Beach Soccer

Di:   ScienzeMotorie  |  25 Gennaio 2017

Il beach soccer, o calcio da spiaggia, è uno sport derivato dal gioco del calcio e ad esso simile, ma giocato esclusivamente sulla sabbia.

Negli anni 2000 il calcio sulla sabbia è stato riconosciuto dalla FIFA e si svolgono quindi campionati a livello nazionale ed internazionale. 

Sebbene fosse già praticato da molto tempo, le regole del gioco sono state fissate solo nel 1992, con la fondazione dell’organismo di governo Beach Soccer Worldwide. 

LA STORIA 

Nell’aprile 1994 si è tenuto il primo evento trasmesso in televisione sulla spiaggia di Copacabana, nella città di Rio de Janeiro, che ospitò i primi Campionati mondiali nel 1995.
La competizione fu vinta dai padroni di casa del Brasile. Il successo della competizione ha dato vita al Pro Beach Soccer Tour.

Nel 1998 fu istituita anche la Euro Beach Soccer League con Spagna, Italia, Francia e Portogallo quali Paesi fondatori, oggi nota anche come Euro BS League, secondo la dizione inglese.

In Italia nel 2003 il beach soccer fu inserito nella struttura della FIGC da Alessandro Colombo ed il Gruppo Ventaglio attraverso VentaClub EVENTS che ne deteneva i diritti in quanto competizione organizzata da privati.

Testimonial principale per anni è stato Daniele Massaro, attaccante del Milan e della Nazionale azzurra di Calcio. Alcuni tra gli altri campioni che hanno contribuito al lancio di questo sport sono stati Mauro Bellugi, per anni allenatore della nazionale Italiana di Beach Soccer, e tra i giocatori Giuseppe Baresi, Maurizio Iorio, Stefano Tacconi, Riccardo Pazzagli, Claudio Gentile, Riccardo Ferri, Sebastiano Nela, Pietro Vierchowod, Maurizio Ganz.

IL REGOLAMENTO 

Le regole del Beach Soccer, con il consenso della Federazione nazionale, possono essere modificate per le gare fra giocatori di età inferiore ai 16 anni, fra squadre femminili, per i calciatori con più di 35 anni di età e fra calciatori con disabilità.

Sono permesse alcune o tutte le seguenti modifiche:

  • Misura del rettangolo di gioco
  • Misura, peso e materiale del pallone
  • La distanza tra i pali della porta e l’altezza della traversa dal suolo
  • Durata dei tempi di gioco
  • Numero dei calciatori

Ulteriori modifiche sono consentite unicamente con il consenso del Dipartimento Arbitrale FIFA e l’approvazione della Commissione Beach Soccer della FIFA.

Nel regolamento ufficiale le regole sono 18:

  • Ogni squadra è costituita da 5 giocatori, compreso il portiere; nella panchina invece vanno dai 3 ai 5 giocatori.
  • Il numero di sostituzioni è illimitato.
  • Servono due arbitri.
  • Si giocano 3 tempi da 12 minuti, con un’intervallo di 3 minuti tra un tempo e l’altro.
  • La partita non può finire in parità: si giocano tempi supplementari di 3 minuti con golden goal ed, eventualmente, i rigori.
  • Le punizioni sono sempre dirette, senza barriera e devono essere battute da chi subisce il fallo.
  • A differenza del calcio, il portiere ha la possibilità di prendere il pallone con le mani su un retropassaggio intenzionale di piede da parte di un giocatore della propria squadra
  • Si gioca a piedi nudi.

IL GIOCO 

Nel Beach Soccer due squadre si affrontano cercando di far entrare il pallone nello specchio della porta avversaria.
La partita dura tre tempi di 12 minuti, ciascuno intervallato composto da 3 minuti di pausa; in caso di parità, non è possibile terminare il gioco, ma bisogna proseguire con i tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore.

Nel beach soccer a differenza del calcio si può toccare il pallone a piedi nudi e il portiere ha la possibilità di prendere la palla con le mani qualora un giocatore della propria squadra effettui un retropassaggio all’indietro.

Il beach soccer è conosciuto per la sua accessibilità, si tratta di uno sport alla portata di tutti, che è possibile praticare anche per passione o semplicemente per hobby. Inoltre la disciplina è molto benefica per chi la pratica perché favorisce l’attività cardiovascolare e rinforza la muscolatura delle gambe.

IN ITALIA 

 Arriva in Italia dieci anni fa grazie alla passione e all’impegno di Maurizio Iorio, giocatore di molte squadre come Roma, Inter, Verona e Bari, prima di diventare interprete e promotore di questo sport. Proprio grazie a  Maurizio Iorio e alla sua capacità di coinvolgere grandi giocatori del mondo del calcio ha reso possibile la diffusione e la crescita rapida del Beach Soccer nel nostro Paese.

NEL MONDO 

Ogni due anni si organizza il campionato mondiale dove 16 squadre organizzato dalla FIFA si sfidano per il primo posto. La prima edizione è stata organizzata nel 2015 in Brasile a Rio de Janeiro dove la vincitrice è stata la Francia.