Rodolfo Lisi

Percorso:
Dopo il Diploma Isef, la Laurea in Scienze Motorie e la Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative, Rodolfo Lisi (Minturno, 1975) si è perfezionato in Posturologia e in Cultura Sportiva.

Autore di dodici libri (di cui undici sul tennis), Lisi è considerato uno dei maggiori esperti italiani nell’ampia tipologia delle lesioni legata alla pratica dello sport delle racchette.

Giacomo:
“Come ti sei avvicinato al tennis?”

Rodolfo Lisi:
“La passione per il tennis è iniziata verso la metà degli anni ’80, quando mio padre mi portò da un maestro, con la speranza (allora) di vedermi trasformato in un campione. Fin dall’inizio mi piacque quell’attività caratterizzata dalla sfida “uno contro uno”, da solo contro il tuo avversario. Ciò rispecchia la mia indole, spesso solitaria. Non mi sono mai piaciuti i giochi di squadra anche se giocavo sporadicamente al calcio a 5 nelle vesti di portiere. Furono poi le gesta dell’elegante tennista svedese Edberg ad alimentare quella passione mai sopita.”

Giacomo:
“Nel tennis l’aspetto degli infortuni è molto importante, cosa ne pensi?”

Rodolfo Lisi:
“Domanda molto interessante Giacomo. Diciamo che il professionista è un atleta che si infortuna per la mole di lavoro, difficilmente si infortuna perché esegue male un gesto tecnico. Si infortuna perché sta sui campi da tennis per circa otto mesi l’anno e quindi è bombardato di intensità e di una quantità di lavoro enorme. L’amatore invece è un atleta che è sottoposto a infortuni e patologie dovute ad una errata esecuzione tecnica, cioè non riesce ad effettuare correttamente o il dritto e rovescio o il servizio e poi soprattutto non dà molto peso a quello che è il riscaldamento.

Nel tennista la patologia più frequente è l’epicondelite, purtroppo molto recalcitrante alla guarigione. Ci sono tennisti che non riescono più nemmeno ad alzare una tazza di tè per il dolore. Per la limitazione funzionale ci sono tennisti che hanno dovuto abbandonare proprio lo sport per questa patologia.

La dicitura ‘gomito del tennista’ può essere fuorviante poiché l’epicondilite è una patologia molto comune anche in ambito familiare. Basti pensare alla casalinga con il ferro da stiro o all’impiegato che utilizza spesso il mouse. Prevenire questa patologia è difficile. Si potrebbe, più che altro, una volta riscontrato il problema, fare una sorta di prevenzione secondaria che consiste nell’intervenire eliminando le cause che l’hanno scatenata. Nel tennista il problema è da far risalire ad una errata tecnica di gioco, in particolare quella del rovescio, o alla customizzazione della racchetta. Coloro che invece commettono errori sul servizio e sul diritto incorrono nell’altra patologia del gomito che si chiama epitrocleite. Per curare l’epicondilite ci sono delle metodiche molto comuni, come quella dell’approccio rieducativo che consiste nel fare scomparire il dolore ed effettuare una rieducazione propriocettiva. Successivamente si procede con il rafforzare la muscolatura per poi riprendere in mano la racchetta.

Purtroppo in molti ricorrono a farmaci come cortisonici o altri che alleviano il dolore. Ma quello non è la soluzione al problema, deve essere trovata una soluzione di tipo rieducativo muscolare.”

Giacomo:
“Nel tennis immagino sia necessaria una forte specializzazione anche dei preparatori…”

Rodolfo Lisi:
“Vedo moltissimi tennisti con un disequilibrio del bacino e spesso la prima cosa che si fa è mettere un plantare, ma questo non risolve il problema. Il problema si ripresenta nella vita quotidiana e così via. È uso frequente rivolgersi a un podologo e trovo molto spesso un tecnico anche ortopedico che mette una soletta pensando di risolvere il problema ma quasi sempre non è così.

Ci sono tante attenzioni da avere sia che si tratti di atleti professionisti o di amatori. Dopo un’accurata scelta dei materiali (racchetta e corde), il tennista è tenuto ad impostare un adeguato piano di allenamento al di fuori della competizione vera e propria, soffermandosi su tutti i distretti del corpo. Esercizi di mobilità articolare, di rafforzamento muscolare con piccoli pesi, corsa leggera (di breve duratura) anche dopo la partita (defaticamento).

Durante la gara idratazione continua. Bere molto, a piccoli sorsi. In caso di partita che si protrae per molte ore in un clima caldo-umido, può risultare utile assumere bevande con sali minerali. Particolare attenzione anche alla dieta, ben equilibrata e ricca in frutta e verdura. Se nel corso del match il tennista accusa un dolore, anche lieve, è imperativo fermarsi e sottoporsi alle dovute cure: continuare a giocare potrebbe peggiorare il quadro clinico, con conseguente allontanamento dai campo di gioco per molto tempo.”

Visualizza il Profilo Professionale sul Registro Professionisti Scienze Motorie

Sito Professionale di Rodolfo Lisi

Altri Articoli

Gli ultimi articoli nel mondo delle Scienze Motorie
problematiche articolari ed esercizio negli anziani Problematiche articolari ed esercizio negli anziani
Tra le patologie croniche che più caratterizzano gli anziani nel nostro paese, secondo i dati ISTAT, si confermano nel 2022 l’ipertensione e i... Read more » ...
osteoporosi ed esercizio fisico Osteoporosi ed esercizio fisico
Osteoporosi L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata da una bassa densità ossea e dal deterioramento della micro architettura del tessuto osseo, con... Read more » ...
test specifici negli sport da combattimento Test specifici negli sport da combattimento e arti marziali
Negli sport da combattimento così come nelle arti marziali, la valutazione gioca un ruolo chiave ma spesso questa viene effettuata solo da un... Read more » ...
sarcopenia senile esercizio fisico Sarcopenia senile, fragilità ed esercizio fisico
La sarcopenia è una condizione prevalentemente geriatrica, caratterizzata da una perdita graduale della massa e della funzione muscolare. È uno dei principali problemi... Read more » ...
funzionalità del core nelle arti marziali e negli sport di combattimento Funzionalità del core nelle arti marziali e negli sport di combattimento
Ormai è ben noto come la funzionalità del core ed il relativo allenamento è molto importante non solo nella componente sportiva ma anche... Read more » ...
esercizi per prevenire le cadute nell'anziano Esercizi per prevenire le cadute nell’anziano
La distribuzione per età della popolazione mondiale è in costante cambiamento. L’aumento del numero di anziani e la contemporanea diminuzione del numero di... Read more » ...