Corso di Laurea in Scienze Motorie

Gruppo di sei studenti universitari seduti sull’erba mentre studiano e conversano davanti a un edificio moderno con ampie finestre in un campus accademico.
10 settembre 2013

Struttura del Corso di Laurea in Scienze Motorie

Il Corso di Laurea in Scienze Motorie ha una durata di tre anni, uguali per tutti, con l’aggiunta di un’eventuale specializzazione della durata di due anni aggiuntivi con differenti indirizzi:
didattico/educativo,
attività motoria preventiva e adattata,
economica e manageriale,
tecnica sportiva

Transizione da ISEF a Corso Universitario

Inizialmente, il corso di Laurea in Scienze Motorie negli anni di transizione da ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) a Corso Universitario, aveva una durata di quattro anni. Era suddiviso in tre anni uguali per tutti con l’aggiunta di un anno a indirizzo didattico/educativo, attività motoria preventiva e adattata, economico/manageriale, tecnico/sportivo. I diplomati ISEF che intendevano conseguire il pieno titolo universitario ebbero accesso a corsi integrativi che si concludevano con esami e una tesi finale.

La Riforma Universitaria e il Modello “3+2”

A fronte della riforma universitaria, anche il Corso di Laurea in Scienze Motorie è stato omologato alla modalità tre più due. I tre anni sono di laurea base di primo livello, e due di laurea specialistica, definita oggi magistrale di secondo livello. Quest’ultima prevedendo tre distinti percorsi:
Preventivo, Attività motorie preventive e adattate
Economico-Manageriale, Management delle attività motorie e sportive
Scientifico-Tecnico, Scienze e tecniche dello sport.

Corsi online e sviluppo dell’offerta formativa

I Corsi di Laurea in Scienze Motorie di primo livello e quello di secondo livello in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, sono disponibili per gli studenti anche in modalità multimediale presso alcuni atenei telematici.
Dall’anno accademico 2013-2014, viene presentato anche il Corso di Laurea specialistico per il percorso Economico-Manageriale.
Gli atenei che hanno presentato almeno un programma didattico per le Scienze Motorie e Sportive e che hanno registrato nuove immatricolazioni nell’anno 2010-2011 sono stati trentaquattro.

Storia della Terminologia “Scienze Motorie”

Il termine Scienze Motorie, compare nella legislazione scolastica italiana negli allegati B e C del d.Lgs 59 del 2004 e nell’allegato C del d.Legs 226 del 2005, applicativi della Legge 53 del 2003 (Riforma Moratti) mai attuata. In ambito scolastico, Scienze Motorie avrebbe dovuto sostituire, nella scuola primaria, il termine educazione motoria e in quella primaria, educazione fisica.
Successivi decreti predisposti dal Ministro Mariastella Gelmini, hanno modificato la terminologia della disciplina insegnata nella scuola secondaria di primo grado e di secondo grado da Educazione Fisica a Scienze Motorie e Sportive.

Evoluzione normativa e introduzione nel lessico scolastico

Decreto ministeriale 37 del 26 marzo 2009 sulle nuove classi di abilitazione, quadro orario e composizione delle cattedre nelle classi, operativo dal 1º settembre 2009 per la scuola secondaria di primo grado.
In data 15 marzo 2010 sono stati emanati dal Presidente della Repubblica i Regolamenti di riordino dei Nuovi Licei, Tecnici e Professionali, che riguardano, invece, la scuola secondaria di secondo grado.
Il termine Scienze motorie era stato precedentemente introdotto dal comma 115 dell’art. 17 della Legge n° 127 del 1997 Bassanini bis e dal successivo d.Lgs. n° 178 del 1998, istitutivi del Corso di Laurea in Scienze Motorie nell’istruzione accademica, per denominare il corso universitario, evoluzione del Diploma Superiore ISEF.

La questione scientifica e la definizione internazionale

Ricci, Le Boulch, Dellabiancia, Palmisciano, sono alcuni degli autori che hanno disquisito sul problema dell’esistenza di una Scienza del Movimento e dello Sport o più discipline che si occupano delle Attività Fisiche e dello Sport, identificando un campo unico d’interesse scientifico.
La definizione internazionale del campo della scienza in questione è Sport Science, Physical Education and Sport, Physical Activity, in linea con gli standard dell’International Council of sport Science and Physical Education.
Potremmo pertanto concludere che in ambito di ricerca scientifica, si dovrebbe propriamente parlare di Scienza dello Sport, dell’attività fisica, dell’educazione fisica e sportiva. Nel linguaggio comune il termine Scienze motorie viene utilizzato come abbreviazione di Scienze Motorie e Sportive.

Sei studenti universitari seduti sull’erba nel campus, sorridenti e intenti a studiare con libri e quaderni aperti, davanti all’ingresso di un edificio moderno con vetrate e colonne.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie

Articoli Correlati

Flywheel resistance training nel calcio

Flywheel resistance training nel calcio

Dalla rassegna della letteratura scientifica all’applicazione nel calcio Il flywheel training (allenamento al volano o isoinerziale), si basa sull’utilizzo dell’inerzia di un volano rotante per generare resistenza, concetto introdotto da Hill più di un secolo fa. Circa 30 anni fa, i dispositivi a volano furono concepiti per favorire il mantenimento della massa muscolare degli astronauti […]

Illustrazione anatomica 3D del tronco umano con scheletro e muscoli del core evidenziati, titolo e logo Scienze Motorie.

Il core anatomico: torace, diaframma e addome

Nel linguaggio comune il termine core viene spesso associato agli addominali anteriori. In realtà, in anatomia e fisiologia il core è un’unità molto più complessa, che comprende muscoli, ossa, fasce e visceri. È il centro biomeccanico del corpo umano: stabilizza la colonna, mantiene la postura, regola la pressione intra-addominale (IAP) e coordina i movimenti respiratori […]

Calciatori adulti durante un allenamento di calcio a campo ridotto invernale, con pettorine rosse e gialle su campo sintetico con brina.

Small-sided games nel calcio: area per player

Introduzione Gli Small-sided games (SSG) sono partite su campi di dimensioni minori rispetto al campo di gioco regolamentare, con un numero ridotto di giocatori e spesso utilizzando alcune specifiche regole di gioco (1). Gli SSG sono largamente utilizzati dagli staff tecnici, poiché forniscono numerosi benefici, tra cui: stimolare il processo decisionale nel calciatore in condizioni […]

Dissezione e conservazione del cadavere

Dissezione e conservazione del cadavere

La Dissezione Anatomica si basa sulla separazione dei diversi piani e la visualizzazione dei rapporti tridimensionali tra le singole strutture, studiate con criterio prevalentemente topografico, clinico e chirurgico. Nell’attuale formazione medica si presta talvolta molta più attenzione alle analisi passive, all’acquisizione impersonale dei dati, alla diagnostica e alle terapie, piuttosto che al contatto diretto con il […]

Mani guantate che maneggiano attrezzature scientifiche in laboratorio.

L’intelligenza Artificiale

L’intelligenza Artificiale, un nuovo potente Antibiotico Utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico, i ricercatori del MIT hanno identificato un nuovo potente composto antibiotico. In test di laboratorio, il farmaco ha ucciso molti dei batteri più problematici che causano malattie, tra cui alcuni ceppi resistenti a tutti gli antibiotici noti. Ha anche eliminato le infezioni in due diversi […]

Microciclo nel calcio: nuove evidenze

Microciclo nel calcio: nuove evidenze

Nel calcio, come nella quasi totalità degli sport di squadra, in cui il periodo agonistico è di 6-10 mesi (M. Buchheit, 2021) la programmazione e periodizzazione dell’allenamento è molto più complessa e variabile rispetto agli sport individuali, in cui si ricerca l’espressione del massimo potenziale in un dato periodo (giorni o settimane). In particolare, il […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40