Tendinopatia del Tendine d’Achille

Illustrazione anatomica della parte inferiore della gamba e del piede con il tendine di Achille evidenziato in rosso. In basso si legge "Tendinopatia del tendine d’Achille". Nell’angolo inferiore destro è visibile il logo di ScienzeMotorie.com.
21 aprile 2016

Patologie del tendine d’Achille

Il tendine d’Achille è una delle strutture più interessate dalle patologie infiammatorie e degenerative. La maggior parte dei danni a carico di questa struttura si verificano a seguito di sollecitazioni ripetute oltre la soglia che eccedono le capacità intrinseche di riparazione del tendine.

Altra causa può essere rappresentata da una improvvisa e potente contrazione associata ad allungamento tendineo compatibile principalmente con la rottura. Il tendine d’Achille è un tendine molto resistente e difficilmente lesionabile, tanto da riuscire a sopportare, nei momenti di massimo stress, carichi fino a 350kg. I soggetti maggiormente esposti all’infiammazione dell’achilleo sono gli sportivi che negli anni hanno ipersollecitato il tendine, quindi molto spesso sono atleti di età avanzata a subire danni di questo genere.

Questa struttura, che si ancora al calcagno, trae origine dall’unione dei gemelli (mediale e laterale) con il soleo, i quali vanno a costituire il tricipite surale. Il tricipite surale è il più forte supinatore del piede e flessore plantare. Come già ricordato, il danno può verificarsi nello sportivo a fine carriera, per l’utilizzo di calzature non idonee o per un aumento del carico di lavoro a seguito di un periodo di riposo con riatletizzazione non graduale.

Parte inferiore delle gambe di una persona che sale scale in pietra, con scarpe da ginnastica arancioni e grigie.

Riabilitazione del tendine d’Achille

Dal punto di vista riabilitativo, sarà quindi importante migliorare la circolazione sanguigna e soprattutto linfatica, riducendo la produzione di fattori proinfiammatori, il calore che ne deriva ed evitare vizi posturali dovuti a retrazioni.

Fase acuta

Nel nostro protocollo riabilitativo mireremo quindi, nella fase acuta, a gestire l’infiammazione, l’edema e la lesione evitando ulteriori danni. Importanti in questa fase saranno il ghiaccio, da utilizzare più volte al giorno in somministrazioni di 15-20 min ed il riposo per evitare il progredire dell’infiammazione. Consiglieremo il passaggio da attività ad alto impatto sul tendine a sport con basso impatto quali ciclismo, cyclette e nuoto o la totale sospensione.

Utilizzeremo in questa fase il Taping Elastico con tecnica drenante. In questo modo la superficie corporea coperta dal cerotto forma convoluzioni nella pelle, che lavorano a livello interstiziale, agendo indirettamente anche sulla rete linfatica superficiale. Applicheremo il tape andando a bendare anche le stazioni linfonodali a monte più vicine.

Sollecitazione meccanica e rigenerazione

Superata la fase acuta, inseriremo gradualmente delle sollecitazioni meccaniche per evitare retrazioni e stimolare contemporaneamente la rigenerazione tissutale. Importanti sono quindi la mobilizzazione attiva e lo stretching. In questa fase utilizzeremo il Taping Elastico con tecnica stabilizzante. Si ancora la base con tensione nulla (0%) sul tallone, con articolazione in posizione neutrale, proseguiamo con una tensione pari al 75%, ancorando la base prossimale (tensione 0%) sulla zona di passaggio tra la parte tendinea e carnosa. In questo modo stimoleremo i meccanocettori e permetteremo di scaricare una parte del carico meccanico sul nastro per accelerare e migliorare il recupero.

Carico progressivo e conclusioni

Nell’ultima fase incrementeremo gradualmente i carichi, utilizzando anche degli esercizi in isometria e contrazione eccentrica, accompagnati da stretching. Anche nel miglioramento applicheremo il Taping Elastico con la tecnica stabilizzante sopra citata.

Conclusioni

In conclusione, possiamo affermare che la tempestività d’intervento sia un fattore importante per la rapida risoluzione della tendinopatia e che l’applicazione corretta del Taping Elastico è di grande efficacia in tutte le fasi della riabilitazione e sia di grande aiuto ai fini della riuscita del trattamento.

Bibliografia:

  1. Grassi, F. A., Pazzaglia, U., Pilato, G., Zatti, G., Causero, A., Denaro, V., … & Leali, P. T. (2012). Manuale di Ortopedia e Traumatologia. Seconda Edizione. Elsevier Masson Editore.
  2. Barni, L., Bartolucci, P., Falcone, A., Giacobone, M., Livi, S., Russo, L., Smiraglia, S.A., (2015). Taping elastico Manuale fondamentale e tecniche di applicazione. Giacomo Catalani Editore.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Cadaver-Lab-Scienze-Motorie-2025
BFRT-Blood-Flow-restriction-Training-Italia

Articoli Correlati

L'immagine mostra una rivista scientifica aperta su un tavolo, con il titolo "Nutrients" ben visibile sulla copertina. Alla sinistra della rivista, ci sono altre copie impilate. La pagina aperta contiene un articolo dal titolo "Assessment of Body Composition in Athletes: A Narrative Review of Available Methods with Special Reference to Quantitative and Qualitative Bioimpedance Analysis". In basso c'è un testo che recita "PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA DI STEFANIA TOSELLI E FRANCESCO CAMPA" e il logo di Scienze Motorie

Pubblicazione Scientifica: Valutazione della Composizione Corporea negli Atleti

Francesco Campa e Stefania Toselli sono co-autori insieme a Massimiliano Mazzilli, Luís Alberto Gobbo e Giuseppe Coratella della pubblicazione scientifica recentemente presentata sulla Rivista Nutrients che ha per oggetto: Valutazione della Composizione Corporea negli atleti: una revisione narrativa dei metodi disponibili con riferimento speciale all’Analisi Quantitativa e Qualitativa di Bioimpedenza. Nutrients è una rivista che […]

Silhouette di una persona che pratica arti marziali in un paesaggio naturale al tramonto.

Taijiquan, Qi Gong e Malattie Autoimmuni

Oggi andiamo a parlare di come le discipline orientali del Taiji e del Qi Gong possono essere di aiuto nel contrastare quelle patologie definite di carattere autoimmune, ovvero dove il sistema immunitario si comporta, invece che come uno strumento di difesa dell’organismo, come uno strumento di offesa arrivando a danneggiare anche seriamente l’integrità dell’organismo stesso. Il fenomeno dell’autoimmunità è decisamente […]

Immagine didattica sulla sintesi proteica: il DNA viene trascritto in mRNA, poi tradotto dai ribosomi in una catena di amminoacidi. Le annotazioni indicano le fasi chiave. In basso, il titolo “SINTESE PROTEICA” e il logo di scienzemotorie.com

Sintesi Proteica: un processo biologico fondamentale

La sintesi proteica è uno dei processi biologici fondamentali attraverso quale le singole cellule costruiscono le loro specifiche proteine. All’interno del processo sono coinvolti sia il DNA (acido desossiribonucleico) che diversi acidi ribonucleici (RNA). Il processo viene avviato nel nucleo della cellula, dove specifici enzimi si legano alla necessaria sezione del DNA, che rende accessibile […]

Donna incinta in abbigliamento sportivo nero mentre esegue un esercizio di stretching o allenamento. In basso appare la scritta "Addominali in gravidanza: puoi allenarli?" accanto al logo di ScienzeMotorie.com

Addominali in gravidanza: puoi allenarli?

Evitare gli addominali durante la gravidanza. L’utilizzo del muscolo retto dell’addome, in particolar modo quando la pancia cresce, può aumentare la possibilità di una diastasi addominale. Inoltre, aumentano anche la pressione sulla parte bassa della schiena e possono causare lesioni. I retti dell’addome si dilatano per far posto al bambino. Gli obliqui diventano fondamentali per […]

Due persone eseguono esercizi di equilibrio su semisfere blu in palestra per l’allenamento propriocettivo; in basso la scritta "Allenamento Propriocettivo" e il logo scienzemotorie.com.

Allenamento propriocettivo: classificazione e utilizzo

Le teorie sulle scienze motorie sono in continua evoluzione ed aumentano progressivamente i livelli di conoscenza e gli strumenti di valutazione della buona somministrazione degli esercizi. Nella cura dei particolari ormai diffusa, siamo passati negli ultimi anni ad allenare sempre più l’aspetto propriocettivo della seduta; inizialmente come fase di recupero funzionale dopo un infortunio o un […]

Due calciatori durante una partita: uno a terra dopo un contrasto falloso, l’altro vicino con espressione di dolore, con scritta "PREVENIRE GLI INFORTUNI" su sfondo rosso e logo Scienze Motorie.

Prevenire gli Infortuni

Quando sopraggiunge un infortunio si perde del tempo per ripristinare il normale stato di salute e si perde gran parte del lavoro volto alla prestazione fatto in precedenza. Prevenire gli Infortuni è quindi  l’azione più produttiva per atleti di qualsiasi sport e livello. Per questo bisogna prevenire gli infortuni possibili e per fare questo bisogna prima avere ben […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40