Anatomia della Caviglia: Ossa e Articolazioni

Diagramma anatomico della caviglia con evidenza delle ossa del piede e della caviglia, visualizzazione laterale, accompagnato dalla didascalia "ANATOMIA DELLA CAVIGLIA" e logo Scienze Motorie.
11 aprile 2022

In anatomia la caviglia è formata da: tibia, perone (fibula) e astragalo (talo).

Queste 3 ossa vanno a formare 4 articolazioni, 3 vere e 1 funzionale.

Le articolazioni vere sono: tibio-peroneale prossimale, tibio-peroneale distale e tibio-tarsica o tibio-astragalica.

L’articolazione falsa è una membrana interossea che unisce la tibia con il perone.

anatomia-della-caviglia

Articolazione tibio-peroneale prossimale

La stabilità è data dalle strutture attive (muscolatura e tendini) e quelle passive (capsula e legamenti).

Tibia e perone sono uniti superiormente tramite una artrodia (superfici ovalari), stabilizzata da una forte capsula e dai legamenti peroneo-tibiali anteriore e posteriore.

La faccetta tibiale è orientata in dietro, in basso e in fuori.

Oltre ai legamenti, il tendine del muscolo bicipite femorale avvolge l’articolazione stabilizzandola. Un ulteriore stabilità è data dal tendine del muscolo popliteo.

Articolazione tibio-peroneale distale

Inferiormente tibia e perone si uniscono tramite una sindesmosi, creando la pinza bimalleolare, che si articola con la faccia superiore, mediale e laterale dell’astragalo. La stabilità è data da strutture passive: i legamenti peroneo-tibiale anteriore e posteriore (distali).

Durante la flesso-estensione della caviglia il perone esegue 2 movimenti. Nella flessione dorsale il perone a livello prossimale scivola in alto; a livello dell’articolazione distale il malleolo laterale scivola in alto, ruota internamente e avviene una diastasi articolare, il legamento tibioperoneale anteriore e membrana interossea si orizzontalizzano.

A ginocchio esteso la testa del perone viene fissata dalla tensione del legamento collaterale laterale e dai legamenti tibio-peroneali prossimali. La membrana interossea si tende maggiormente quando il perone è in superiorità.

Durante l’estensione della caviglia avviene il contrario, il perone si abbassa a livello superiore e si avvicina alla tibia a livello distale. Nella supinazione la testa del perone scivola distalmente e posteriormente. Durante la pronazione avviene il contrario.

Membrana interossea

Fra la tibia e il perone c’è la membrana interossea che unisce le due ossa come una sindesmosi, dando vita ad una articolazione funzionale.

Tibio-tarsica

Come tipologia di articolazione la tibio-tarsica è una troclea o ginglimo angolare, la superficie concava della tibia si articola con la superficie convessa dell’astragalo.

L’astragalo si articola anche medialmente con la tibia e lateralmente con il perone. La superficie articolare superiore del talo è convessa longitudinalmente e concava trasversalmente.

Tutte le superfici articolari sono rivestite di cartilagine, racchiuse in una sola capsula, rinforzata da legamenti.

La stabilità è data da strutture attive (muscoli e tendini) e passive (capsula, legamenti e membrana interossea).

Quella attiva è data da muscoli che decorrono anteriormente, lateralmente e posteriormente:

  • Anteriormente: muscolo estensore lungo delle dita e dell’alluce, muscolo tibiale anteriore, muscolo peroneo terzo (se presente).
  • Lateralmente: i muscoli peronei breve e lungo.
  • Posteriormente: gastrocnemio, plantare, soleo, flessore lungo delle dita e dell’alluce e il tibiale posteriore.

La stabilità passiva è data dalla capsula articolare e dai legamenti, questi li possiamo dividere in mediali e laterali.

anatomia-piede

Nel comparto mediale troviamo il legamento deltoideo. Nel comparto anteriore troviamo i legamenti peroneoastragalico anteriore, peroneo-calcaneare e peroneoastragalico posteriore.

I movimenti che può effettuare la tibio-tarsica sono:

  • Flessione dorsale
  • Flessione plantare
  • Abduzione
  • Adduzione
  • Inversione
  • Eversione

Durante il movimento di dorsiflessione, permesso dai muscoli tibiale anteriore, estensore lungo delle dita e dell’alluce e dal peroneo terzo, l’astragalo ruota in avanti e scivola in dietro, andando ad aprire la pinza bi-malleolare. La fine del movimento è data dal blocco osseo tra collo dell’astragalo (di larghezza maggiore) e dalla parte anteriore della pinza bi-malleolare.

Durante il movimento di flessione plantare, permesso dai muscoli tricipite surale, flessore lungo delle dita e dell’alluce, dai peronei e dal plantare, l’astragalo ruota in dietro e scivola in avanti, andando a chiudere la pinza bi-malleolare. Questo comporta una detensione di molti legamenti e una maggiore instabilità di caviglia.

Il Piede

Il piede si suddivide in tre parti: retropiede (calcagno e l’astragalo), il mesopiede (scafoide o navicolare, cuboide e cuneiformi) e l’avampiede (5 metatarsi 14 falangi).

piede

Retropiede

Fa parte della caviglia anche l’articolazione sottoastragalica (artrodia) formata dall’astragalo ed il calcagno che si articolano tra loro tramite tre articolazioni: anteriore, intermedia e posteriore. L’articolazione posteriore è la più estesa circa il 70% di tutte le superfici articolari. La faccetta posteriore è concava a livello astragalico e convessa a livello del calcagno.

retropiede

Sottoastragalica

Queste due ossa sono stabilizzate da legamenti e da due capsule, una per l’articolazione posteriore e una che comprende le altre due.

I legamenti dell’articolazione sottoastragalica sono:

  • Peroneo-calcaneare
  • Porzione del legamento deltoideo
  • Interosseo astragalo-calcaneare
  • Astragalo-calcaneare posteriore
  • Astragalo-calcaneare laterale

anatomia della caviglia

L’articolazione sottoastragalica effettua i movimenti di inversione/eversione e i movimenti di abduzione/adduzione. Questa parte del piede è il fulcro per i movimenti di adattamento al suolo del piede.

Però come per la tibio-tarsica non sono movimenti puri o scomponibili perché il vero asse di movimento, passante per il centro della sottoastragalica su cui le due ossa si muovono, ha un inclinazione di 42° sul piano sagittale e 16° sul piano orizzontale.

Caviglia - Prevenzione, rieducazione e riatletizzazione

Attraverso questo video corso, apprenderai tutti i dettagli più specifici indispensabili quando dovrai impostare un programma di prevenzione, rieducazione e riatletizzazione della caviglia.

Guarda anche gli altri complessi articolari:

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

Articoli Correlati

Due figure anatomiche stilizzate, uomo e donna, che mostrano scheletro e muscoli con titolo “Miglioramento vs Composizione Corporea” e logo Scienze Motorie.

Qualità del miglioramento vs qualità della composizione corporea

Differenza tra qualità del miglioramento e qualità della composizione corporea La composizione corporea può essere analizzata da diverse prospettive. Due concetti fondamentali sono la qualità del miglioramento e la qualità della composizione corporea, che spesso vengono confusi ma hanno significati distinti. Comprendere la differenza tra i due è essenziale per valutare correttamente i risultati di […]

Gambe di un atleta che corre su un campo da calcio, con ginocchiera al ginocchio destro e fascia testuale “Dolore al ginocchio: i glutei come ottimo alleato”, logo Scienze Motorie visibile.

Dolore al ginocchio: come i glutei possono essere un ottimo alleato

L’importanza dei glutei Nello sport il dolore al ginocchio è la classica problematica che si riscontra durante l’attività fisica e la fisioterapia ha sempre gli stessi obiettivi di massima: terapie decontratturante, rinforzo del quadricipite ed esercizi di equilibrio. Ma c’è un dettaglio che spesso passa inosservato Un gruppo muscolare che lavora in silenzio, ma che […]

Preparatore atletico che registra manualmente dati durante una sessione di allenamento calcistico ad alta intensità con calciatori in sprint.

Monitoraggio del carico settimanale a costo zero nel calcio

Monitoraggio del carico: strumenti e benefici L’importanza del monitoraggio del carico Avere un sistema di monitoraggio che permetta di rispettare i principi di alternanza e progressività del carico, sia nel microciclo che nell’intera stagione, è fondamentale per lavorare con logica e in piena sinergia con lo staff tecnico. Strumenti di monitoraggio: tecnologici e accessibili I […]

Illustrazione digitale educativa di due persone in abbigliamento sportivo che mostrano la postura corretta, una frontale e una di lato.

Cosa è la postura

Origini e Significato della Postura: dalla Storia ai Moderni Studi Scientifici Le prime osservazioni sulla postura: Aristotele e il rapporto corpo-ambiente L’interesse per la postura non è un fenomeno moderno. Già nel 330 a.C. Aristotele, filosofo e scienziato greco, osservò con attenzione il modo in cui il corpo umano si relaziona con l’ambiente circostante. Analizzò […]

Diagrammi del sistema sensoriale e percettivo umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi (interni ed esterni) e funzioni integrate di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

La senso-percezione

Senso-Percezione: Significato e Componenti Principali La senso-percezione rappresenta il processo mediante il quale l’essere umano entra in relazione con il mondo esterno e con il proprio corpo. Essa unisce due momenti fondamentali: la sensazione, ovvero la raccolta degli stimoli da parte dei recettori, e la percezione, cioè la loro interpretazione consapevole da parte del cervello. […]

Atleta che corre su un campo da calcio durante una sessione di allenamento, concetto di monitoraggio del carico esterno.

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta Importanza del monitoraggio del carico esterno nel rientro post-infortunio Nell’ultima fase di rientro post-infortunio diventa di fondamentale importanza il monitoraggio del carico esterno a cui l’atleta è sottoposto durante le sedute specifiche in campo. Quanta distanza […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40