Staffa: l’osso più piccolo del corpo umano

L'immagine mostra una rappresentazione grafica delle ossa dell'orecchio umano, con etichette che indicano l'incudine, il martello e la staffa. La didascalia sottostante spiega che la staffa è l'osso più piccolo del corpo umano. La parte inferiore dell'immagine include il logo di Scienze Motorie.com
10 marzo 2023

Lo scheletro umano è composto da circa 270 ossa, che da adulti diventano circa 208.

L’osso notoriamente più grande del corpo umano è il femore, che solitamente ha la lunghezza di circa il 25% della nostra altezza.

Quale è l’osso più piccolo del corpo umano?

Nell’orecchio medio si trova la catena degli ossicini formata da martello, incudine e staffa. I termini stanno indicare la loro forma che richiama gli strumenti utilizzati da un fabbro.

Sono tre ossa piccolissime perfettamente articolate fra loro per diatrosi, mantenute nella corretta posizione da un apparato muscolo-legamentoso.

La staffa tra i tre ossicini che costituiscono l’orecchio medio è il più leggero con i suoi 4 milligrammi di peso.

Raggiunge una lunghezza è di soli 0,3 centimetri che lo rendono l’osso più piccolo presente nel corpo umano.

Martello, incudine e staffa

Significato del termine

Deriva dal latino moderno stapes, si presume sia un’ulteriore derivazione dal tardo latino e sta a significare stare in piedi.

La sua scoperta è da ricondurre al professor Gianfilippo Ingrassia dell’Università degli Studi di Napoli, che la descrive per la prima volta nel 1546.

La staffa è presente nel sistema uditivo di tutti i mammiferi e tetrapodi: in quest’ultimi normalmente prende il nome di columella auris. Per i rettili si utilizzano entrambe le nomenclature.

Posizione e composizione

La staffa si posiziona medialmente rispetto all’incudine e si collega con la coclea.

È composta da una platina (base), un capitello (testa) e due branche (archi). È la testa della staffa che si articola con il processo lenticolare dell’incudine. Nella sua parte posteriore si trova l’inserzione ad un piccolissimo muscolo striato: lo stapedio. Si tratta di un muscolo con un aspetto bipennuto e con una lunghezza di un solo 0,1 centimetri. Ha la funzione fondamentale di stabilizzare la staffa. La sua esatta collocazione è nell’eminenza piramidale nella parte posteriore dell’ossicino. Dalla piramide del muscolo fuoriesce il tendine che si aggancia alla testa della staffa.

Ruolo

Oltre ad assicurare lo spostamento della staffa, questo piccolissimo muscolo, permette di prevenire un eccessivo movimento dell’ossicino. Il suo ruolo è del tutto paragonabile a quello del muscolo tensore del timpano, che aiuta ad attenuare i suoni prodotti in fase di masticazione. Nel caso di paralisi dello stapedio, la staffa oscillerà con movimenti di maggior ampiezza e provocherà una percezione aumentata delle onde sonore. Una particolare condizione che rappresenta una vera e propria patologia: la iperacusia. Come detto la staffa fa parte dei tre ossicini che in perfetta sinergia permettono la trasmissioni delle onde sonore all’interno dell’orecchio. Quando queste ultime fanno vibrare la membrana timpanica questa muove il primo degli ossicini, il martello, che trasmetterà le vibrazioni all’incudine, quindi alla staffa e per finire alla finestra ovale a cui la staffa è collegata. È la così detta catena ossiculare in cui la staffa ha la fondamentale funzione di trasferire le vibrazioni alla coclea che tradurrà il suono in un segnale nervoso che finirà al cervello. La staffa è quindi l’ossicino che permette la comunicazione tra l’orecchio medio e quello interno.

Patologie

Una grave patologia che può colpire la staffa è l’otosclerosi. La malattia, se non curata, determina una graduale perdita dell’udito (ipoacusia) fino alla completa sordità. Le cause ancora non sono note con precisione ma si suppone cause genetiche ed ambientali. In un paziente colpito da questa patologia, la staffa non trasmette più correttamente le vibrazioni sonore alla coclea. Il motivo è la crescita di una massa ossea attorno alla staffa che provoca un progressivo irrigidimento e sostanzialmente ne blocca i corretti movimenti.

In questi casi l’ossicino prende il nome di staffa sclerotica. In alcune situazioni la calcificazione può interessare la giunzione tra staffa e coclea.

I principali sintomi associati all’otosclerosi sono:

  • Acufeni: fischi o rumori presenti nell’orecchio.
  • Paracusia: miglior percezione dei suoni in ambienti rumorosi.
  • Problemi di equilibrio e vertigini: sono dovuti all’interessamento della coclea.
  • Nistagmo: movimento rapido e involontario dei bulbi oculari.

Cause

La ricerca attribuisce le varie patologie correlata alla staffa come genetiche ereditarie o ambientali. Nel primo caso la statistica parla chiaro: 2 malati su 3 hanno un familiare con l’otosclerosi.

Per quanto riguarda i fattori ambientali la ricerca propone diverse possibili cause:

  • Il contenuto di fluoro nell’acqua potabile.
  • Il virus del morbillo.
  • Il livello di estrogeni.

Il fattore ambientale che suscita maggior interesse nei ricercatori è il virus del morbillo in quanto si è accertato che la massa ossea che va ricoprire la staffa contiene tracce di RNA tipiche di questo virus.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Anziani che praticano esercizio fisico per prevenire le demenze e migliorare il benessere cognitivo

Demenze ed esercizio fisico

Le demenze rappresentano una delle sfide più rilevanti della salute pubblica mondiale, con oltre 55 milioni di persone affette a livello globale, cifra destinata a crescere fino a 132 milioni entro il 2050. La malattia di Alzheimer è la forma più comune, rappresentando circa il 54% di tutti i casi di demenza negli anziani. Le […]

Accreditamenti-MIUR-MIM-Pratiche-MIUR

Accreditamenti MIM (ex-MIUR) Illusori: Il Marketing della Fuffa tra Estero, Fiscalità Creativa e Nomine Altisonanti

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti che abbiamo ricevuto da parte di enti di formazione privata e docenti, pubblichiamo un’inchiesta su un sistema di consulenza estero che promuove il riconoscimento ministeriale con strategie comunicative sofisticate e strutture legali elusive. Nel settore della formazione professionale italiana, si sta diffondendo una forma di consulenza transnazionale che, […]

L'immagine mostra una donna anziana con un’espressione pensierosa o preoccupata, con la mano appoggiata sulla testa. Il suo sguardo sembra riflettere su una questione importante. Sullo sfondo, c'è un ambiente interno, con una pianta e una finestra che lasciano entrare la luce naturale. In basso, è presente un testo in italiano che recita "DISTURBI PSICHICI NELL’ANZIANO", seguito dal logo scienzemotorie.com

Disturbi psichici ed esercizi fisico nella terza età

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per il presente e per il futuro. Tra i disturbi più diffusi nella terza età, è evidente un aumento di quelli psichici. Condizioni come depressione, ansia, disturbi del sonno e altri problematiche sono frequenti in questa fascia di età e hanno un impatto spesso devastante sulla qualità della vita. […]

L'immagine mostra due persone anziane che eseguono esercizi di stretching insieme, sorridendo e indossando abbigliamento sportivo. Entrambi sembrano godersi l'attività fisica, che è un esercizio delicato e salutare. Sullo sfondo, si intravede una finestra luminosa che suggerisce un ambiente sereno. In basso, c'è una scritta in italiano che recita: "DIABETE ED ESERCIZIO FISICO NELL’ANZIANO". A destra del testo, è visibile il logo di scienzemotorie.com.

Diabete ed esercizio fisico nell’anziano

L’invecchiamento della popolazione mondiale rappresenta una delle principali sfide sanitarie ed economiche del XXI secolo. Questo drastico cambiamento demografico pone l’accento sulla necessità di mantenere attivi gli anziani, sia dal punto di vista fisico che sociale. Il diabete mellito, una delle patologie croniche più diffuse in questa fascia di età, costituisce una sfida particolare, ma […]

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Il football americano è uno degli sport più seguiti negli Stati Uniti, con oltre 70.000 atleti collegiali negli ultimi cinque anni. Negli ultimi tempi sta guadagnando popolarità anche in Europa, con 17 squadre nella European Football League e 12 team iscritti al campionato italiano di prima divisione. Spesso percepito come uno sport basato esclusivamente sulla […]

Anziano con problematiche cardiovascolari che esegue esercizi motori per migliorare la salute del cuore

Esercizio nell’anziano con problematiche cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali sfide per la salute degli anziani in tutto il mondo. Con l’invecchiamento, aumenta il rischio di sviluppare disturbi cardiaci e vascolari che possono influire significativamente sulla qualità della vita. Le malattie cardiovascolari si confermano prima causa di morte in Italia, responsabili di circa il 40% di tutti i […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40