Contrazione muscolare
Il tessuto muscolare ha nel sarcomero la sua unità contrattile ed è comandato dal sistema nervoso. Anche se questo articolo non sostituisce manuali di anatomia, fisiologia o biologia, un ripasso di alcuni concetti sarà utile per comprendere meglio i meccanismi di contrazione muscolare.
Il ruolo di actina e miosina nel sarcomero
La contrazione muscolare è un processo elettrochimico che culmina con l’azione meccanica di alcune proteine del sarcomero. Tale azione deriva dalla formazione dei ponti acto-miosinici e dallo scorrimento reciproco di actina e miosina, considerate le proteine contrattili del sarcomero.

Figura 1 – Schematizzazione del sarcomero con il ruolo dell’actina. Modificato da Paoli et al., Basi fisiologiche dell’ipertrofia muscolare; 2009.
(Inserire qui per illustrare actina e miosina e il meccanismo contrattile)
Nuovo modello della contrazione muscolare
Negli ultimi anni, il ruolo esclusivo di actina e miosina è stato aggiornato. Il modello a tre filamenti include anche la titina, una proteina precedentemente considerata passiva, ora nota per avere un ruolo semi-attivo, specialmente nell’allungamento del sarcomero. Questo nuovo paradigma distingue le caratteristiche dell’accorciamento da quelle dell’allungamento attivo.
Dal potenziale d’azione alla contrazione: le unità motorie
La contrazione muscolare è preceduta dalla liberazione di Ca²⁺ in seguito a uno stimolo elettrico derivante dai motoneuroni.
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L’insieme di motoneurone, assone, giunzione neuromuscolare e fibre innervate costituisce un’unità motoria.
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Le unità motorie si differenziano per caratteristiche qualitative (soglia, frequenza di scarica, tipo di fibra) e quantitative (numero di fibre innervate).
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Ogni muscolo esprime forza attraverso il reclutamento delle unità motorie e l’azione delle proteine contrattili.
Ritardo elettromeccanico e implicazioni pratiche
Lo sviluppo della forza dipende dal ritardo elettromeccanico, intervallo tra attivazione cerebrale e tensione muscolo-tendinea.
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Componenti centrali: propagazione del potenziale d’azione attraverso vie cortico-spinali o cortico-bulbari e eccitazione dei motoneuroni spinali.
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Componenti periferiche: accoppiamento eccitazione-contrazione e induzione della tensione sui tendini.
Il ritardo elettromeccanico è indicativamente di 100 ms, un dato rilevante nella pratica sportiva, come nella prevenzione delle false partenze negli sprint.
Dinamica della contrazione muscolare a livello macroscopico
Oltre al movimento longitudinale microscopico dei sarcomeri, i muscoli interi cambiano forma durante la contrazione.
Modificazioni trasversali e longitudinali
Quando un muscolo si accorcia, può espandersi trasversalmente, aumentando spessore e profondità, come osservabile nei body builder durante le pose. Questo influisce direttamente sulla forza e sulla velocità di contrazione.
Il fenomeno del belly gearing nei muscoli pennati
Nei muscoli pennati, i fascicoli possono contrarsi a velocità diverse rispetto al muscolo intero, un fenomeno noto come belly gearing o architectural gear ratio.

Figura 2 – Schematizzazione del rapporto tra angolo di pennazione e accorciamento muscolare mediato dal belly gearing. Modificata da Eng et al., Structural Determinants of Muscle Gearing During Dynamic Contractions; 2018.
(Inserire qui per mostrare come il muscolo cambia forma durante la contrazione e il disaccoppiamento tra fascicoli e muscolo intero)
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Il belly gearing permette al muscolo di ottenere alta velocità di contrazione senza compromettere la forza dei fascicoli.
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Si manifesta maggiormente nelle contrazioni sotto-massimali (cammino, corsa).
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Influisce anche sul consumo energetico, con minor belly gearing che aumenta il dispendio calorico per la stessa contrazione.
Determinanti del belly gearing e adattamenti muscolari
Muscoli più pennati possono sviluppare valori più alti di belly gearing, sfruttando meglio il vantaggio meccanico.
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L’allenamento di forza può aumentare l’angolo di pennazione, migliorando la capacità del muscolo di generare forza senza perdere velocità durante le contrazioni sotto-massimali.
Conclusione
La contrazione muscolare è un processo complesso che integra meccanismi elettrochimici e meccanici a livello microscopico e macroscopico. L’azione coordinata di actina, miosina e titina, insieme alla funzione delle unità motorie, permette al muscolo di generare forza e velocità. A livello macroscopico, fenomeni come il belly gearing nei muscoli pennati mostrano come la forma e l’angolo di pennazione influiscano sull’efficienza contrattile e sul consumo energetico. Comprendere questi principi è fondamentale non solo per la fisiologia dello sport e l’allenamento, ma anche per applicazioni cliniche e riabilitative, dimostrando come il muscolo sia un sistema dinamico, versatile e altamente adattabile.















