23 gennaio 2017

Il Downhill è uno sport ciclistico, nato come una specializzazione della mountain bike. Il nome si può tradurre letteralmente come “giù dalla collina” e viene abbreviato anche con l’acronimo DH.

Si tratta di una disciplina che si svolge completamente in discesa su percorsi montuosi o collinari, si gareggia a cronometro individuale e si pratica con una mountain bike modificata appositamente per svolgere le discese, su tracciati di differente grado di difficoltà e di lunghezza variabile, dai 2 ai 7 Km.

Il Downhill è uno sport estremamente “adrenalinico” che nasconde anche qualche grado di rischio; durante la discesa si raggiungono, infatti, velocità fino agli 80 Km/h e per questo motivo, le protezioni usate dai ciclisti sono particolarmente robuste, con caschi integrali del tipo di quelli che vengono utilizzati nel motociclismo.

Le competizioni vengono svolte su percorsi preparati denominati Bike Park : alcuni sono strutturati con impianti di risalita e punti di sosta o ristoro, altri sono organizzati dalle comunità di bikers della zona e sono meno attrezzati dal punto di vista tecnico; la risalita viene fatta in bici senza impianto di risalita e su sentieri tracciati.

Caratteristiche delle bici utilizzate nel Downhill

Le bici utilizzate sono derivate dalle mountain bike ma appositamente modificate per soddisfare le caratteristiche atte allo scopo.
  • I telai usati devono essere più robusti rispetto a quelli tradizionali ma anche più leggeri, per questo a volte si preferisce sacrificare la durata nel tempo a favore della leggerezza. Il telaio è sempre biammortizzato, cioè dotato di ammortizzatore anteriore con escursione che varia tra 180 e 200 mm e ammortizzatore posteriore che varia tra i 160 e i 240 mm.
  • Il manubrio è più largo rispetto a quello usato sulle mountain bike, si arriva anche a dimensioni di 82 cm al fine di garantire maggiore stabilità e controllo del mezzo.
  • I copertoni usati sono più larghi di quelli tradizionali sempre per una questione di stabilità, quello posteriore varia tra 2.35 e 2.50 pollici, quello anteriore è anche maggiore di 2.50. Di solito si usano copertoni tacchettati ma anche copertoni semislick, lisci nella parte centrale e tacchettati lateralmente, con la parte liscia che assicura un maggiore rotolamento e quindi maggiori velocità nelle discese, mentre la parte tacchettata garantisce stabilità sulle curve.
  • I freni sono rigorosamente a disco e idraulici per assicurare una frenata potente ma anche modulabile. I pedali sono più larghi rispetto a quelli tradizionali sempre per una questione di stabilità e aderenza del piede.
  • Sui mezzi adoperati per il Downhill si usano dei gruppi cambio con una varietà di rapporti limitata, dato l’impiego esclusivo in discesa. Solitamente, si monta una corona anteriore da 34 o 38 denti e una corona posteriore 11-26 con un numero di rapporti da 9 o 10 velocità.

Per praticare il Downhill è necessaria sia una preparazione tecnica sia una preparazione atletica.

Solitamente, chi decide di approcciare questa disciplina viene dalle competizioni di mountain bike e di conseguenza possiede già una formazione tecnica di base. Con il passaggio al downhill, ci si specializza ulteriormente, affinando le tecniche di discesa.

Persona che salta con una mountain bike su un percorso sterrato, indossando casco protettivo e abbigliamento sportivo.

L’importanza della preparazione atletica nel Downhill

Rispetto al ciclismo o alla mountain bike, qui la preparazione atletica conta in maniera ancora maggiore, sia a causa dell’intenso sforzo che si sostiene in fase di discesa sia per la durata breve dell’evento. La discesa dura dai 2 ai 7 Km. Considerando una velocità media di 60 Km/h, la prestazione dura mediamente dai 5 ai 10 minuti. Per dare il massimo in un tempo così breve, è necessario trovarsi in alte condizioni dal punto di vista fisico e per questo è fondamentale che chi pratica Downhill sia allo stesso tempo agile e forte:

  • agile per poter affrontare i continui cambi di direzione imposti dai percorsi,
  • forte per poter mantenere sempre la bici in assetto e poter scendere al massimo della velocità.

Le sollecitazioni sulla colonna vertebrale in una fase di discesa di downhill sono davvero alte ed è per questo che bisogna allenarsi al fine di avere dei muscoli robusti e in grado di attutire le pressioni su scheletro e articolazioni. Per forgiare un corpo simile, è necessario allenarsi in palestra almeno 2 volte a settimana, lavorando con routine di allenamento a circuito che sfruttino prevalentemente il peso del corpo come sovraccarico.

Chi pratica questo sport non deve certo diventare più pesante e quindi non ha bisogno di aumentare eccessivamente la massa muscolare; al contrario è fondamentale che, pur mantenendo il peso corporeo invariato, riesca ad aumentare la forza. Per questo motivo, è utile lavorare su un numero di ripetizioni che oscillino tra le 5 e le 8. Gli esercizi utilizzati devono essere prevalentemente multiarticolari.

Il modulo a circuito e gli esercizi multiarticolari consentiranno di allenare tutta la muscolatura del corpo in tempi brevi ma curando anche la componente cardiovascolare. Gli esercizi proposti nella pagina successiva verranno eseguiti in gruppi da 3 o 4, un esercizio dopo l’altro in rapida successione senza recupero (o con recupero minimo di 10/20 secondi) tra uno e l’altro, ma solo con un recupero finale di 3 o 4 minuti alla fine della macro serie.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie

Articoli Correlati

Word cloud con termini legati a database, big data e tecnologia, con intestazione rossa "DATABASE E MOTORE DI RICERCA" e logo Scienze Motorie.

Definizione di database e motori di ricerca

Definizione e Differenze Cos’è un Database Un database, o banca dati, è un insieme organizzato di informazioni strutturate e facilmente consultabili.Ogni volta che si gestisce un insieme di dati – come un foglio Excel con i risultati dei test di utenti o clienti – si sta utilizzando un database.Il suo scopo principale è archiviare, gestire […]

Bandiera italiana sventola in uno stadio gremito durante una partita di calcio, con il punteggio Italia 2-0 visibile sul tabellone.

Analisi della situazione calcistica attuale per un’inversione di rotta

Il Lungo percorso La situazione del calcio italiano ormai da anni è critica.Dal 2006 in poi abbiamo vissuto sulla longevità degli eroi mondiali senza avere un vero ricambio generazionale. Paradossalmente, il mondiale 2006 – a livello di programmazione – ci ha fatto regredire, avendo nascosto le falle che già si stavano creando per il ritiro […]

Illustrazione schematica della sarcopenia con confronto tra muscolo sano e muscolo atrofico, collegati da una freccia che indica perdita di massa muscolare.

Sarcopenia: fisiopatologia, inquadramento e trattamento clinico

Introduzione La sarcopenia rappresenta una delle principali sfide nel campo della geriatria, poiché comporta una perdita di massa muscolare, forza e funzionalità con l’avanzare dell’età. Questa sindrome non solo è un indicatore di fragilità, ma aumenta anche il rischio di complicazioni nei pazienti anziani, rendendoli vulnerabili a eventi avversi come ospedalizzazioni e riduzione della qualità […]

Illustrazione anatomica 3D del tronco umano con scheletro e muscoli del core evidenziati, titolo e logo Scienze Motorie.

Il core anatomico: torace, diaframma e addome

Nel linguaggio comune il termine core viene spesso associato agli addominali anteriori. In realtà, in anatomia e fisiologia il core è un’unità molto più complessa, che comprende muscoli, ossa, fasce e visceri. È il centro biomeccanico del corpo umano: stabilizza la colonna, mantiene la postura, regola la pressione intra-addominale (IAP) e coordina i movimenti respiratori […]

Illustrazione digitale del corpo umano semi-trasparente con sistema linfatico evidenziato in giallo-arancione, titolo e logo Scienze Motorie.

Il sistema linfatico: circolazione nascosta e dinamica del movimento

Architettura nascosta del corpo umano Il sistema linfatico rappresenta una delle architetture più sottili e affascinanti del corpo umano. È una circolazione “nascosta”, priva di un cuore che agisca da pompa centrale, ma dotata di una straordinaria efficienza che la rende indispensabile per l’omeostasi dei fluidi, per l’assorbimento dei grassi, per la sorveglianza immunitaria e, […]

Insegnante di educazione fisica guida un gruppo di bambini durante una lezione motoria con esercizi di equilibrio secondo il Metodo Griglia.

Che cos’è il Metodo Griglia?

La necessità di un cambiamento nella scuola Il Metodo Griglia nasce con l’obiettivo di promuovere un nuovo orientamento nell’apprendimento scolastico, mettendo al centro l’attività, la curiosità e la motivazione del bambino.Ogni insuccesso scolastico è spesso il risultato dell’inefficacia del sistema educativo, che tende a reprimere la spontaneità e la creatività degli studenti. Come evidenziava Laborit […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40