Recettori muscolo-tendinei di Golgi

Persona in posizione capovolta sostenuta sulle mani durante un’acrobazia, con struttura metallica sullo sfondo. In basso la scritta “RECETTORI MUSCOLO-TENDINEI DI GOLGI” e il logo Scienze Motorie.
16 settembre 2015

I recettori di Golgi e il riflesso inibitorio muscolare

Localizzazione e funzione dei recettori di Golgi

Nei tendini, quindi in serie rispetto alle fibre muscolari, sono disposti dei meccanocettori denominati recettori di Golgi (famoso anatomico dell’Ateneo pavese, insignito del premio Nobel). I ricettori di Golgi sono in effetti disposti alla giunzione tra tendine e muscolo e sono in contatto con circa 25 fibre muscolari.

I recettori di Golgi sono recettori di forza, ed essendo posti in serie rispetto al muscolo rispondono alle variazioni di forza che si sviluppano ai capi tendinei. La forza può aumentare indipendentemente dalle variazioni di lunghezza del muscolo.

Meccanismo d’azione

L’afferenza dai recettori di Golgi attiva con sinapsi eccitatoria un interneurone a sua volta inibitorio sul motoneurone alfa spinale. Pertanto, l’attivazione dei recettori di Golgi risulta inibitoria sul motoneurone alfa spinale. Il riflesso a partenza dai Golgi è quindi opposto a quello a partenza dai fusi.

Bisogna aggiungere che la soglia si stimolazione dei Golgi è molto più elevata della soglia di stimolazione dei fusi. Quindi, fintanto che non vengono stimolati i recettori di Golgi prevale il riflesso eccitatorio a partenza dai fusi.

Esempio pratico: il cedimento della gamba nel ginnasta

Un buon esempio in cui il riflesso a partenza dai Golgi prevale su quello a partenza dai fusi è quello relativo all’atterraggio di un ginnasta quando lascia la presa degli anelli. Come tutti hanno potuto osservare alla televisione, il ginnasta molto spesso nel contratto con il terreno sembra perdere l’equilibrio ed è netta la sensazione che una gamba gli ceda. La spiegazione del fenomeno è la seguente. Nell’atterraggio le ginocchia si flettono, questo causa allungamento dei muscoli quadricipiti, stimolazione dei fusi e contrazione di natura riflessa. Ma, a causa dell’elevata energia cinetica nella fase di atterraggio, la tensione ai capi tendinei può aumentare al punto da stimolare i recettori di Golgi: ne risulta un’inibizione dei quadricipiti che rende ragione del cedimento delle gambe dell’atleta.

Funzione protettiva

Il riflesso a partenza dai recettori di Golgi va considerato un riflesso di protezione, infatti un eccessivo aumento della tensione tendinea può portare allo strappo (del muscolo o dell’inserzione del tendine sull’osso).

Il funzionamento dei recettori: meccanismo e adattamento

Stimolo e trasduzione

Tutti i recettori presentano un meccanismo di funzionamento analogo. Lo stimolo è rappresentato da una forma di energia che colpisce il recettore, può trattarsi di energia meccanica (è il caso dei meccanocettori), luminosa (recettori delle retina), termica (termocettori), chimica (chemocettori), ecc.

Nel sito recettoriale, lo stimolo causa una variazione del potenziale di membrana, denominata potenziale generatore, rendendolo meno negativo. L’ampiezza del potenziale generatore è proporzionale all’intensità dello stimolo; inoltre, se è sufficientemente grande da portare il potenziale di membrana a soglia, questo fa nascere un potenziale d’azione che si propaga lungo la fibra afferente.

Se la stimolazione del recettore viene mantenuta, si mantiene anche il potenziale generatore e pertanto si verifica una continua nascita di potenziale d’azione che si propagano lungo la fibra afferente. La frequenza dei potenziali d’azione è proporzionata all’ampiezza del potenziale generatore e quindi all’intensità dello stimolo. Per ogni forma di sensibilità il trasferimento di informazioni al sistema nervoso centrale si realizza come frequenza di scarico lungo la fibra afferente. Solo a livello centrale si effettua il riconoscimento della forma di sensibilità.

Recettori a rapido e lento adattamento

Dal punto di vista funzionale, i recettori possono essere distinti in due categorie, a rapido e a lento adattamento. La distinzione dipende dalla natura del potenziale generatore in risposta a uno stimolo.

Recettori a rapido adattamento

Nei recettori a rapido adattamento il potenziale generatore in risposta a uno stimolo di intensità costante si spegne rapidamente, in pratica è sincrono alla fase di applicazione dello stimolo.

Recettori a lento adattamento

Nel recettori a rapido adattamento il potenziale generatore si mantiene praticamente immutato per tutto il tempo per cui viene mantenuto lo stimolo. I recettori a rapido adattamento sono in grado di fornire informazioni relative alla velocità con cui sta variando l’intensità di uno stimolo, mentre i recettori a lento adattamento forniscono informazioni sull’intensità dello stimolo.

Persona in posa acrobatica a testa in giù, sostenuta sulle mani, con canottiera e pantaloni sportivi. Sfondo con travi metalliche e tetto trasparente. Immagine in bianco e nero.

I fusi neuromuscolari e il ruolo dei recettori nel movimento

Fusi neuromuscolari

I fusi neuromuscolari includono terminazioni afferenti sia

a lento sia a rapido adattamento. Le prime forniscono indicazioni circa la lunghezza delle fibre muscolari, le seconde circa la velocità con cui varia la lunghezza delle fibre muscolari.

I corpuscoli di Pacini e il ruolo propriocettivo

Localizzazione e funzione

Tra i recettori più comuni si può ricordare il corpuscolo detto di Pacini. I corpuscoli di Pacini sono recettori di forma elissoidale situati un po’ ovunque nei tessuti e in prossimità dei recettori muscolo-tendinei di Golgi. I recettori di Pacini sono meccanocettori sensibili a pressione, tatto in generale delle forze che si generano nel tessuto. Questi recettori sono costituiti da un terminale afferente ricoperto da una struttura lamellare con proprietà viscoelastiche. Essi rispondono al movimento e costituiscono quindi un’importante afferenza dagli arti in movimento.

Bibliografia

  • Fisiologia articolare di I. A. Kapandji

  • Fisiologia applicata allo sport. Aspetti energetici, nutrimenti e performance — McArdle, Katch, Katch – Casa Editrice Ambrosiana

  • Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport — Wilmore Jack H., Costill David L.

  • Anatomia funzionale – Fisiologia Articolare – Schemi di Biomeccanica Umana — Kapandji

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

Conferenza ufficiale con Donald Trump e titolo “Make America Fit Again: Sport, Fitness and Nutrition”, logo Scienze Motorie in basso a destra.

Make America Fit Again: Sport, Fitness and Nutrition

Lezione dagli USA per un’Italia che Affonda nella Demagogia In un’epoca in cui la salute pubblica è al tempo stesso emergenza concreta e bandiera da sventolare nei talk show, gli Stati Uniti lanciano un messaggio chiaro, diretto, perfino provocatorio: “Make America Fit Again”. Con un ordine esecutivo datato 31 luglio 2025, il Presidente Donald J. […]

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Integrazione tra biomeccanica e sviluppo della forza per l’ottimizzazione della performance nel football americano

Il football americano è uno degli sport più seguiti negli Stati Uniti, con oltre 70.000 atleti collegiali negli ultimi cinque anni. Negli ultimi tempi sta guadagnando popolarità anche in Europa, con 17 squadre nella European Football League e 12 team iscritti al campionato italiano di prima divisione. Spesso percepito come uno sport basato esclusivamente sulla […]

Tre figure di donna che mostrano postura scorretta, intermedia e corretta, con logo Scienze Motorie.

Importanza di una Buona Postura

Qual è la buona postura comunque e perché è così importante? Fondamentalmente la postura si riferisce all’allineamento e al posizionamento del corpo rispetto alla forza gravitazionale, che è sempre presente. “Stai diritto!”, “Non ciondolare!” Sono sicuro che abbiamo tutti sentito queste parole più di una volta da nostra madre quando eravamo ancora piccoli. E la […]

Donna che esegue una flessione sulle braccia in palestra con auricolari.

Come usare la musica per l’allenamento?

Ogni atleta ha allenamenti duri che lo mettono spesso molto vicino al limite delle sue possibilità. A volte tutto ciò di cui ha bisogno per arrivare a quel traguardo che si è imposto è una motivazione in più. Questa motivazione in più potrebbe essere più facile da trovare di quanto si pensi. Si può aumentare […]

Uomo anziano che esegue uno squat con bilanciere in palestra, indossa maglietta gialla. Testo in basso: "FRAGILITÀ ED ESERCIZIO FISICO NEGLI ANZIANI" accompagnata dal logo di ScienzeMotorie.com

I rischi dell’esercizio fisico per gli anziani

Il rischio di un’emergenza cardiaca durante l’esercizio intenso Il rischio di un’emergenza cardiaca aumenta notevolmente quando una persona si sta esercitando intensamente. Alcuni medici hanno sostenuto che le persone anziane che intendono esercitarsi dovrebbero sottoporsi a uno screening preliminare esauriente, che include un elettrocardiogramma sotto sforzo. Questo screening può essere auspicabile se la persona anziana […]

Parte inferiore del corpo di una persona che allaccia le scarpe da ginnastica vicino al mare con una borraccia blu.

Integratori di Elettroliti e Resistenza

Integratori di Elettroliti popolari Secondo i ricercatori della Stanford University School of Medicine e i loro collaboratori, non si può fare affidamento sugli integratori di elettroliti popolari con i corridori di resistenza. Piuttosto, i ricercatori hanno scoperto che con distanze di allenamento più lunghe, la minore massa corporea e l’evitamento dell’iperidratazione sono fattori più importanti […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40