31 gennaio 2022

Rendiamo pubblica la risposta che abbiamo fornito a un lettore, che potrebbe essere interessante per molti altri.

Domanda

“Buongiorno, avrei bisogno di una risposta da voi riguardo un argomento controverso ovvero il TUT, Time Under Tension, più precisamente il TUT nella fase concentrica ed eccentrica durante l’esecuzione di Pull Up.

Ho letto e preso spunto da tantissimi libri e da tantissimi siti, ma nessuna risposta mi soddisfa, anche sulla vostra pagina ho guardato video per ore.

La mia domanda è: quanto tempo precisamente occorre per una fase concentrica lenta ed una fase eccentrica lenta a scopo ipertrofico durante una pull up?

Non sto chiedendo se vanno fatte lente oppure veloci… anche se ci sono più pareri contrastanti sul chi sostiene di farle velocemente e chi sostiene di farle lentamente. Secondo me la propedeutica migliore nell’allenamento ipertrofico consiste nel reclutare il maggior numero di unità motorie e di fibre muscolari cercando di eseguire un esercizio lentamente e con una buona connessione mente muscolo. La mia domanda è precisamente quanti secondi occorrono per la fase di salita (concentrica) e la fase di discesa (eccentrica).

Inoltre ho visto diversi video da voi pubblicati, in cui appunto sostenete sia meglio farle lente ma poi mettete video in cui a mio parere andate velocissimi! Io personalmente sono abituato a farle in super slow per quanto le faccio lente. C’è più guadagno a livello muscolare? Se ne traggono più benefici? Oppure sto sbagliando tutto e dovrei farle come voi con un secondo netto in salita e due secondi in discesa. Per me l’allenamento è stato un problema grave perché mi ha portato ad un esaurimento nervoso per sovrallenamento, quindi sto cercando una risposta seria e precisa.

Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti da un vostro lettore.”

time under tension

Risposta

Il discorso è molto più complesso di quello che appare. Tutti i dettagli e motivi vengono spiegati nel corso e nel libro Nutrizione Funzionale.

Per offrire uno spunto più rapido scrivo quanto segue. L’allenamento con carichi all’80% di 1RM con tempi esecutivi: 1 secondo per la fase concentrica, 1 secondo per la fase eccentrica, 1 secondo di pausa tra le fasi contrattili, favoriscono ottimali stimolazioni ipertrofiche.

Se cambiasse le % di carico, i tempi delle fasi contrattili cambierebbero.

Circa le super-slow, con tale metodo sarà più facile mantenere tensione costante durante l’esercizio. Ma sarebbe quasi impossibile fare le ripetizioni con una intensità sufficiente per stimolare la crescita. Per “intensità sufficiente” si intende produrre forza continua per valori superiori al 40% della massima contrazione volontaria.

La bibliografia che avalla quanto scritto la può trovare da pag. 126 a pag. 130 del libro Nutrizione Funzionale.

A cura di Frank Casillo

Dott. Scienze Motorie, Biologo Nutrizionista, Personal Trainer, tra i maggiori esperti al mondo in ambito di allenamento e ipertrofia.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

Articoli Correlati

Illustrazione stilizzata di un corpo umano con frecce e onde colorate che evidenziano stabilità ed equilibrio, banner educativo di scienze motorie.

Differenza fra stabilità ed equilibrio

La stabilità e l’equilibrio rappresentano due concetti fondamentali della postura e del movimento umano. Sebbene spesso vengano considerati sinonimi, si riferiscono a fenomeni diversi ma strettamente collegati. Comprendere le loro differenze è essenziale per interpretare il funzionamento del sistema posturale, le sue compensazioni e le sue eventuali alterazioni. Stabilità: Definizione e Caratteristiche Cos’è la stabilità […]

Due figure anatomiche stilizzate, uomo e donna, che mostrano scheletro e muscoli con titolo “Miglioramento vs Composizione Corporea” e logo Scienze Motorie.

Qualità del miglioramento vs qualità della composizione corporea

Differenza tra qualità del miglioramento e qualità della composizione corporea La composizione corporea può essere analizzata da diverse prospettive. Due concetti fondamentali sono la qualità del miglioramento e la qualità della composizione corporea, che spesso vengono confusi ma hanno significati distinti. Comprendere la differenza tra i due è essenziale per valutare correttamente i risultati di […]

Atleta che corre su un campo da calcio durante una sessione di allenamento, concetto di monitoraggio del carico esterno.

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta Importanza del monitoraggio del carico esterno nel rientro post-infortunio Nell’ultima fase di rientro post-infortunio diventa di fondamentale importanza il monitoraggio del carico esterno a cui l’atleta è sottoposto durante le sedute specifiche in campo. Quanta distanza […]

Preparatore atletico che registra manualmente dati durante una sessione di allenamento calcistico ad alta intensità con calciatori in sprint.

Monitoraggio del carico settimanale a costo zero nel calcio

Monitoraggio del carico: strumenti e benefici L’importanza del monitoraggio del carico Avere un sistema di monitoraggio che permetta di rispettare i principi di alternanza e progressività del carico, sia nel microciclo che nell’intera stagione, è fondamentale per lavorare con logica e in piena sinergia con lo staff tecnico. Strumenti di monitoraggio: tecnologici e accessibili I […]

Gambe di un atleta che corre su un campo da calcio, con ginocchiera al ginocchio destro e fascia testuale “Dolore al ginocchio: i glutei come ottimo alleato”, logo Scienze Motorie visibile.

Dolore al ginocchio: come i glutei possono essere un ottimo alleato

L’importanza dei glutei Nello sport il dolore al ginocchio è la classica problematica che si riscontra durante l’attività fisica e la fisioterapia ha sempre gli stessi obiettivi di massima: terapie decontratturante, rinforzo del quadricipite ed esercizi di equilibrio. Ma c’è un dettaglio che spesso passa inosservato Un gruppo muscolare che lavora in silenzio, ma che […]

Illustrazione anatomica del piede umano con scheletro in vista laterale e plantare su sfondo bianco, immagine educativa di anatomia del piede.

Il piede: cenni di anatomia e biomeccanica

Anatomia Lo scheletro del piede è costituito da un gruppo di sette ossa prossimali, il tarso, che continua in avanti con le cinque ossa del metatarso le quali si articolano con le falangi. L’insieme di queste tre parti costituisce un sistema osseo allungato, alquanto tozzo posteriormente che si appiattisce anteriormente per la disposizione parallela dei […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40