23 gennaio 2017

Lo squash è uno sport di racchetta, che si può giocare sia in singolo che in doppio in un campo rettangolare delimitato da quattro pareti con una piccola pallina di gomma.

Lo squash è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale ed è in attesa di essere incorporato in un futuro programma olimpico (probabilmente dal 2014).

LA STORIA

Lo squash ha origine dal tennis intorno al 1830 quando per la prima volta un’area fu attrezzata allo scopo, nella scuola di Harrow a Londra. Il nome deriva dall’inglese “squash” che significa schiacciare o comprimere, proprio ciò che succede quando la palla di gomma viene scagliata con potenza verso il muro.

Per molti anni lo squash non ebbe un regolamento ufficiale: le dimensioni del campo, della pallina e delle racchette non erano codificate e in ogni luogo dove si giocava si utilizzavano criteri anche molto diversi. Nel 1923 si arrivò a un regolamento ufficiale.

IL REGOLAMENTO

La battuta si effettua tenendo almeno un piede completamente all’interno del box di servizio. Con il primo colpo è necessario far colpire la palla direttamente nella parete frontale, nella zona compresa tra la linea di delimitazione superiore e quella di metà parete. Dopo aver colpito tale area, la palla deve cadere nel semicampo opposto a quello da cui si è battuto sia direttamente che indirettamente (ovvero può prima colpire le pareti laterali).

Successivamente, ogni giocatore deve alternarsi nel colpire la palla, che deve rimbalzare sul muro frontale fra il limite di Tin e quello superiore. Può rimbalzare un numero illimitato di volte sulle pareti laterali e su quella posteriore, sia prima che dopo aver colpito la parete frontale. La palla può rimbalzare una sola volta sul pavimento prima di essere colpita. Per vincere un colpo è necessario che l’avversario commetta un errore, come mandare la palla fuori dai limiti del campo o colpire l’avversario con la palla prima che raggiunga la parete frontale.

È inoltre vietato ostruire l’avversario sia mentre esegue un colpo che mentre stia cercando di raggiungere la palla. In tal caso, il giocatore può richiedere un let tramite il quale può venirgli assegnato il punto o esso può venire rigiocato a discrezione dell’arbitro.

IL GIOCO

Due racchette da squash poggiate sul pavimento di un campo, con una pallina nera tra di loro e pareti traslucide sullo sfondo.

 

Un incontro si gioca al meglio dei cinque giochi. Ogni gioco è disputato agli 11 punti, senza cambio palla (PAR 11). Nel caso in cui i giocatori si trovino sul punteggio di 10 pari, il gioco continua fino a quando uno dei due giocatori non ottiene uno scarto di due punti netti sull’altro, aggiudicandosi così il gioco.

Nei tornei ufficiali a squadre si utilizza un punteggio a 15 e l’incontro si svolge sulla distanza di tre giochi. Quando un giocatore o una coppia vince il punto ha anche il diritto di servire nel punto successivo. Per ogni servizio consecutivo da parte di un giocatore va alternato il lato dal quale si serve.

Precedentemente, le regole prevedevano che ogni incontro si giocasse fino ai 9 punti, ma il punto veniva assegnato solo se il giocatore avesse servito, mentre in caso contrario cambiava semplicemente il giocatore che eseguiva il servizio.

A livello agonistico, lo squash è uno sport molto impegnativo. Vi è una fortissima sollecitazione alle ginocchia e alle caviglie. Richiede una notevolissima resistenza poiché non vi sono tempi morti per poter riprendere fiato. Oltre ad un allenamento dedicato, come per esempio il ghosting, che fornisce le basi di come ci si muove in campo simulando dei colpi finti negli angoli strategici del campo, serve anche un allenamento atletico non indifferente.

Richiede, come tutti gli sport, una buona alimentazione, e una ricca dose di sali minerali, essendo una disciplina che ne consuma molti, vista l’intensa sudorazione. Lo squash lavora sul metabolismo totalmente anaerobico e gli atleti eseguono allenamenti per migliorare la dissipazione lattacida del corpo.

Lo squash è stato classificato come una delle attività fisiche più sane dalla rivista Forbes nel 2003.

IN ITALIA

Dal 1977 si disputano annualmente i Campionati Italiani Assoluti.

Nel 2015 e 2016 il titolo italiano maschile è stato conquistato da Yuri Farneti.

Nel 2016 il titolo italiano femminile  è stato vinto da Eleonora Marchetti.

NEL MONDO

Oggi si stima che più di 17 milioni di persone pratichino lo sport nei 50,000 campi sparsi in tutto il mondo.

Dal 1930 si disputa il British Open, considerato anche il campionato mondiale fino al 1975, quando fu organizzato per la prima volta il World Open. Dal 1979 si disputa annualmente il World Open anche per le donne.

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