Il percorso di studi per diventare insegnanti di Educazione Fisica
Il seguente articolo si propone di analizzare il percorso di studi che porta ad essere insegnanti di Educazione Fisica.
Il Tirocinio Formativo Attivo è il corso da svolgere per essere abilitati ad accedere alle classi di concorso della scuola secondaria di I e II grado. La durata prevista è di un anno, corrispondente a 60 CFU; delle ore previste, 475 sono destinate al tirocinio diretto o indiretto.
Secondo la normativa vigente per ogni anno di Tirocinio si può accedere ad una singola classe di concorso.
Requisiti di accesso al Tirocinio Formativo Attivo
È possibile accedere al corso essendo in possesso dei seguenti requisiti:
Laurea vecchio ordinamento (prevista dal d.m. 39/38) comprensiva nel piano di studio degli esami necessari per l’abilitazione all’insegnamento;
Laurea specialistica o magistrale prevista dal d.m. 22 del 2005, che prevede l’ottenimento dei CF necessari per l’abilitazione all’insegnamento;
Diploma ISEF (Tirocinio per Scienze Motorie).
ATTENZIONE! Non è possibile accedere al corso con debiti formativi, bisogna avere i titoli di studio richiesti e aver conseguito tutti i crediti formativi.
Sono inoltre esclusi dalla possibilità di accedere al TFA i soggetti in possesso di una laurea triennale e coloro che sono già abilitati alla classe di concorso in questione secondo il d.m. 354 del 1998.
I docenti ammessi al Ssis che hanno poi smesso di frequentare e coloro che, in base alla loro posizione in graduatoria hanno diritto ad un’ulteriore specializzazione, possono accedere al corso senza dover superare il test di selezione.
I TFA vengono attivanti presso le Università e secondo le classi di concorso in vigore. Per l’a.a. 2011/2012 sono stati messi a disposizione 4275 Tirocini per la scuola secondaria di I grado, mentre 15792 Tirocini per la scuola secondaria di II grado.
L’esame di ammissione al TFA e criteri di selezione
L’esame di ammissione al Tirocinio Formativo Attivo si suddivide in tre parti:
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Test preliminare redatto dal Miur: vuole constatare il livello di preparazione in merito alle materie delle diverse classi di concorso e il livello di conoscenza della lingua italiana. I quesiti saranno identici per ogni classe; 60 domande da svolgere in tre ore, che prevedono una risposta a scelta tra 4 differenti opzioni. Ogni risposta esatta vale 0,5 punti, zero punti vengono dati in caso di errore o di risposta mancante. Per accedere alla fase successiva è necessario ottenere un punteggio pari o superiore a 21/30.
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Prova scritta predisposta dai singoli atenei: si vuole constatare la conoscenza specifica nella classe di concorso di riferimento. Si valutano abilità nell’analisi, nell’interpretazione e nell’elaborazione di testi e la dimestichezza con la lingua italiana e le lingue straniere (nei TFA per l’insegnamento di queste). Se necessaria una competenza in lingue classiche si sostengono prove di traduzione; per discipline scientifiche e tecniche è previsto anche un test pratico. Per accedere alla fase successiva è necessario ottenere un punteggio pari o superiore a 21/30.
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Esame orale definito autonomamente dalle Università: si articola in base alle differenti classi di concorso, il superamento è previsto ottenendo un risultato di 15/20. Se la classe di concorso riguarda lingue straniere, la prova è svolta in lingua; per discipline artistiche (musica, arte etc.) può essere prevista una dimostrazione pratica.
La graduatoria sarà elaborata in centesimi, ogni candidato otterrà come punteggio la somma dei risultati delle tre prove.
A tale risultato si aggiungerà il punteggio ottenuto dalla valutazione dei titoli di studio (voto laurea, votazione esami, curriculum vitae, altri titoli professionali); indicazioni precise si trovano nell’allegato A relativo al decreto legislativo in materia.
A parità di punteggio si favorisce il candidato con maggiore anzianità presso il sistema scolastico, o in alternativa il più giovane anagraficamente.
Esempi di punteggi extra
SERVIZIO PRESSO ISTITUTI PUBBLICI (classe di concorso specifica):
a) 360 giorni: 4 punti
b) Da 361 a 540 giorni: 6 punti
c) Da 541 a 720 giorni: 8 punti
d) Da 721 giorni: 2 punti per ogni ulteriori 180 giorni.
MEDIA ESAMI UNIVERSITÀ:
a) 28/30: 2 punti
b) 29/30: 3 punti
c) 30/30: 4 punti
VOTO TESI DI LAUREA MAGISTRALE:
a) Da 101 a 105/110: 2 punti
b) Da 106 a 110/110: 3 punti
c) 110 e lode: 4 punti
ALTRI PUNTI:
a) Dottorato di ricerca inerente alla classe di concorso: 6 punti
b) Due anni di ricerca scientifica inerente alla classe di concorso: 4 punti
c) Pubblicazioni o ulteriori titoli inerenti alla classe di concorso: 4 punti
La prova di ammissione è accessibile ai disabili e a coloro con disturbi particolari di apprendimento.
La prima prova, predisposta dal Ministero, si svolge contemporaneamente in tutti gli atenei, che organizzano autonomamente la parte successiva della selezione.
Se gli ammessi sono meno dei posti disponibili, il corso parte con un numero minore di partecipanti senza integrare altri candidati o aumentare i posti.
Svolgimento e requisiti del TFA
La frequenza del Tirocinio Formativo Attivo prevede un investimento simile a un anno accademico universitario.
Preparazione all’esame di ammissione
I contenuti specifici da studiare sono quelli indicati:
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Decreto ministeriale n. 357 del 11 agosto 1998
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Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004, aggiornato con “Indicazioni per il curricolo” (31-07-2007)
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Decreto MIUR n. 211 del 7 ottobre 2010
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Direttive n. 57 e 65 (luglio 2010) del Ministro dell’istruzione, università e ricerca
I candidati dovranno prepararsi sugli argomenti specifici delle discipline della classe di concorso; la prova non prevede quesiti in pedagogia.
Altre competenze richieste
Il TFA prevede l’acquisizione di competenze in lingua inglese e competenze digitali.
Per ottenere l’abilitazione è necessario il livello B2 di certificazione inglese (la conoscenza della lingua non è discriminante in fase di selezione, eccetto per le classi di insegnamento delle lingue straniere).
Per le competenze digitali non è ancora stabilito un livello ufficiale, ma è richiesto saper usare linguaggi multimediali e laboratori virtuali.
Modalità di svolgimento
Il TFA non può essere svolto contemporaneamente a dottorati o altri corsi che prevedono crediti formativi universitari o accademici.
La frequenza è obbligatoria con questi minimi:
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70% dei corsi in scienze dell’educazione
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80% delle ore di tirocinio diretto e indiretto
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70% dei corsi di didattiche disciplinari
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70% delle ore di laboratorio pedagogico-didattico
Ogni partecipante deve redigere una relazione dettagliata sul lavoro svolto, insieme all’insegnante tutor assegnato.
Il TFA prevede:
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Lezioni in scienze dell’educazione
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Corsi di didattiche disciplinari, anche pratici
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475 ore di tirocinio diretto e indiretto presso scuole convenzionate con le Università, con fasi di osservazione e partecipazione attiva; almeno 75 ore dedicate allo sviluppo delle capacità di integrazione degli alunni disabili
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Laboratori pedagogici-didattici per riflettere sull’esperienza del tirocinio
Se il tirocinante già lavora in una scuola, può convenzionare tale istituto per non interrompere il servizio.
Conclusione e abilitazione
Il TFA si conclude con un esame finale basato sulla valutazione:
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del lavoro durante il tirocinio (max 30 punti)
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della relazione finale (max 10 punti)
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della presentazione orale di un programma didattico scelto dalla commissione (max 30 punti)
Per superare l’esame serve almeno 50/70.
A questo punteggio si aggiunge la media ponderata degli esami della laurea magistrale o specialistica e di quelli svolti durante il tirocinio.
Il voto finale di abilitazione è espresso in centesimi.
Il TFA è una misura transitoria, in attesa dell’attivazione di specialistiche abilitanti. Queste ultime sostituiranno il Tirocinio Formativo.
I diplomati TFA possono accedere a concorsi, selezioni nelle scuole primarie e alla II fascia delle graduatorie di istituto (per insegnanti abilitati ma non nelle graduatorie ad esaurimento).