Endorfine.La Corsa fa bene al Cervello

L'immagine mostra una donna che corre su una strada cittadina, con abbigliamento sportivo composto da un top nero e pantaloni rossi. In basso, un testo evidenzia i benefici della corsa sul cervello, sottolineando come l'attività fisica, come correre, possa contribuire al miglioramento del benessere mentale. Il logo di "Scienze Motorie" è presente in basso a destra
30 dicembre 2020

Endorfine

Le endorfine sono delle sostanze, precisamente neurotrasmettitori liberati dal cervello, dotate di elevati poteri analgesici ed eccitanti.

Le endorfine infatti hanno proprietà biologiche molto simili a quelle della morfina e degli oppiacei fornendo alla persona un miglioramento generale del tono dell’umore.

Una notevole riduzione delle sensazioni di ansia e di stress, oltre che un aumento della soglia di tolleranza al dolore e alla fatica. Una volta secrete, le endorfine si disperdono nel sistema nervoso centrale, nei tessuti dell’organismo e nel sangue.

Un punto interessante è che il numero di endorfine prodotte dal nostro cervello varia a seconda dell’attività fisica che stiamo compiendo. È stato dimostrato che gli sport di durata e di resistenza, come ad esempio la corsa, sono quelli che più aiutano il rilascio spontaneo delle endorfine. Quindi sono i precursori della sensazioni di euforia e di felicità.

Quindi possiamo dire allora che è proprio l’attività fisica, incentivando in modo naturale il rilascio di endorfine, a produrre la tanto ambita sensazione di benessere del dopo corsa.

La corsa è in grado di bloccare il processo di invecchiamento del cervello e stimolare la produzione di nuove cellule staminali che migliorano le capacità mnemoniche; l’esercizio fisico, il movimento non fa bene solo al nostro corpo…

L'immagine mostra una donna che corre in un ambiente naturale con un prato verde in primo piano e una città con grattacieli sullo sfondo. La scena è illuminata dalla luce solare, creando un contrasto tra natura e contesto urbano. La donna indossa abbigliamento sportivo e si muove con energia in un’atmosfera serena.

 

”Finora si pensava che il declino della neurogenesi nell’età adulta fosse irreversibile.

Con il nostro esperimento, lavorando su topi con deficit neuronali e comportamentali causati dalla mancanza di un freno proliferativo delle cellule staminali (il gene Btg1), abbiamo invece constatato che nel cervello adulto un esercizio fisico aerobico come la corsa blocca il processo di invecchiamento e stimola una massiccia produzione di nuove cellule staminali nervose nell’ippocampo, aumentando le prestazioni mnemoniche. In sostanza la neurogenesi deficitaria riparte quando, in assenza di questo gene, si compie un’attività fisica che non solo inverte totalmente il processo di perdita di staminali, ma scatena un’iper-proliferazione cellulare con un effetto duraturo…” (Farioli-Vecchioli 2009)

Runner’s High, l’euforia dei corridori

Perché così spesso dopo una corsa ci si sente più felici? Lo si diventa per il solo fatto di aver corso per la distanza desiderata o per il tempo che ci si era prefissato o forse la sensazione di contentezza deriva da qualcosa d’altro? Che è runner’s high, l’euforia dei corridori?

Una pubblicazione del 2008 pubblicata su Cerebral Cortex, così come molte altre, ci dice che l’attività fisica è uno dei fattori che influenzano maggiormente il rilascio naturale di endorfine da parte del nostro corpo.

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Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

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