Il Downhill è uno sport ciclistico, nato come una specializzazione della mountain bike. Il nome si può tradurre letteralmente come “giù dalla collina” e viene abbreviato anche con l’acronimo DH.
Si tratta di una disciplina che si svolge completamente in discesa su percorsi montuosi o collinari, si gareggia a cronometro individuale e si pratica con una mountain bike modificata appositamente per svolgere le discese, su tracciati di differente grado di difficoltà e di lunghezza variabile, dai 2 ai 7 Km.
Il Downhill è uno sport estremamente “adrenalinico” che nasconde anche qualche grado di rischio; durante la discesa si raggiungono, infatti, velocità fino agli 80 Km/h e per questo motivo, le protezioni usate dai ciclisti sono particolarmente robuste, con caschi integrali del tipo di quelli che vengono utilizzati nel motociclismo. Le competizioni vengono svolte su percorsi preparati denominati Bike Park: alcuni sono strutturati con impianti di risalita e punti di sosta o ristoro, altri sono organizzati dalle comunità di bikers della zona e sono meno attrezzati dal punto di vista tecnico; la risalita viene fatta in bici senza impianto di risalita e su sentieri tracciati.
Sui mezzi adoperati per il Downhill si usano dei gruppi cambio con una varietà di rapporti limitata, dato l’impiego esclusivo in discesa. Solitamente, si monta una corona anteriore da 34 o 38 denti e una corona posteriore 11-26 con un numero di rapporti da 9 o 10 velocità.Per praticare il Downhill è necessaria sia una preparazione tecnica sia una preparazione atletica. Solitamente, chi decide di approcciare questa disciplina viene dalle competizioni di mountain bike e di conseguenza possiede già una formazione tecnica di base. Con il passaggio al downhill, ci si specializza ulteriormente, affinando le tecniche di discesa.

Chi pratica questo sport, non deve certo diventare più pesante e quindi non ha bisogno di aumentare eccessivamente la massa muscolare; al contrario è fondamentale che, pur mantenendo il peso corporeo invariato, riesca ad aumentare la forza. Per questo motivo, è utile lavorare su un numero di ripetizioni che oscillino tra le 5 e le 8. Gli esercizi utilizzati devono essere prevalentemente multiarticolari. Il modulo a circuito e gli esercizi multiarticolari, consentiranno di allenare tutta la muscolatura del corpo in tempi brevi ma curando anche la componente cardiovascolare. Gli esercizi proposti nella pagina successiva, verranno eseguiti in gruppi da 3 o 4, un esercizio dopo l’altro in rapida successione senza recupero (o con recupero minimo di 10/20 secondi) tra uno l’altro ma solo con un recupero finale di 3 o 4 minuti alla fine della macro serie.