere sotto controllo gli acidi grassi saturi e quelli trans perché possono far salire il colesterolo LDL chiamato anche colesterolo cattivo.

La salute del cuore: Acidi grassi saturi

Gli acidi grassi saturi si trovano nei latticini, nelle carni grasse, e negli oli di palma e cocco, mentre gli acidi grassi trans si possono formare durante i trattamenti industriali a cui vengono sottoposti grassi vegetali e quindi trovarsi in prodotti trasformati.

In generale il colesterolo nella dieta non deve superare i 300mg al giorno la dieta deve essere equilibrata, evitare eccessi e soprattutto variare gli alimenti.

Oltre alle proteine, i grassi, i carboidrati, i minerali e le vitamine, il mondo vegetale fornisce delle sostanze note come fitochimici che esercitano potenti attività biologiche.

grassi saturi

La salute del cuore: Composti fitochimici

I composti fitochimici comprendono un insieme estremamente disomogeneo di sostanze per le quali studi recenti hanno dimostrato un’azione protettiva se assunti a livelli significativi.

Studi epidemiologici hanno accertato che diete ricche di alimenti di origine vegetale contribuiscono a prevenire molte patologie, quali malattie cardiovascolari, malattie metaboliche, malattie neurodegenerative, patologie infiammatorie e cancro.

Questi effetti sono da ricondurre alle seguenti funzioni biologiche:

  • Attività antiossidante (contrasta l’azione dei radicali liberi).
  • Modulazione degli enzimi detossificanti.
  • Stimolazione del sistema immunitario.
  • Riduzione dell’aggregazione piastrinica.
  • Modulazione del metabolismo basale.
  • Inibizione della proliferazione delle cellule tumorali.

Ecco di seguito i fitochimici più importanti per la salute del cuore.

Olio extravergine di oliva

L’olio extravergine di oliva composto da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e omega-3. Oltre 100 anni fa venne evidenziata la presenza anche di composti a struttura fenolica (acidi e alcali fenolici, flavonoidi, lignani…).

La frazione fenolica svolge la maggiore azione protettiva nei confronti dei processi ossidativi.

olio d'oliva

Il consumo di olio extravergine di oliva è correlato con la bassa incidenza di arteriosclerosi, diabete, malattie infiammatorie e autoimmuni, malattie e invecchiamento della pelle, patologia tumorale. I polifenoli dell’olio extravergine di oliva inibiscono l’espressione di una proteina (erb-2) correlata ai carcinomi aggressivi della mammella.

Cipolla

La cipolla ricca di flavonoidi quali quercetina, camferolo e antocianine. Contiene composti sulfurei e vitamina C.

Anche i porri contengono quercetina, camferolo e sono ricchi di vitamine del complesso B e del carotenoide luteina.

La biosintesi della quercetina è stimolata dalla luce così che il composto si accumula prevalentemente nelle foglie e nella buccia dei frutti.

L’alimentazione ricca di frutta e verdura provviste di buccia determina un apporto dai 200 a 500mg al giorno di quercetina. La quercetina svolge azioni antiossidanti, antinfiammatorie, antiallergiche, antiaggreganti e antitrombotiche e manifesta effetti cardioprotettivi. In vitro sono stati rilevati effetti antitumorali (azione pro-apoptotica e anti-proliferativa).

Melograno

Le sue proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie sono note fin dall’antichità. Inoltre ha proprietà antitumorali.

Studi recenti hanno dimostrato che il melograno (in particolare il succo di melagrana) è ricco di polifenoli.

melograno

Il succo di melagrana possiede attività antiossidanti due, tre volte superiore a quella del vino rosso. Gran parte di questa azione è dovuta agli ellagitannini che vengono convertiti dai batteri intestinali in una sostanza che si ritrova nel sangue, nelle urine e nelle feci dopo 12-24 ore dal consumo del succo.

Frutti di bosco (fragole, lamponi, more, miritlli neri e rossi)

Per il loro contenuto in composti fenolici e flavonoidi presentano un potenziale antiossidante superiore a quello di molti altri alimenti. Fra i polifenoli sono presenti acido ellagico, antocianidine e proantocianidine.

Sono importanti alimenti antitumorali per le seguenti azioni:

  1. Scavenger dei radicali liberi
  2. Stimolazione di enzimi con attività antiossidante
  3. Inibizione della mutagenesi e della iniziazione tumorale

In particolare, i frutti di bosco inibiscono la proliferazione delle cellule tumorali, inibiscono il VEGF e il PDGF e quindi hanno un’azione anti-angiogenetica, favoriscono l’apoptosi delle cellule tumorali.

Agrumi (arance, mandarini, clementine, limoni, pompelmi)

Rappresentano una buona fonte di vitamina C e composti ad attività antitumorale quali polifenoli, flavonoidi, cumarine e terpeni. Il consumo quotidiano di agrumi sotto forma di frutto intero o di succo di frutto fresco è indicato in un’alimentazione con azioni preventive.

Uno degli effetti antitumorale degli agrumi è legato probabilmente alla loro capacità di detossificazione nei confronti di sostanze estranee all’organismo e di cancerogeni Tali effetti sono dovuti in gran parte ad una molecola della classe delle cumarine che blocca l’enzima citocromo P450.

agrumi

Recentemente è stato osservato che i flavoni tangeretina e nobiletina agiscono in modo sinergico nell’inibire la crescita tumorale. Tangeretina inibisce la crescita di cellule neoplastiche di carcinomi della prostata, mammella, polmone e di melanoma. Tangeretina e nobiletina inibiscono la proliferazione cellulare in cellule di carcinoma della mammella e del colon.

Assunzioni ripetute di succo di pompelmo prolungano l’emivita della simvastatina ovvero ne aumentano la concentrazione nel siero.

  • La simvastatina è un agente che riduce i livelli di colesterolo.
  • È metabolizzata attraverso la CYP3A4.
  • Studio riguardante l’effetto del succo di pompelmo sulla farmacocinetica della simvastatina assunta oralmente (Lilja et al. 1998).

Nello studio è stato evidenziato che l’assunzione di succo di pompelmo ha determinato un aumento del picco medio di concentrazione nel siero (Cmax) della simvastatina di circa 9 volte.

È importante quindi sottolineare che un’alimentazione specifica con alimenti funzionali quali i polifenoli diventa fondamentale per la prevenzione di malattie cardiovascolari e soprattutto diventa un supporto importante per un’eventuale terapia per patologie cardiovascolari.

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